Archeologia
ArcheoCanusium: musica e divulgazione sugli scavi di San Pietro
Per 'salutare' la fine della campagna
Canosa - giovedì 4 luglio 2024
8.10
Una serata all'insegna della musica e della divulgazione archeologica. E' stato questo ArcheoCanusium San Pietro, evento organizzato e promosso dalla Fondazione Archeologica Canosina che si è tenuto presso gli scavi archeologici di San Pietro, a Canosa di Puglia. Le note intonate dall'Orchestra Filarmonica Pugliese, presente con la sua sezione archi, hanno fornito intermezzo musicale alla visita guidata del sito archeologico posto nei pressi della via Traiana interessato da una campagna di scavo condotta in maniera congiunta dalle Università di Bari e Foggia, che terminerà, in questa prima fase, venerdì 5 luglio, per proseguire nel 2025, quando saranno riaperte le attività di indagine.
I direttori di scavo, i docenti Giuliano Volpe e Maria Turchiano, hanno condotto i partecipanti attraverso un tour guidato dell'ampio quartiere di età preromana sulla collina di San Pietro, un nucleo dell'abitato di circa 600 mq, dotato di ampi ambienti per la decantazione dell'argilla e altre strutture produttive. I ricercatori e gli studenti che sono al lavoro sullo scavo hanno esposto alcuni dei ritrovamenti rinvenuti in queste quattro settimane di indagini. Le musiche di Mozart, Bach e Holst eseguite al tramonto dalla compagine orchestrale hanno arricchito di suggestione un appuntamento molto seguito e partecipato.
Un evento speciale voluto dalla Fondazione, proprietaria dei terreni e titolare della concessione di scavo rilasciata dal Ministero, per celebrare l'attività archeologica che riprende dopo venti anni dalla precedente indagine in questo luogo e "per avvicinare e sensibilizzare all'archeologia e ai temi della valorizzazione del territorio, anche attraverso il linguaggio universale della musica", come ha commentato Sergio Fontana, Presidente della F.A.C.
L'evento è stato realizzato grazie al CHANGES (Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society), l'ampio partenariato che comprende diverse Università ed Istituti di ricerca del territorio nazionale, che si occupa di ricerca applicata, sviluppo tecnologico e innovazione nell'ambito del mondo dei beni culturali, della cultura e della tutela del patrimonio storico-culturale.
I direttori di scavo, i docenti Giuliano Volpe e Maria Turchiano, hanno condotto i partecipanti attraverso un tour guidato dell'ampio quartiere di età preromana sulla collina di San Pietro, un nucleo dell'abitato di circa 600 mq, dotato di ampi ambienti per la decantazione dell'argilla e altre strutture produttive. I ricercatori e gli studenti che sono al lavoro sullo scavo hanno esposto alcuni dei ritrovamenti rinvenuti in queste quattro settimane di indagini. Le musiche di Mozart, Bach e Holst eseguite al tramonto dalla compagine orchestrale hanno arricchito di suggestione un appuntamento molto seguito e partecipato.
Un evento speciale voluto dalla Fondazione, proprietaria dei terreni e titolare della concessione di scavo rilasciata dal Ministero, per celebrare l'attività archeologica che riprende dopo venti anni dalla precedente indagine in questo luogo e "per avvicinare e sensibilizzare all'archeologia e ai temi della valorizzazione del territorio, anche attraverso il linguaggio universale della musica", come ha commentato Sergio Fontana, Presidente della F.A.C.
L'evento è stato realizzato grazie al CHANGES (Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society), l'ampio partenariato che comprende diverse Università ed Istituti di ricerca del territorio nazionale, che si occupa di ricerca applicata, sviluppo tecnologico e innovazione nell'ambito del mondo dei beni culturali, della cultura e della tutela del patrimonio storico-culturale.