Territorio
Assunzioni in sanità, Pastore: "Illegittimo escludere Asl Bt"
"La Asl Bt, esattamente un mese fa, avviava il Piano di abbattimento delle liste d'attesa"
BAT - sabato 22 febbraio 2014
10.05
Dichiarazione del consigliere regionale Franco Pastore
"La Asl Bt, esattamente un mese fa, avviava il Piano di abbattimento delle liste d'attesa, promosso dall'assessorato al Welfare e alle Politiche della Salute della regione Puglia, nelle unità operative di Radiologia, Cardiologia, Medicina, Neurologia, Endoscopia, Oculistica e Gastroenterologia di tutti i presidi ospedalieri e poliambulatori della provincia, con turni pomeridiani e notturni.
In quella occasione sottolineavo che, essendo la causa delle lunghe liste d'attesa la carenza di personale per la impossibilità di assumere col blocco del turn over a causa del Piano di rientro, sarebbe stato opportuno utilizzare i fondi a disposizione della Asl, 2.000.000, per fare assunzioni a tempo determinato e migliorare così la qualità e quantità dei servizi, senza sovraccaricare ulteriormente il personale esiguo.
Giusto un mese dopo è la regione Puglia a dare l'ok per le assunzioni, assunzioni stabili, ma non per il nostro territorio, non per la Asl Bt, che rimanda al "secondo turno".
E così ci ritroviamo col numero di posti letto più basso, con alcuni ospedali chiusi senza che i servizi territoriali abbiano sostituito come dovuto i nosocomi e con le assunzioni bloccate.
Io non so in base a quali criteri si siano distribuite le centinaia di assunzioni previste, circa 800, ma di sicuro non si è tenuto conto di quello elementare di equità e proporzione. Insomma neppure l'asettica logica dei numeri conforta la decisione di privare la Asl Bt della possibilità di assumere personale sanitario.
Non peserà mica tutto sulla nostra azienda sanitaria e sul nostro territorio il piano di rientro finanziario della sanità pugliese? I pazienti, col numero di posti letto, li hanno ridotti, mentre medici e infermieri non possono godere le proprie ferie e vedersi riconoscere gli straordinari. E pensare che altri territori pugliesi sono insorti perché hanno ritenuto le quote di assunzioni loro assegnate esigue. Per la Asl Bt non v'è nulla, noi avremmo speso già tutto quanto spendibile.
Io ritengo che non ci possano essere primi e secondi tempi in queste faccende, trovo illegittimo che i cittadini di una parte di Puglia debbano usufruire in ritardo, se mai accadrà, di un provvedimento la cui ricaduta riguarda uno dei diritti fondamentali, quello alla salute. Tutta la Puglia ha bisogno di fortificare le sue dotazioni organiche in sanità.
Lungi da strumentalizzare politicamente la vicenda, come pure da qualche parte sta accadendo, io mi auguro che la decisione sia riconsiderata e il provvedimento articolato in maniera sostanzialmente differente."
"La Asl Bt, esattamente un mese fa, avviava il Piano di abbattimento delle liste d'attesa, promosso dall'assessorato al Welfare e alle Politiche della Salute della regione Puglia, nelle unità operative di Radiologia, Cardiologia, Medicina, Neurologia, Endoscopia, Oculistica e Gastroenterologia di tutti i presidi ospedalieri e poliambulatori della provincia, con turni pomeridiani e notturni.
In quella occasione sottolineavo che, essendo la causa delle lunghe liste d'attesa la carenza di personale per la impossibilità di assumere col blocco del turn over a causa del Piano di rientro, sarebbe stato opportuno utilizzare i fondi a disposizione della Asl, 2.000.000, per fare assunzioni a tempo determinato e migliorare così la qualità e quantità dei servizi, senza sovraccaricare ulteriormente il personale esiguo.
Giusto un mese dopo è la regione Puglia a dare l'ok per le assunzioni, assunzioni stabili, ma non per il nostro territorio, non per la Asl Bt, che rimanda al "secondo turno".
E così ci ritroviamo col numero di posti letto più basso, con alcuni ospedali chiusi senza che i servizi territoriali abbiano sostituito come dovuto i nosocomi e con le assunzioni bloccate.
Io non so in base a quali criteri si siano distribuite le centinaia di assunzioni previste, circa 800, ma di sicuro non si è tenuto conto di quello elementare di equità e proporzione. Insomma neppure l'asettica logica dei numeri conforta la decisione di privare la Asl Bt della possibilità di assumere personale sanitario.
Non peserà mica tutto sulla nostra azienda sanitaria e sul nostro territorio il piano di rientro finanziario della sanità pugliese? I pazienti, col numero di posti letto, li hanno ridotti, mentre medici e infermieri non possono godere le proprie ferie e vedersi riconoscere gli straordinari. E pensare che altri territori pugliesi sono insorti perché hanno ritenuto le quote di assunzioni loro assegnate esigue. Per la Asl Bt non v'è nulla, noi avremmo speso già tutto quanto spendibile.
Io ritengo che non ci possano essere primi e secondi tempi in queste faccende, trovo illegittimo che i cittadini di una parte di Puglia debbano usufruire in ritardo, se mai accadrà, di un provvedimento la cui ricaduta riguarda uno dei diritti fondamentali, quello alla salute. Tutta la Puglia ha bisogno di fortificare le sue dotazioni organiche in sanità.
Lungi da strumentalizzare politicamente la vicenda, come pure da qualche parte sta accadendo, io mi auguro che la decisione sia riconsiderata e il provvedimento articolato in maniera sostanzialmente differente."