Cronaca
Autostrade:Da arresti emerge quadro inquietante. Ribaltare sistema concessioni
La dichiarazione di Scagliusi, capogruppo M5S in Commissione Trasporti alla Camera
Italia - mercoledì 11 novembre 2020
19.50
La Guardia di Finanza ha eseguito una serie di misure cautelari nei confronti di ex vertici e di alcuni degli attuali manager di Autostrade per l'Italia. Le accuse ipotizzate sono "attentato alla sicurezza dei trasporti" e "frode in pubbliche forniture". "Le notizie giunte dalla Procura di Genova sono gravissime ed inquietanti – dichiara il deputato pugliese Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S in Commissione Trasporti alla Camera – Se troveranno riscontro processuale, le accuse sarebbero una ulteriore conferma di cosa era diventato, nei decenni passati, il sistema delle concessioni autostradali. Apprendere che gli indagati fossero consapevoli della difettosità e della pericolosità per gli automobilisti delle barriere anti-rumore installate è sconcertante – prosegue Scagliusi (M5S) – Notizie che fanno tornare alla mente episodi di cedimento e incidenti che ne sono conseguiti negli anni scorsi: questo ci spinge a lavorare con maggiore forza per togliere Autostrade dalle mani di chi l'ha gestita nel tempo come un bancomat – conclude il deputato 5 Stelle – così da dar vita ad una radicale revisione del sistema delle concessioni".
Sono agli arresti domiciliari l'ex Ad di Autostrade per l'Italia (Aspi) insieme all'ex responsabile manutenzioni e direttore centrale operativo dell'azienda. Sono alcune delle misure cautelari eseguite dalla Guardia di finanza nei confronti di ex vertici e di alcuni attuali manager Aspi. Le altre misure sono sei interdittive per un anno e riguardano manager tecnici in servizio. Dal filone d'inchiesta che ha portato agli ultimi arresti: ci sono ulteriori intercettazione da cui emerge che l'azione dei manager del gruppo era guidata dalle esigenze di massimizzare i profitti minimizzando i costi. Nascondendo i problemi e minimizzandoli quando si manifestavano con crolli o altri inconvenienti.
Sono agli arresti domiciliari l'ex Ad di Autostrade per l'Italia (Aspi) insieme all'ex responsabile manutenzioni e direttore centrale operativo dell'azienda. Sono alcune delle misure cautelari eseguite dalla Guardia di finanza nei confronti di ex vertici e di alcuni attuali manager Aspi. Le altre misure sono sei interdittive per un anno e riguardano manager tecnici in servizio. Dal filone d'inchiesta che ha portato agli ultimi arresti: ci sono ulteriori intercettazione da cui emerge che l'azione dei manager del gruppo era guidata dalle esigenze di massimizzare i profitti minimizzando i costi. Nascondendo i problemi e minimizzandoli quando si manifestavano con crolli o altri inconvenienti.