Bilancio Sociale: valutare la portata socio-ambientale delle attività istituzionali

Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità la proposta di legge istitutiva del Bilancio sociale della regione Puglia, presentata dai Gruppi Pdl-FI e I Pugliesi, con primo firmatario il consigliere Erio Congedo. Con questa proposta di legge la regione Puglia ha l'obbligo di dotarsi del "bilancio sociale", uno strumento di rendicontazione che le organizzazioni sia pubbliche che private, utilizzano per dare conto dell'attività compiuta e per spiegare il senso non solo in termini numerici dei loro bilanci, ma anche per illustrare il significato delle scelte adottate e valutare la portata sociale e ambientale dell'insieme delle azioni intraprese.

Il bilancio sociale per essere considerato a pieno titolo, dovrà essere redatto annualmente alla fine di ogni esercizio e dovrà rivolgersi pubblicamente agli interlocutori sociali direttamente o indirettamente coinvolti nell'attività svolta. Si pone l'obiettivo di rispondere ad alcune esigenze relativamente alle aspettative derivanti dai cittadini sul livello dei servizi offerti dal settore pubblico, alle modalità di destinazione e gestione delle risorse pubbliche ed infine alla richiesta sempre maggiore di trasparenza e partecipazione alla vita politica ed alla gestione amministrativa da parte della società civile.

La finalità del bilancio è di accrescere la quantità e la qualità delle informazioni da mettere a disposizione degli organi elettivi, dei cittadini e di tutti i portatori di interesse (stakeholder), ruotanti a qualsiasi titolo attorno all'Istituzione Regione Puglia. La Giunta regionale ha il termine massimo di centottanta giorni dall'entrata in vigore della legge, per emanare lo schema di bilancio sociale e le modalità operative per l'attuazione. Compete inoltre alla Giunta l'approvazione annuale delle linee guida per la predisposizione del bilancio sociale da parte delle competenti strutture regionali individuate già nel regolamento previsto.