Territorio
Bimbi con le mani in pasta di olive
Per educare alla Campagna Amica
Puglia - domenica 26 novembre 2017
23.17
Bimbi con le mani in pasta a Foggia, a partire dalle ore 9,00 di martedì 28 novembre, per una lezione di educazione alla Campagna Amica interamente dedicata al percorso didattico 'l'Olio Mio' dalla raccolta delle olive alla scoperta dell'estrazione dell'olio estrazione dell'olio. Gli alunni della II^ elementare sezioni A e B dell'Istituto Comprensivo Statale "Nicholas Green" scopriranno tutti i segreti dell'olio extravergine di oliva, guidati da giovani e donne educoltori di Coldiretti Foggia e dalla professionalità dello staff dell'Oleificio Roccia, in via Cerignola ad Ascoli Satriano(FG)."Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni – spiega Lara Natale, presidente di Coldiretti Donne Impresa Foggia - da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l'incontro tra i bambini e i prodotti agricoli 'fatti' dagli agricoltori.. Il nostro obiettivo è 'culturale' e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti". Secondo il Rapporto Osservasalute 2016, le prevalenze di sovrappeso ed obesità tra i minori aumentano, significativamente, passando dal Nord al Sud del Paese (33,0% al Sud rispetto al 19,7% del Nord-Ovest, al 22,5% del Nord-Est, al 23,8% del Centro e al 24,8% delle Isole), con percentuali particolarmente elevate in Puglia (31,4%).
"L'effetto nefasto di una cattiva alimentazione non è solo l'obesità – aggiunge il presidente dei giovani di Coldiretti Foggia, Andrea Suriano – perché anche i tumori si sviluppano a seguito di una alimentazione scorretta. Ciò dimostra l'importanza prioritaria di formare una vera e propria cultura della 'buona e sana tavola', educazione che deve partire necessariamente dall'età scolare per vivere meglio e più a lungo. I prodotti tradizionali e tipici rispondono all'esigenza di garantire sicurezza alimentare, tutela ambientale e salvaguardia della storia e del patrimonio di tradizioni del territorio. Da ciò l'impegno della Coldiretti offrire agli studenti e alle loro famiglie, agli insegnanti e, più in generale, ai consumatori una visione concreta e reale dell'agricoltura regionale e un serio programma di educazione alimentare". L'attenzione a come si alimentano i ragazzi al di fuori delle mura domestiche è un preciso dovere di tutti, a partire dagli enti locali - Comuni, Province e Regioni - delle istituzioni scolastiche che dovrebbero preferire i prodotti tipici e tradizionali non solo per i pranzi somministrati agli alunni, ma anche per i brevi momenti di ristoro, dei pediatri che dovrebbero consigliare, sin dai primi anni di vita dei bambini una corretta alimentazione, magari indirizzando le mamme verso cibi che siano costruiti il meno possibile 'in laboratorio', piuttosto in casa.