Eventi e cultura
Bis di risate per "L'allenatore nel pallone"
Sempre più numeroso il pubblico per la rassegna cinematografica dedicata a Lino Banfi
Canosa - martedì 20 agosto 2019
18.00
Bis di risate, battutacce, equivoci, belle donne attorno ai protagonisti del mondo del calcio degli anni ottanta per il secondo incontro nell'ambito della Rassegna cinematografica dedicata a Lino Banfi, organizzata e promossa dalla Pro Loco Canosa, che ieri sera ha avuto luogo a Canosa di Puglia(BT) presso le Terrazze di Palazzo Iliceto. Molti ospiti invitati, dal promotore dell'iniziativa Riccardo Zagaria che hanno preso la parola nel corso della serata: Marina Forte in veste di presentatrice; il vice sindaco Francesco Sanluca; il consigliere regionale Francesco Ventola, dall'alto della sua esperienza di ex calciatore del Canosa Calcio; il neo presidente della Pro Loco Canosa, Elia Marro, preso da mille impegni organizzativi per gli eventi programmati in breve tempo; l'allenatore del Canosa Calcio 1948, Luigi Trallo, orgoglioso di essere al timone della "gloriosa squadra rossoblu", una delle poche ad aver festeggiato i 70 anni della fondazione, ad aver ricevuto la visita di Lino Banfi durante gli allenamenti nel campionato di Serie D del 1980-81, mentre si accinge a disputare quello di promozione pugliese nel girone A che si annuncia proibitivo per il valore degli organici ai nastri di partenza come lo Sly United F.C. Bari, il Manfredonia Calcio1932 e il Grottaglie.
Un pubblico sempre più numeroso, ha assistito al film "L'allenatore nel pallone" diretto da Sergio Martino che nel 1984, lanciò Mister Lino Banfi, alias Oronzo Canà. Da allenatore disoccupato, fu chiamato a sorpresa dal presidente della Longobarda, appena promossa in serie A. Non essendo in grado di sostenere gli altissimi costi di gestione, il presidente decise di chiamare l'ignaro Oronzo Canà, per retrocedere. Tantissime comparse celebri nel film, "L'allenatore nel pallone": dagli allenatori Nils Liedholm e Giancarlo De Sisti; ai calciatori Roberto Pruzzo, Francesco Graziani, Carlo Ancellotti e Zico; ai mitici telecronisti Giorgio Martino, Fabrizio Maffei, e Giampiero Galeazzi, agli indimenticabili Aldo Biscardi e Nando Martellini che hanno parlato a lungo della storia del calcio nazionale ed internazionale.
"L'allenatore nel pallone", fece di tutto per vincere le partite: inserì nella squadra una giovane promessa del calcio brasiliano Aristoteles, sorprendendo tutti i tifosi e gli addetti ai lavori, infatti, il talento carioca si rivelò un campione e non ci fu più spazio per le finzioni. Entusiasmo agonistico e tanta grinta da parte dell'allenatore Oronzo Canà impersonato da Lino Banfi, in una versione cialtrona e appassionata per la professione più ambita e sempre messa in discussione dai tifosi italiani. Dalla bi-zona, appresa dai "meghi" del calcio Liedholm ed Herrera, alle magie del "chelcio" secondo Oronzo Canà, soprannominato la Iena del Tavoliere, attraverso un linguaggio rigorosamente italo-barese-canosino, con quella straordinaria verve comica che contraddistingue Lino Banfi, divenuto il nonno degli italiani.
Un pubblico sempre più numeroso, ha assistito al film "L'allenatore nel pallone" diretto da Sergio Martino che nel 1984, lanciò Mister Lino Banfi, alias Oronzo Canà. Da allenatore disoccupato, fu chiamato a sorpresa dal presidente della Longobarda, appena promossa in serie A. Non essendo in grado di sostenere gli altissimi costi di gestione, il presidente decise di chiamare l'ignaro Oronzo Canà, per retrocedere. Tantissime comparse celebri nel film, "L'allenatore nel pallone": dagli allenatori Nils Liedholm e Giancarlo De Sisti; ai calciatori Roberto Pruzzo, Francesco Graziani, Carlo Ancellotti e Zico; ai mitici telecronisti Giorgio Martino, Fabrizio Maffei, e Giampiero Galeazzi, agli indimenticabili Aldo Biscardi e Nando Martellini che hanno parlato a lungo della storia del calcio nazionale ed internazionale.
"L'allenatore nel pallone", fece di tutto per vincere le partite: inserì nella squadra una giovane promessa del calcio brasiliano Aristoteles, sorprendendo tutti i tifosi e gli addetti ai lavori, infatti, il talento carioca si rivelò un campione e non ci fu più spazio per le finzioni. Entusiasmo agonistico e tanta grinta da parte dell'allenatore Oronzo Canà impersonato da Lino Banfi, in una versione cialtrona e appassionata per la professione più ambita e sempre messa in discussione dai tifosi italiani. Dalla bi-zona, appresa dai "meghi" del calcio Liedholm ed Herrera, alle magie del "chelcio" secondo Oronzo Canà, soprannominato la Iena del Tavoliere, attraverso un linguaggio rigorosamente italo-barese-canosino, con quella straordinaria verve comica che contraddistingue Lino Banfi, divenuto il nonno degli italiani.