Amministrazioni ed Enti
Bruxelles: Il Ministro Fitto al Consiglio affari generali in formato Coesione
La volontà del nuovo Governo italiano di valorizzare e rafforzare la politica di coesione, contribuendo a renderla più efficiente ed efficace.
Mondo - martedì 22 novembre 2022
17.51
Il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, On. Raffaele Fitto, ha partecipato oggi a Bruxelles al Consiglio affari generali in formato Coesione che aveva all'ordine del giorno un dibattito sugli impatti di lungo termine della politica di coesione sulle regioni dell'Unione europea nonché l'adozione di Conclusioni sulla politica di coesione. Nel corso del suo intervento, il Ministro Fitto ha sottolineato innanzitutto la volontà del nuovo Governo italiano di valorizzare e rafforzare la politica di coesione, contribuendo a renderla più efficiente ed efficace. Il Ministro ha poi insistito sulla necessità di lavorare alla qualità degli interventi e alla sinergia con il PNRR, anche alla luce degli effetti socio-economici della pandemia prima e dell'aggressione russa all'Ucraina poi in particolare su famiglie ed imprese.
"I vantaggi degli investimenti nelle aree meno sviluppate si diffondono nel resto d'Europa, fin anche nelle aree più sviluppate" ha sottolineato il Ministro aggiungendo che "la politica di coesione non è una forma di assistenzialismo verso le aree meno sviluppate dell'Unione, ma deve intendersi come investimento, con un ritorno positivo su tutti i territori". I lavori del Consiglio hanno preso nota dell'VIII Rapporto sulla coesione, che mostra come negli ultimi anni sia ripreso a crescere il divario territoriale tra le regioni del sud Europa – tra cui il Mezzogiorno d'Italia – ed il resto dell'Unione, lamentando una perdita di efficacia delle politiche di coesione. A fronte di tale contesto, dovuto anche alla parcellizzazione dei programmi e della governance della coesione, il Ministro ha richiamato la necessità di assicurare "risposte coordinate ed efficaci di fronte alle situazioni di crisi" sottolineando anche il ruolo strategico dell'unificazione delle deleghe per la coesione e il sud, per gli affari europei e per il PNRR decisa dal Governo italiano.
Il Ministro Fitto ha quindi ringraziato la Commissaria per la coesione e le riforme Elisa Ferreira per l'iniziativa SAFE che ha permesso di utilizzare le risorse di coesione a sostegno di famiglie vulnerabili e PMI colpite dall'emergenza energetica, richiamando l'importanza di una politica di coesione capace di rispondere agli shock di breve termine anche tenendo in considerazione inflazione e carenza delle materie prime.
"I vantaggi degli investimenti nelle aree meno sviluppate si diffondono nel resto d'Europa, fin anche nelle aree più sviluppate" ha sottolineato il Ministro aggiungendo che "la politica di coesione non è una forma di assistenzialismo verso le aree meno sviluppate dell'Unione, ma deve intendersi come investimento, con un ritorno positivo su tutti i territori". I lavori del Consiglio hanno preso nota dell'VIII Rapporto sulla coesione, che mostra come negli ultimi anni sia ripreso a crescere il divario territoriale tra le regioni del sud Europa – tra cui il Mezzogiorno d'Italia – ed il resto dell'Unione, lamentando una perdita di efficacia delle politiche di coesione. A fronte di tale contesto, dovuto anche alla parcellizzazione dei programmi e della governance della coesione, il Ministro ha richiamato la necessità di assicurare "risposte coordinate ed efficaci di fronte alle situazioni di crisi" sottolineando anche il ruolo strategico dell'unificazione delle deleghe per la coesione e il sud, per gli affari europei e per il PNRR decisa dal Governo italiano.
Il Ministro Fitto ha quindi ringraziato la Commissaria per la coesione e le riforme Elisa Ferreira per l'iniziativa SAFE che ha permesso di utilizzare le risorse di coesione a sostegno di famiglie vulnerabili e PMI colpite dall'emergenza energetica, richiamando l'importanza di una politica di coesione capace di rispondere agli shock di breve termine anche tenendo in considerazione inflazione e carenza delle materie prime.