Scuola e Lavoro
Buon Anno Scolastico!
Il messaggio augurale del sindaco La Salvia
Canosa - domenica 11 settembre 2016
15.52
In occasione della riapertura delle scuole, il sindaco di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia, indirizza a studenti, insegnanti e a tutto il personale addetto un messaggio di buon anno scolastico 2016-2017.
"Cari ragazzi, docenti e genitori
Un nuovo anno scolastico è alle porte e presto ritroverete i vostri compagni, colleghi e amici in un contesto che da sempre vi è familiare: la vostra scuola. Dopo un'estate che, oltre al caldo e alla vacanza, ci ha portato problemi e tragedie che tutti ricordiamo e che purtroppo non è riuscita (se non in parte) ad alleviare la fatica del vivere quotidiano, ritrovare la consuetudine del vivere insieme una nuova esperienza scolastica diventa quasi rassicurante. Una piacevole abitudine che porta con sé anche il ritrovare le ragioni dello stare insieme e lavorare per un unico obiettivo: far crescere donne ed uomini nuovi, cittadini consapevoli del domani. La Scuola è anche ciò che fa la differenza fra un Paese democratico ed uno che non lo è. Non a caso, quando alla democrazia si sostituiscono le dittature, spesso è proprio dalla strumentalizzazione o dalla negazione della Scuola che tutto inizia, cioè da dove si sviluppa quella cultura ed quel pensiero critico che sono sempre un pericolo per chi fa dell'ignoranza il terreno di coltura per la sopraffazione ed il sopruso. Ricordatelo quando sentirete venir meno le ragioni per amare la Scuola: vi basterà per volerle un po' più bene! Quest'anno molti di voi troveranno piccole o grandi novità nelle proprie sedi scolastiche: ristrutturate, recuperate o in via di ristrutturazione, grazie all'impegno di tutta la nostra Comunità. Sappiamo che forse non è abbastanza (non lo è mai, in fondo) e avremmo voluto fare ancora di più. Il nostro impegno è tuttavia la prova più evidente dell'importanza che la vostra Amministrazione comunale riconosce al mondo scolastico. È stata aperta una strada, quella dell'attenzione agli edifici scolastici, su cui si continuerà a camminare se tutti si impegneranno a percorrerla, anche in futuro. La parola "Scuola" può essere declinata in mille modi diversi. Quest'anno si è scelto di sottolineare il suo essere luogo di conoscenza, dato che senza un perché nulla ha senso; il suo contributo alla formazione di una cultura della speranza: strumento di crescita per la Comunità; la necessità di essere umili per chi ha desiderio per raggiungere risultati sempre maggiori; l'apertura alle esperienze che, integrando le nozioni, le rendono vive; la libertà di essere sé stessi, ma sempre nel rispetto degli altri; l'impegno a creare amicizie reali in un mondo in cui tutto è sempre più virtuale. In poche parole, abbiamo cercato di ricordare a noi stessi il vero senso dell'essere e del fare scuola. È un gioco tremendamente serio, quello della Scuola, ed ognuno di voi, cari concittadini, potrà parteciparvi, completando l'ideale acrostico di questo termine secondo il proprio sentire e le proprie aspettative. Siamo certi che, comunque la si declinerà, questa bella parola manterrà quella carica ideale che le consente di essere, da secoli, la cartina al tornasole del vivere civile, ad ogni latitudine. Per questa e per infinite altre ragioni: buon anno scolastico 2016/17".
Ufficio Stampa Francesca Lombardi
"Cari ragazzi, docenti e genitori
Un nuovo anno scolastico è alle porte e presto ritroverete i vostri compagni, colleghi e amici in un contesto che da sempre vi è familiare: la vostra scuola. Dopo un'estate che, oltre al caldo e alla vacanza, ci ha portato problemi e tragedie che tutti ricordiamo e che purtroppo non è riuscita (se non in parte) ad alleviare la fatica del vivere quotidiano, ritrovare la consuetudine del vivere insieme una nuova esperienza scolastica diventa quasi rassicurante. Una piacevole abitudine che porta con sé anche il ritrovare le ragioni dello stare insieme e lavorare per un unico obiettivo: far crescere donne ed uomini nuovi, cittadini consapevoli del domani. La Scuola è anche ciò che fa la differenza fra un Paese democratico ed uno che non lo è. Non a caso, quando alla democrazia si sostituiscono le dittature, spesso è proprio dalla strumentalizzazione o dalla negazione della Scuola che tutto inizia, cioè da dove si sviluppa quella cultura ed quel pensiero critico che sono sempre un pericolo per chi fa dell'ignoranza il terreno di coltura per la sopraffazione ed il sopruso. Ricordatelo quando sentirete venir meno le ragioni per amare la Scuola: vi basterà per volerle un po' più bene! Quest'anno molti di voi troveranno piccole o grandi novità nelle proprie sedi scolastiche: ristrutturate, recuperate o in via di ristrutturazione, grazie all'impegno di tutta la nostra Comunità. Sappiamo che forse non è abbastanza (non lo è mai, in fondo) e avremmo voluto fare ancora di più. Il nostro impegno è tuttavia la prova più evidente dell'importanza che la vostra Amministrazione comunale riconosce al mondo scolastico. È stata aperta una strada, quella dell'attenzione agli edifici scolastici, su cui si continuerà a camminare se tutti si impegneranno a percorrerla, anche in futuro. La parola "Scuola" può essere declinata in mille modi diversi. Quest'anno si è scelto di sottolineare il suo essere luogo di conoscenza, dato che senza un perché nulla ha senso; il suo contributo alla formazione di una cultura della speranza: strumento di crescita per la Comunità; la necessità di essere umili per chi ha desiderio per raggiungere risultati sempre maggiori; l'apertura alle esperienze che, integrando le nozioni, le rendono vive; la libertà di essere sé stessi, ma sempre nel rispetto degli altri; l'impegno a creare amicizie reali in un mondo in cui tutto è sempre più virtuale. In poche parole, abbiamo cercato di ricordare a noi stessi il vero senso dell'essere e del fare scuola. È un gioco tremendamente serio, quello della Scuola, ed ognuno di voi, cari concittadini, potrà parteciparvi, completando l'ideale acrostico di questo termine secondo il proprio sentire e le proprie aspettative. Siamo certi che, comunque la si declinerà, questa bella parola manterrà quella carica ideale che le consente di essere, da secoli, la cartina al tornasole del vivere civile, ad ogni latitudine. Per questa e per infinite altre ragioni: buon anno scolastico 2016/17".
Ufficio Stampa Francesca Lombardi