Territorio
Calo degli infortuni in agricoltura
Savino Muraglia:E’ il risultato del grande sforzo nell’ottica della formazione degli imprenditori agricoli"
Puglia - mercoledì 26 dicembre 2018
22.32
Bene l'assegnazione di quasi 370 milioni di euro dell'INAIL, a beneficio delle imprese che intendono puntare sulla sicurezza in campagna. E' il commento di Coldiretti Puglia alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Bando Isi 2018 che stanzia l'importo più alto di tutte le precedenti edizioni per incentivi a fondo perduto. Continua il trend positivo del calo degli infortuni che in agricoltura in Puglia segna -11,16% dei casi denunciati, decisamente più alto anche del dato nazionale pari a – 2,8%, segnala Coldiretti Puglia, con una riduzione delle denunce di infortunio in campagna da 2.831 del 2016 alle 2.515 del 2017. "E' il risultato del grande sforzo nell'ottica della formazione degli imprenditori agricoli, sempre più coscienti del ruolo multifunzionale dell'agricoltura e della difficoltà di adempiere all'importante compito di tutelare ambiente e salute pubblica. Importante, però, che vengano avviati reali sistemi di prevenzione degli infortuni, superando inutili vincoli burocratici e sostenendo le imprese, anche grazie alle risorse dei Bandi INAIL che hanno messo a disposizione delle imprese agricole risorse a fondo perduto per rinnovare ed ammodernare il parco macchine attualmente in circolazione", commenta il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
Anche gli incidenti mortali in agricoltura si sono ridotti in Puglia del 9,09% - continua Coldiretti Puglia – passando da 22 del 2016 a 20 nel 2017. "Molto resta tuttavia ancora da fare – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - per questo è necessario continuare con decisione lungo la strada intrapresa della trasparenza, dell'innovazione tecnologica, della formazione, della semplificazione burocratica per accompagnare il processo di riduzione degli infortuni. Grazie al prezioso lavoro di ammodernamento delle imprese agricole fatto in questi anni si è giunti a rendere il lavoro in agricoltura tecnologicamente più avanzato e anche più sicuro. Per questo è necessario che le istituzioni a tutti i livelli implementino le opportunità occupazionali nel settore agricolo, attraverso interventi di stabilizzazione del lavoro, garantendo flessibilità e competitività all'impresa, continuità di reddito e sicurezza al lavoratore e, soprattutto, campagne di comunicazione che promuovano l'immagine, i risultati e le grandi opportunità offerte dal settore agricolo e agroalimentare pugliese".. Un risultato che è frutto dell'impegno degli imprenditori e dei lavoratori per lo sviluppo di un'agricoltura al servizio della sicurezza della salute, dell'ambiente e dell'alimentazione che – conclude la Coldiretti – vuole conciliare gli interessi delle imprese, degli occupati e dei consumatori.
Anche gli incidenti mortali in agricoltura si sono ridotti in Puglia del 9,09% - continua Coldiretti Puglia – passando da 22 del 2016 a 20 nel 2017. "Molto resta tuttavia ancora da fare – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - per questo è necessario continuare con decisione lungo la strada intrapresa della trasparenza, dell'innovazione tecnologica, della formazione, della semplificazione burocratica per accompagnare il processo di riduzione degli infortuni. Grazie al prezioso lavoro di ammodernamento delle imprese agricole fatto in questi anni si è giunti a rendere il lavoro in agricoltura tecnologicamente più avanzato e anche più sicuro. Per questo è necessario che le istituzioni a tutti i livelli implementino le opportunità occupazionali nel settore agricolo, attraverso interventi di stabilizzazione del lavoro, garantendo flessibilità e competitività all'impresa, continuità di reddito e sicurezza al lavoratore e, soprattutto, campagne di comunicazione che promuovano l'immagine, i risultati e le grandi opportunità offerte dal settore agricolo e agroalimentare pugliese".. Un risultato che è frutto dell'impegno degli imprenditori e dei lavoratori per lo sviluppo di un'agricoltura al servizio della sicurezza della salute, dell'ambiente e dell'alimentazione che – conclude la Coldiretti – vuole conciliare gli interessi delle imprese, degli occupati e dei consumatori.