Palazzo di città
Canosa: Centro Servizi per Famiglie, presentato il progetto
L’assessore Petroni: «Importante luogo per rispondere ai bisogni dei nuclei familiari»
Canosa - venerdì 2 febbraio 2024
13.07
Al via le attività del Centro Servizi per Famiglie, promosse dai Comuni dell'Ambito Territoriale di Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola. Grazie a questo nuovo punto di riferimento, sarà possibile offrire azioni a favore di quelle famiglie che si rivolgeranno per varie problematiche legate alla quotidianità e ai rapporti all'interno di essa fra informazioni sui servizi esistenti, diritti, consulenza familiare e legale, mediazione familiare e affido, violenza su donne e minori, casi afferenti la giustizia minorile e ordinaria. Nel pomeriggio di ieri, presso l'Aula Consiliare del Comune di Canosa, alla presenza del Sindaco di Canosa Vito Malcangio, dell'Assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Petroni, del Presidente della Cooperativa "Sole- Luna" Barnaba Giovanni e del coordinatore tecnico-generale Francesca Bartolomeo, sono stati così illustrati tutti i dettagli. Il Centro, ubicato a Canosa di Puglia, Comune capofila dell'Ambito Territoriale n.3, in via Federico II n. 20, avrà orari di apertura antimeridiani e pomeridiani, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle ore 16:00 alle 19:00. Il sabato e la domenica, invece, il servizio sarà disponibile dalle ore 15:00 alle 20:00 e si integrerà con i Servizi Sociali, Professionali e Socio-sanitari dei Comuni dell'Ambito. Tali attività verranno svolte anche nei Comuni di Minervino Murge e Spinazzola attraverso l'attivazione di sportelli di prossimità, un giorno a settimana per un totale di 4 ore da concordare con i Servizi Sociali Professionali. All'interno del Centro Servizi Famiglie saranno previste figure professionali specializzate costituite da un coordinatore, un psicologo, un educatore, un assistente sociale, un mediatore familiare ed un avvocato. Il servizio, a seguito dell'Avviso Pubblico, è stato affidato alla Cooperativa "Sole-Luna" con Determinazione Dirigenziale n. 89 del 18.01.2024 e finanziato con fondi per la famiglia anno 2020.
«L'iniziativa rientra tra gli obiettivi di questa Amministrazione Comunale e dell'Ambito Territoriale – spiega l'Assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Petroni - per sostenere i propri cittadini nel riconoscimento della centralità della famiglia quale risorsa ed elemento di crescita sociale dell'intera collettività. Si tratta di un'azione sperimentale che vuole mettere al centro la famiglia prevedendo interventi integrati di sostegno alla genitorialità, di coinvolgimento, valorizzazione del ruolo educativo e di offerta di uno spazio di incontro per genitori e figli. Il progetto intende porre l'accento sulla fondamentale funzione di prevenzione sociale ed educativa, generata dalla promozione di spazi di ascolto, accoglienza, cura, sostegno, ma anche di condivisione e scambio di esperienze e di relazioni. L'apertura del centro - prosegue Petroni - arriva a conclusione di un percorso di riflessione sulle problematiche delle famiglie e si inserisce nell'offerta del Servizio Sociale dell'Ambito Territoriale, un'importante luogo per rispondere ai bisogni immediati dei nuclei familiari. La famiglia ha subito negli ultimi anni profonde trasformazioni: soprattutto oggi viene vista come povera e bisognosa (e per alcune famiglie è così). Nonostante ciò, l'istituto familiare tiene ancora ma occorre cambiare questo approccio ed uscire da una logica assistenziale che non significa negare le difficoltà della famiglia oggi, ma puntare a valorizzarla come risorsa per la società. Da queste riflessioni e dai bisogni riferiti che non trovavano un adeguato riscontro nella rete di risorse e servizi presenti sul territorio – conclude l'assessore Petroni - è nata la necessità di un "Centro per le Famiglie"».
«L'iniziativa rientra tra gli obiettivi di questa Amministrazione Comunale e dell'Ambito Territoriale – spiega l'Assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Petroni - per sostenere i propri cittadini nel riconoscimento della centralità della famiglia quale risorsa ed elemento di crescita sociale dell'intera collettività. Si tratta di un'azione sperimentale che vuole mettere al centro la famiglia prevedendo interventi integrati di sostegno alla genitorialità, di coinvolgimento, valorizzazione del ruolo educativo e di offerta di uno spazio di incontro per genitori e figli. Il progetto intende porre l'accento sulla fondamentale funzione di prevenzione sociale ed educativa, generata dalla promozione di spazi di ascolto, accoglienza, cura, sostegno, ma anche di condivisione e scambio di esperienze e di relazioni. L'apertura del centro - prosegue Petroni - arriva a conclusione di un percorso di riflessione sulle problematiche delle famiglie e si inserisce nell'offerta del Servizio Sociale dell'Ambito Territoriale, un'importante luogo per rispondere ai bisogni immediati dei nuclei familiari. La famiglia ha subito negli ultimi anni profonde trasformazioni: soprattutto oggi viene vista come povera e bisognosa (e per alcune famiglie è così). Nonostante ciò, l'istituto familiare tiene ancora ma occorre cambiare questo approccio ed uscire da una logica assistenziale che non significa negare le difficoltà della famiglia oggi, ma puntare a valorizzarla come risorsa per la società. Da queste riflessioni e dai bisogni riferiti che non trovavano un adeguato riscontro nella rete di risorse e servizi presenti sul territorio – conclude l'assessore Petroni - è nata la necessità di un "Centro per le Famiglie"».