
Vita di città
Canosa al primo posto per la differenziazione dei rifiuti.
Anche l’ecotassa è la più bassa.
Canosa - giovedì 12 febbraio 2015
22.33
La città di Canosa di Puglia(BT) sul gradino più alto del podio della civiltà in materia di raccolta differenziata dei rifiuti. Il premio c'è e si fa sentire nelle tasche dei contribuenti: «I canosini pagheranno nel 2015 una ecotassa più bassa rispetto agli altri cittadini della provincia di Barletta Andria Trani, perché meglio di altri hanno "differenziato" i rifiuti, conferendoli nel modo più appropriato, secondo il regolamento della raccolta "porta a porta" Il Comune di Canosa, infatti, è primo nella BAT per quel che riguarda la differenziazione dei rifiuti, perché la percentuale di conferimento supera il 65% previsto per legge e arriva al 69,04%"». Ad annunciarlo è l'assessore all'Ambiente, Leonardo Piscitelli: «Dopo numerosi rinvii è entrata finalmente in vigore la cosiddetta ecotassa in Puglia. Il costo dello smaltimento dei rifiuti costa di più in quei Comuni che non sono riusciti a eliminare progressivamente il ricorso alle discariche. Sono premiate invece le Amministrazioni che si sono dotate di un sistema più o meno efficace di differenziazione delle matrici da rifiuto, riutilizzabili, dopo opportuna trasformazione, fino alla loro reimmissione nel ciclo produttivo delle cosiddette materie prime-seconde. E sono orgoglioso di poter affermare che la nostra città è tra queste. Raccogliere una grande percentuale di rifiuti differenziati evidenzia l'alta partecipazione dei canosini al sistema di raccolta differenziata "porta a porta" e dimostra la sensibilità degli stessi nei confronti dell'ambiente».
Il Comune di Canosa ha raggiunto una percentuale pari al 69,04% di differenziazione dei rifiuti, seguita da Andria (65,87%), San Ferdinando Di Puglia (62,28%), Spinazzola (36,49%), Barletta (22,75%), Bisceglie (19,09%), Trinitapoli (18,76%), mentre la percentuale di Trani e Margherita di Savoia non è disponibile (dati fino ad agosto 2014, ndr).
«Raggiungere quasi il 70% della differenziazione nella raccolta del rifiuto urbano è certamente segno di attenzione dei cittadini e del loro indiscutibile senso di civiltà. – afferma il sindaco Ernesto La Salvia - Purtroppo, per la stessa ragione l'atteggiamento marginale di incivili inqualificabili vanifica, in qualche caso, la percezione di pulizia garantendo la costante presenza di rifiuti abbandonati in aree per le quali l'intervento è spesso accessorio alla spesa corrente. Se solo si capisse che buttare per strada e' pagare due volte, forse, almeno di fronte ad un tale masochismo, si potrebbe sperare di invertire la rotta. Differenziare molto vuol dire anche non fare aumentare la spesa della raccolta. Infatti la Regione tassa il conferimento del rifiuto di 25 ,82 euro a tonnellata. Aver superato il 65% di differenziazione ci permetterà di pagare 5,17 euro anziché 25 a tonnellata. Praticamente 20,65 euro di meno. Che prendano esempio i comuni pugliesi dai cittadini di Canosa – sottolinea con orgoglio il primo cittadino -. Operosi e lavoratori hanno dimostrato ancora una volta di essere all'altezza, pur a fronte di 'imperfezioni', costantemente monitorate e seguite dagli uffici comunali».
Il Comune di Canosa ha raggiunto una percentuale pari al 69,04% di differenziazione dei rifiuti, seguita da Andria (65,87%), San Ferdinando Di Puglia (62,28%), Spinazzola (36,49%), Barletta (22,75%), Bisceglie (19,09%), Trinitapoli (18,76%), mentre la percentuale di Trani e Margherita di Savoia non è disponibile (dati fino ad agosto 2014, ndr).
«Raggiungere quasi il 70% della differenziazione nella raccolta del rifiuto urbano è certamente segno di attenzione dei cittadini e del loro indiscutibile senso di civiltà. – afferma il sindaco Ernesto La Salvia - Purtroppo, per la stessa ragione l'atteggiamento marginale di incivili inqualificabili vanifica, in qualche caso, la percezione di pulizia garantendo la costante presenza di rifiuti abbandonati in aree per le quali l'intervento è spesso accessorio alla spesa corrente. Se solo si capisse che buttare per strada e' pagare due volte, forse, almeno di fronte ad un tale masochismo, si potrebbe sperare di invertire la rotta. Differenziare molto vuol dire anche non fare aumentare la spesa della raccolta. Infatti la Regione tassa il conferimento del rifiuto di 25 ,82 euro a tonnellata. Aver superato il 65% di differenziazione ci permetterà di pagare 5,17 euro anziché 25 a tonnellata. Praticamente 20,65 euro di meno. Che prendano esempio i comuni pugliesi dai cittadini di Canosa – sottolinea con orgoglio il primo cittadino -. Operosi e lavoratori hanno dimostrato ancora una volta di essere all'altezza, pur a fronte di 'imperfezioni', costantemente monitorate e seguite dagli uffici comunali».