Palazzo di città
Canosa: Cosa succede a Palazzo di Città?
Il chiaroscuro della politica, si dimette l'ex sindaco pentastellato
Canosa - sabato 6 luglio 2024
19.59
Cosa succede a Palazzo di Città? Sono in molti ad attendere delle risposte dopo quanto letto sui social in queste ore con le dimissioni dell'ex sindaco di Canosa che «credo che questo Consiglio Comunale sia abbondantemente delegittimato a svolgere le proprie funzioni» e la risposta di Fratelli d'Italia di Canosa: «come sempre il già sindaco Roberto Morra non perde occasione per assurgere alle cronache comunali».
In mattinata, sui social l'ex sindaco di Canosa del M5S ha scritto :«Dopo la notizia delle indagini della magistratura nei confronti di Vito Malcangio e di alcuni consiglieri comunali di maggioranza, nei giorni scorsi si è aggiunto un nuovo capitolo che riguarderebbe un probabile accordo fra alcuni candidati delle opposizioni sull'acquisto di voti alle scorse elezioni comunali. Nei giorni scorsi è stata recapitata a me e a diversi consiglieri comunali una lettera anonima contenente una pennetta USB con registrazioni avvenute fra alcuni esponenti politici che parlavano di voti e di soldi. Come previsto dalla legge ho consegnato la pen drive alle forze dell'ordine affinché sia la magistratura ad occuparsi della questione e a fare chiarezza anche su questi fatti accaduti durante l'ultima campagna elettorale. Al di là di quelle che saranno le conclusioni a cui giungerà la magistratura non si può far finta di nulla sul piano politico.
In un clima di sospetto nei confronti di un intero Consiglio Comunale diventa impossibile lavorare per il bene della città. Credo che questo Consiglio Comunale sia abbondantemente delegittimato a svolgere le proprie funzioni ovvero quelle di indirizzare e controllare le scelte dell'amministrazione comunale. Se questo Consiglio è figlio della compravendita di voti, del voto di scambio e del clientelismo, le funzioni istituzionali sono irrimediabilmente compromesse e viziate. Questo modo di fare politica non mi appartiene. Non mi appartiene il clientelismo, il voto di scambio ma nemmeno la superficialità e l'incompetenza che stanno caratterizzando questa consiliatura. Mi crea un forte imbarazzo sedere nello stesso luogo dove alcuni soggetti, anziché fare chiarezza sulle modalità che hanno portato alla loro elezione, disquisiscono di problemi della città senza pensare minimamente che sono proprio loro ad essere il primo e più grande disastro della nostra comunità.Non mi ci trovo a confrontarmi con marionette e pupazzetti che siedono in un consiglio comunale solo per darsi un tono ed una visibilità ma che non hanno alcun potere di decidere nulla. Le decisioni vengono prese altrove e seguono una logica molto distante da quella democratica. In un momento in cui un posto in consiglio comunale è più importante della propria dignità umana, io decido di lasciare il Consiglio Comunale perché non ho nulla a che vedere con questo modo di fare politica e non credo che in quella sede si stia lavorando per il bene della città. Credo invece che l'impegno politico possa essere svolto anche come comune cittadino come ho sempre fatto in passato. Ho abbondantemente dimostrato durante il mio mandato che la politica può essere pulita e disinteressata e che con tanti sacrifici si possono raggiungere importanti risultati. Rimarrò a disposizione di quei cittadini onesti e per bene che non si identificano in questa politica del malaffare, lavorando per i bene della nostra città.»
Di contro, sempre sui social la segreteria di Fratelli d'Italia Canosa ha scritto : «Come sempre il già sindaco Roberto Morra non perde occasione per assurgere alle cronache comunali non per proporre qualcosa di positivo per la nostra comunità o per come sia stato bravo ad aggregare giovani, donne e uomini intorno alle sue idee ed alla sua visione di città durante il suo mandato ma, soprattutto, per attaccare e demonizzare gli altri». A scriverlo in una nota è la segreteria di Fratelli d'Italia Canosa. Il ruolo di consigliere comunale è importantissimo e dignitoso e noi ci siamo già resi conto, sin dall'insediamento, della sua insofferenza ed arroganza nei confronti dei colleghi e, soprattutto, del suo rancore per aver perso le elezioni o meglio essere arrivato terzo. Tanto è vero che in questi due anni non ha mai illustrato una proposta costruttiva, anzi abbiamo dovuto votare i debiti fuori bilancio, causati dalla sua amministrazione, mentre egli nel momento di esprimere il proprio voto si allontanava dal consiglio comunale risultando assente. Stesso discorso dicasi ogni qualvolta vi erano da votare delibere assumendosi delle responsabilità politiche importanti per la città. Questo è il modo in cui il già sindaco Roberto Morra ha svolto il ruolo di consigliere comunale. Evidentemente essendo alla prima esperienza da consigliere comunale, gli è risultato difficile ed impossibile (per il suo modo di interpretare la politica) confrontarsi seriamente e serenamente con gli altri. Del resto, i cinque anni della sua amministrazione comunale si sono caratterizzati per l'isolamento personale e della sua maggioranza, per l'isolamento nei confronti degli altri sindaci, per l'isolamento nei confronti delle altre istituzioni perché per lui era prioritario perseguire i principi del movimento 5 stelle secondo i quali loro sono i più bravi, i più onesti, i più competenti e tutti gli altri non sono nessuno, anzi sono il male! Purtroppo per lui, i cittadini lo hanno democraticamente bocciato così come hanno bocciato la politica infamante e diffamatoria nazionale del Movimento 5 Stelle. Non si permetta il già sindaco ed ex consigliere Morra di adombrare il ruolo del consiglio comunale, ricorrendo alla tecnica della giustizia sommaria fatta sui giornali da coloro che hanno solo l'obiettivo di distruggere la Politica, le Persone per bene e con i quali egli stesso è stato alleato-oppositore, sottoscrivendo iniziative politico-giudiziarie! In consiglio comunale e quindi pubblicamente il Sindaco Vito Malcangio e l'intera maggioranza hanno raccontato ciò di cui erano a conoscenza, affermando piena e incondizionata fiducia nell'operato della magistratura, così come deve sempre essere in uno Stato di diritto e rispettoso della Costituzione! Il consiglio comunale della nostra città è da diversi lustri, caro Morra, libero e scevro da qualsiasi tipo di condizionamento. Il consiglio comunale attuale è composto da giovani, donne e uomini che lavorano e che con dignità ed amore per la propria città si impegnano per contribuire alla crescita sociale, culturale ed economica dell'intera comunità. Se qualcuno ha commesso dei reati ne risponderà personalmente. Eviti di fare di tutta un'erba un fascio,– conclude la segreteria di Fratelli d'Italia Canosa – delegittimando il voto libero e democratico dei canosini. Infine, rivolgiamo un invito all'avvocato Roberto Morra: da uomo servitore della giustizia eviti processi sommari ed impari a confrontarsi serenamente e pubblicamente con noi poveri umani ».
In mattinata, sui social l'ex sindaco di Canosa del M5S ha scritto :«Dopo la notizia delle indagini della magistratura nei confronti di Vito Malcangio e di alcuni consiglieri comunali di maggioranza, nei giorni scorsi si è aggiunto un nuovo capitolo che riguarderebbe un probabile accordo fra alcuni candidati delle opposizioni sull'acquisto di voti alle scorse elezioni comunali. Nei giorni scorsi è stata recapitata a me e a diversi consiglieri comunali una lettera anonima contenente una pennetta USB con registrazioni avvenute fra alcuni esponenti politici che parlavano di voti e di soldi. Come previsto dalla legge ho consegnato la pen drive alle forze dell'ordine affinché sia la magistratura ad occuparsi della questione e a fare chiarezza anche su questi fatti accaduti durante l'ultima campagna elettorale. Al di là di quelle che saranno le conclusioni a cui giungerà la magistratura non si può far finta di nulla sul piano politico.
In un clima di sospetto nei confronti di un intero Consiglio Comunale diventa impossibile lavorare per il bene della città. Credo che questo Consiglio Comunale sia abbondantemente delegittimato a svolgere le proprie funzioni ovvero quelle di indirizzare e controllare le scelte dell'amministrazione comunale. Se questo Consiglio è figlio della compravendita di voti, del voto di scambio e del clientelismo, le funzioni istituzionali sono irrimediabilmente compromesse e viziate. Questo modo di fare politica non mi appartiene. Non mi appartiene il clientelismo, il voto di scambio ma nemmeno la superficialità e l'incompetenza che stanno caratterizzando questa consiliatura. Mi crea un forte imbarazzo sedere nello stesso luogo dove alcuni soggetti, anziché fare chiarezza sulle modalità che hanno portato alla loro elezione, disquisiscono di problemi della città senza pensare minimamente che sono proprio loro ad essere il primo e più grande disastro della nostra comunità.Non mi ci trovo a confrontarmi con marionette e pupazzetti che siedono in un consiglio comunale solo per darsi un tono ed una visibilità ma che non hanno alcun potere di decidere nulla. Le decisioni vengono prese altrove e seguono una logica molto distante da quella democratica. In un momento in cui un posto in consiglio comunale è più importante della propria dignità umana, io decido di lasciare il Consiglio Comunale perché non ho nulla a che vedere con questo modo di fare politica e non credo che in quella sede si stia lavorando per il bene della città. Credo invece che l'impegno politico possa essere svolto anche come comune cittadino come ho sempre fatto in passato. Ho abbondantemente dimostrato durante il mio mandato che la politica può essere pulita e disinteressata e che con tanti sacrifici si possono raggiungere importanti risultati. Rimarrò a disposizione di quei cittadini onesti e per bene che non si identificano in questa politica del malaffare, lavorando per i bene della nostra città.»
Di contro, sempre sui social la segreteria di Fratelli d'Italia Canosa ha scritto : «Come sempre il già sindaco Roberto Morra non perde occasione per assurgere alle cronache comunali non per proporre qualcosa di positivo per la nostra comunità o per come sia stato bravo ad aggregare giovani, donne e uomini intorno alle sue idee ed alla sua visione di città durante il suo mandato ma, soprattutto, per attaccare e demonizzare gli altri». A scriverlo in una nota è la segreteria di Fratelli d'Italia Canosa. Il ruolo di consigliere comunale è importantissimo e dignitoso e noi ci siamo già resi conto, sin dall'insediamento, della sua insofferenza ed arroganza nei confronti dei colleghi e, soprattutto, del suo rancore per aver perso le elezioni o meglio essere arrivato terzo. Tanto è vero che in questi due anni non ha mai illustrato una proposta costruttiva, anzi abbiamo dovuto votare i debiti fuori bilancio, causati dalla sua amministrazione, mentre egli nel momento di esprimere il proprio voto si allontanava dal consiglio comunale risultando assente. Stesso discorso dicasi ogni qualvolta vi erano da votare delibere assumendosi delle responsabilità politiche importanti per la città. Questo è il modo in cui il già sindaco Roberto Morra ha svolto il ruolo di consigliere comunale. Evidentemente essendo alla prima esperienza da consigliere comunale, gli è risultato difficile ed impossibile (per il suo modo di interpretare la politica) confrontarsi seriamente e serenamente con gli altri. Del resto, i cinque anni della sua amministrazione comunale si sono caratterizzati per l'isolamento personale e della sua maggioranza, per l'isolamento nei confronti degli altri sindaci, per l'isolamento nei confronti delle altre istituzioni perché per lui era prioritario perseguire i principi del movimento 5 stelle secondo i quali loro sono i più bravi, i più onesti, i più competenti e tutti gli altri non sono nessuno, anzi sono il male! Purtroppo per lui, i cittadini lo hanno democraticamente bocciato così come hanno bocciato la politica infamante e diffamatoria nazionale del Movimento 5 Stelle. Non si permetta il già sindaco ed ex consigliere Morra di adombrare il ruolo del consiglio comunale, ricorrendo alla tecnica della giustizia sommaria fatta sui giornali da coloro che hanno solo l'obiettivo di distruggere la Politica, le Persone per bene e con i quali egli stesso è stato alleato-oppositore, sottoscrivendo iniziative politico-giudiziarie! In consiglio comunale e quindi pubblicamente il Sindaco Vito Malcangio e l'intera maggioranza hanno raccontato ciò di cui erano a conoscenza, affermando piena e incondizionata fiducia nell'operato della magistratura, così come deve sempre essere in uno Stato di diritto e rispettoso della Costituzione! Il consiglio comunale della nostra città è da diversi lustri, caro Morra, libero e scevro da qualsiasi tipo di condizionamento. Il consiglio comunale attuale è composto da giovani, donne e uomini che lavorano e che con dignità ed amore per la propria città si impegnano per contribuire alla crescita sociale, culturale ed economica dell'intera comunità. Se qualcuno ha commesso dei reati ne risponderà personalmente. Eviti di fare di tutta un'erba un fascio,– conclude la segreteria di Fratelli d'Italia Canosa – delegittimando il voto libero e democratico dei canosini. Infine, rivolgiamo un invito all'avvocato Roberto Morra: da uomo servitore della giustizia eviti processi sommari ed impari a confrontarsi serenamente e pubblicamente con noi poveri umani ».