Cronaca
Canosa è con Margiotta
Unita contro la criminalità e l'illegalità
Canosa - venerdì 20 maggio 2016
0.55
Canosa, 19 maggio 2016, una data che passerà agli annali della storia cittadina per aver visto l'intera comunità in piazza Vittorio Veneto unita contro la criminalità e l'Illegalità. Le massime autorità delle istituzioni locali: il primo cittadino di Canosa Ernesto La Salvia con l'amministrazione comunale insieme ai sindaci delle città limitrofe, ai comandanti delle Forze dell'Ordine, ai rappresentanti di tutti i partiti, ai parroci e alle comunità parrocchiali, ai dirigenti ed ai docenti scolastici, alle associazioni di volontariato, alle organizzazioni datoriali e sindacali, alle famiglie e agli studenti, tutti insieme a favore della legalità e della sicurezza in città. "Il silenzio è Mafia! Il Silenzio è Dolo!" Come riportano alcuni striscioni, scritti a caratteri cubitali ed in nero per condannare il silenzio e l'omertà che fanno solo danni ed invitare ad alzare la testa ad essere uniti contro i criminali. Bisogna dire basta alla violenza, porre un freno agli episodi criminali che stanno offuscando l'immagine di Canosa di Puglia "Città d'Arte e di Cultura". La comunità è stanca di subire minacce ed attentati dinamitardi alle proprietà ed alle attività commerciali. Bisogna fermare le estorsioni, le truffe, i furti, le rapine, bloccare i vandali ed impedire altri disastri ai luoghi pubblici e sacri, oltre a contrastare lo spaccio di stupefacenti in diversi quartieri della città. Tutti uniti i cittadini di Canosa hanno detto un no secco e deciso alla criminalità e alla illegalità esprimendo solidarietà nei confronti di coloro che sono stati e ne sono vittime di minacce ed estorsione.
"""La paura è umana ma combatterla con il coraggio" come asseriva il magistrato Paolo Borsellino, trucidato dalla mafia il 19 luglio 1992 e come sta affrontando la vita quotidiana l'imprenditore canosino Nunzio Margiotta che ha deciso con la dignità di uomo di rompere il silenzio per denunciare "chi vuole succhiarci il sangue" e togliere così risorse fondamentali all'azienda che impegna 40 dipendenti entusiasti di far parte del progetto familiare in campo alimentare, a favore di un prodotto tipico come il tarallo distribuito in tutto il mondo, promuovendo il territorio e l'arte canosina ."Aiutatemi a salvare un debito con mio padre che andò via dall'Italia per lavorare all'estero altrimenti sarò costretto a delocalizzare l'impresa e a portar via la famiglia da Canosa"- è l'appello commosso rivolto alle autorità cittadine e alla comunità canosina dall'imprenditore Margiotta che ha ricevuto l'applauso e gli abbracci di tutti i presenti e la solidarietà del presidente dell'associazione pugliese antiracket Renato De Scisciolo. """ Bisogna uscire da questa situazione critica con le denunce per pulire la città. Chi denuncia ha diritto a sgravi sulle tasse comunali. Ci stiamo muovendo in questo senso – ha concluso De Scisciolo- perché questo avvenga per tutelare gli imprenditori vittime di estorsioni""" Durante la serata presentata da Claudia Vitrani sono stati proiettati dei video realizzati da Savino Mazzarella con le bellezze e le eccellenze canosine che danno lustro alla città ricca di storia e spirito d'iniziativa, che meritano più tutela dalle istituzioni. La lettura del messaggio del Vescovo della Diocesi di Andria Mons.Luigi Mansi ha chiuso la manifestazione cittadina con le significative parole di """vicinanza e solidarietà a chi è vittima di minacce ed estorsioni. Canosa unita contro ogni tentazione di malaffare per affermare la dignità umana""". Al termine è stato comunicato che giovedì 26 maggio si terrà una riunione in sala consiliare per ulteriori approfondimenti in merito alla situazione critica che sta vivendo la comunità canosina che ha risposto con fermezza alla criminalità e alla illegalità.
"""La paura è umana ma combatterla con il coraggio" come asseriva il magistrato Paolo Borsellino, trucidato dalla mafia il 19 luglio 1992 e come sta affrontando la vita quotidiana l'imprenditore canosino Nunzio Margiotta che ha deciso con la dignità di uomo di rompere il silenzio per denunciare "chi vuole succhiarci il sangue" e togliere così risorse fondamentali all'azienda che impegna 40 dipendenti entusiasti di far parte del progetto familiare in campo alimentare, a favore di un prodotto tipico come il tarallo distribuito in tutto il mondo, promuovendo il territorio e l'arte canosina ."Aiutatemi a salvare un debito con mio padre che andò via dall'Italia per lavorare all'estero altrimenti sarò costretto a delocalizzare l'impresa e a portar via la famiglia da Canosa"- è l'appello commosso rivolto alle autorità cittadine e alla comunità canosina dall'imprenditore Margiotta che ha ricevuto l'applauso e gli abbracci di tutti i presenti e la solidarietà del presidente dell'associazione pugliese antiracket Renato De Scisciolo. """ Bisogna uscire da questa situazione critica con le denunce per pulire la città. Chi denuncia ha diritto a sgravi sulle tasse comunali. Ci stiamo muovendo in questo senso – ha concluso De Scisciolo- perché questo avvenga per tutelare gli imprenditori vittime di estorsioni""" Durante la serata presentata da Claudia Vitrani sono stati proiettati dei video realizzati da Savino Mazzarella con le bellezze e le eccellenze canosine che danno lustro alla città ricca di storia e spirito d'iniziativa, che meritano più tutela dalle istituzioni. La lettura del messaggio del Vescovo della Diocesi di Andria Mons.Luigi Mansi ha chiuso la manifestazione cittadina con le significative parole di """vicinanza e solidarietà a chi è vittima di minacce ed estorsioni. Canosa unita contro ogni tentazione di malaffare per affermare la dignità umana""". Al termine è stato comunicato che giovedì 26 maggio si terrà una riunione in sala consiliare per ulteriori approfondimenti in merito alla situazione critica che sta vivendo la comunità canosina che ha risposto con fermezza alla criminalità e alla illegalità.