Eventi e cultura
Canosa è una delle capitali dell’archeologia pugliese e non solo
Il professor Giuliano Volpe ha presentato le "Passeggiate archeologiche"
Canosa - martedì 21 settembre 2021
23.26
Non ha tradito le attese e le aspettative la presentazione del libro "Passeggiate archeologiche", con l'autore il professor Giuliano Volpe che ha offerto delle chicche uniche e peculiari del territorio nell'incontro di domenica scorsa presso la sede del Frantoio Oleario di Sabino Leone, a Canosa di Puglia(BT). Una cornice incantevole tra i colori di un tramonto estivo ed i profumi della ruralità arricchita dall'ospitalità autentica da parte dei titolari dell'azienda agricola Maddalena e Nino Leone che insieme al consigliere nazionale dell'Archeoclub Italia Sabino Silvestri hanno dato il benvenuto ai protagonisti della serata, alle autorità ed al pubblico. Gli organizzatori dell'evento hanno preso la parola per i saluti di rito : Giuseppe Caporale(Presidente Archeoclub di Canosa di Puglia); Matteo Stuppiello (Sede Cerignola); Michele Iacovelli(Sede Corato); Alina Gadaleta(Sede Molfetta); Savino Defeudis (San Ferdinando di Puglia); Peppino Sorino(Rutigliano); Donato Marrone(Trinitapoli); Rosanna Asselta(Presidente Associazione Via Francigena Canosa); Nunzia Lanzisera(Presidente Club per l'Unesco Canosa); tra le autorità il Consigliere Regionale Francesco Ventola ed il Sindaco di Ordona Gisella La Torre.
Mentre, il giornalista Paolo Pinnelli e l'archeologa Filli Rossi hanno dialogato con il professor Giuliano Volpe, autore del libro "Passeggiate archeologiche" che racchiude venti proposte per conoscere siti e storie della Puglia. L'emergenza sanitaria ha posto la necessità di un profondo ripensamento anche nel campo del turismo, sottolineando la centralità del turismo culturale, lento, di prossimità, dei cammini, dei borghi, dei 'siti meno noti'. L'alleanza tra turismo e patrimonio culturale è fondamentale per rendere più colto il turismo: non più elitario, ma di migliore qualità, più rispettoso dei paesaggi e del patrimonio, capace di offrire una vera, intensa, piacevole esperienza di vita e di conoscenza delle mille peculiarità culturali dell'Italia. La Puglia in tal senso è un modello. Può contare su centinaia di siti archeologici, piccoli e grandi, urbani, rurali, costieri e subacquei, dalla preistoria fino alla contemporaneità. Nelle "Passeggiate archeologiche", il professor Giuliano Volpe, archeologo molto noto, propone Canosa tra le venti visite in siti archeologici dal nord al sud della Puglia: """Canosa è una delle capitali dell'archeologia pugliese e non solo. La sua storia è lunghissima e le tracce archeologiche del suo passato sono sparse un po' dappertutto nel centro abitato. La città offre un percorso tra le strade, le piazze, i musei, le chiese che richiederebbero ben più di una giornata, lasciando tutti sorpresi per la ricchezza archeologica. Meglio se accompagnati dalle efficienti guide della Fondazione Archeologica canosina, una bella realtà di partecipazione e di gestione dal basso del patrimonio."""
L'attenzione si è focalizzata su "una strategia che valorizzi davvero quello straordinario patrimonio culturale, in primis archeologico, presente in ogni parte del nostro Paese, innanzitutto promuovendone la conoscenza, ancora assai limitata. Il cosiddetto "turismo di prossimità",- propone il professor Volpe - il turismo dei borghi, dei cammini, dei siti meno noti, potrebbero e dovrebbero essere una peculiarità del nostro Paese. Servono però strategie, volontà, investimenti. Il turismo lento ha bisogno di scelte rapide per diventare una realtà! Organizzare i percorsi, prevedere le forme di accoglienza, dotarsi di personale professionalmente e culturalmente qualificato, in grado di promuovere e gestire itinerari culturali e paesaggistici, anche realizzando forme di "osservazione lenta" più attenta e approfondita di un sito, di un museo, di un monumento, di un centro storico, di un borgo, di un paesaggio rurale"""" L'alleanza tra turismo e patrimonio culturale è fondamentale per rendere più colto il turismo: non più elitario, ma di migliore qualità, più rispettoso dei paesaggi e del patrimonio capace di offrire una vera, intensa, piacevole esperienza di vita e di conoscenza delle mille peculiarità dell'Italia. La Puglia in tal senso è un modello. Può contare su un centinaio di siti archeologici, piccoli e grandi, urbani, rurali, costieri e subacquei, dalla preistoria fino alla contemporaneità.
Un excursus di grande ampiezza territoriale e culturale ha evidenziato il consigliere nazionale dell'Archeoclub Italia, Sabino Silvestri che a margine dell'incontro ha dichiarato :"""Serata positiva e propositiva assieme agli amici della Via Francigena e agli associati delle sedi pugliese dell'Archeoclub che hanno aderito all'iniziativa. La presenza del Sindaco di Ordona sarà sicuramente foriera di prossime iniziative congiunte. Un grosso ringraziamento al professor Giulio Volpe per la sua disponibilità e un abbraccio affettuoso a Filli Rossi e a Paolo Pinnelli nella speranza di leggerlo prestissimo sulle pagine della Gazzetta Del Mezzogiorno.""" L'impegno costante e costruttivo sul territorio da parte di tutti gli associati dell'Archeoclub per mettere in rete tutte le realtà culturali dell'Italia e in particolare della Puglia in un ottica di viaggio e di cammini dalla via Francigena, alla via Traiana e al Tratturo Regio che collegano le stesse e tutte importanti per la storia che raccontano.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Mentre, il giornalista Paolo Pinnelli e l'archeologa Filli Rossi hanno dialogato con il professor Giuliano Volpe, autore del libro "Passeggiate archeologiche" che racchiude venti proposte per conoscere siti e storie della Puglia. L'emergenza sanitaria ha posto la necessità di un profondo ripensamento anche nel campo del turismo, sottolineando la centralità del turismo culturale, lento, di prossimità, dei cammini, dei borghi, dei 'siti meno noti'. L'alleanza tra turismo e patrimonio culturale è fondamentale per rendere più colto il turismo: non più elitario, ma di migliore qualità, più rispettoso dei paesaggi e del patrimonio, capace di offrire una vera, intensa, piacevole esperienza di vita e di conoscenza delle mille peculiarità culturali dell'Italia. La Puglia in tal senso è un modello. Può contare su centinaia di siti archeologici, piccoli e grandi, urbani, rurali, costieri e subacquei, dalla preistoria fino alla contemporaneità. Nelle "Passeggiate archeologiche", il professor Giuliano Volpe, archeologo molto noto, propone Canosa tra le venti visite in siti archeologici dal nord al sud della Puglia: """Canosa è una delle capitali dell'archeologia pugliese e non solo. La sua storia è lunghissima e le tracce archeologiche del suo passato sono sparse un po' dappertutto nel centro abitato. La città offre un percorso tra le strade, le piazze, i musei, le chiese che richiederebbero ben più di una giornata, lasciando tutti sorpresi per la ricchezza archeologica. Meglio se accompagnati dalle efficienti guide della Fondazione Archeologica canosina, una bella realtà di partecipazione e di gestione dal basso del patrimonio."""
L'attenzione si è focalizzata su "una strategia che valorizzi davvero quello straordinario patrimonio culturale, in primis archeologico, presente in ogni parte del nostro Paese, innanzitutto promuovendone la conoscenza, ancora assai limitata. Il cosiddetto "turismo di prossimità",- propone il professor Volpe - il turismo dei borghi, dei cammini, dei siti meno noti, potrebbero e dovrebbero essere una peculiarità del nostro Paese. Servono però strategie, volontà, investimenti. Il turismo lento ha bisogno di scelte rapide per diventare una realtà! Organizzare i percorsi, prevedere le forme di accoglienza, dotarsi di personale professionalmente e culturalmente qualificato, in grado di promuovere e gestire itinerari culturali e paesaggistici, anche realizzando forme di "osservazione lenta" più attenta e approfondita di un sito, di un museo, di un monumento, di un centro storico, di un borgo, di un paesaggio rurale"""" L'alleanza tra turismo e patrimonio culturale è fondamentale per rendere più colto il turismo: non più elitario, ma di migliore qualità, più rispettoso dei paesaggi e del patrimonio capace di offrire una vera, intensa, piacevole esperienza di vita e di conoscenza delle mille peculiarità dell'Italia. La Puglia in tal senso è un modello. Può contare su un centinaio di siti archeologici, piccoli e grandi, urbani, rurali, costieri e subacquei, dalla preistoria fino alla contemporaneità.
Un excursus di grande ampiezza territoriale e culturale ha evidenziato il consigliere nazionale dell'Archeoclub Italia, Sabino Silvestri che a margine dell'incontro ha dichiarato :"""Serata positiva e propositiva assieme agli amici della Via Francigena e agli associati delle sedi pugliese dell'Archeoclub che hanno aderito all'iniziativa. La presenza del Sindaco di Ordona sarà sicuramente foriera di prossime iniziative congiunte. Un grosso ringraziamento al professor Giulio Volpe per la sua disponibilità e un abbraccio affettuoso a Filli Rossi e a Paolo Pinnelli nella speranza di leggerlo prestissimo sulle pagine della Gazzetta Del Mezzogiorno.""" L'impegno costante e costruttivo sul territorio da parte di tutti gli associati dell'Archeoclub per mettere in rete tutte le realtà culturali dell'Italia e in particolare della Puglia in un ottica di viaggio e di cammini dalla via Francigena, alla via Traiana e al Tratturo Regio che collegano le stesse e tutte importanti per la storia che raccontano.
Foto a cura di Savino Mazzarella