Amministrazioni ed Enti
Canosa: Giunta Morra distanziata dalla città e dai suoi bisogni
Lettera aperta al sindaco della segreteria Pd Canosa
Canosa - giovedì 9 settembre 2021
15.09
Dopo la Tavola rotonda di ieri a cura della Fondazione Archeologica ed altre importanti associazioni canosine , incentrata sullo sviluppo economico di Canosa, con la presenza di Beppe Fragasso; Aldo Patruno, Sergio Fontana e Andrea Pugliese, si reputa opportuno inviare al nostro primo cittadino questa missiva. Tanto più che ci sembrava che la città fosse più avanti di quanto il Sindaco anche nella stessa serata di ieri ha esposto. Con lui ed i suoi assessori tecnici, avevamo condiviso l'idea che la città avesse bisogno di aprire tavoli e discussioni aperti anche ad altri Enti e studiosi, come quelli che ha avviato: Accordo di valorizzazione, progettazione del nuovo Museo a Mazzini, progetti urbanistici di valorizzazione e di rigenerazione. Ma è pur vero che da troppo tempo, se si considera che la giunta Morra è anche in dirittura d'arrivo , sulla città è calato un silenzio assordante. Considerando anche che i numerosi progetti e finanziamenti che la città ha ottenuto per effetto del PNRR, vanno presentati e discussi con la città e con le altre forze politiche e possibilmente non a progetti esecutivi conclusi ma per condividere le scelte fin dalle fasi iniziali.
Ci tocca sottolineare che il più grande problema che la giunta Morra ha in questa fase sia quello di essersi distanziato dalla città e dai suoi bisogni. Al momento della sua elezione, nel giugno 2017, il Sindaco Morra incaricò alcuni tecnici per realizzare il suo programma di mandato. Il capogruppo PD Antonio Imbrici apprezzò questa scelta e approvò alcuni dei passaggi operativi di questi assessori e della giunta in generale sia in consiglio Comunale che nell'ambito del dibattito pubblico cittadino. Non abbiamo però compreso appieno e soprattutto ritenuto opportuno il recente rimpasto della giunta, di cui ne vediamo le conseguenze, né ancor prima il mancato rinnovo del contratto della dirigente del settore urbanistica, dott.Gagliardi , che molti processi urbanistici aveva avviato e seguito; abbiamo comunque rispettato le volontà sindacali, attendendo alcuni mesi prima di dover chiedere, unendoci ad altri che hanno già espresso le loro perplessità come il presidente di Italia Nostra, a che punto sono i numerosi progetti del "Modello Canosa".
Un assordante silenzio sembra essere caduto sui progetti urbanistici della città se si fa eccezione per alcune comunicazioni molto scarne riguardo ad ulteriori finanziamenti di opere pubbliche che se non opportunamente pensate ed inserite in un quadro chiaro di azioni sembrano seguire la sorte di altre operazioni tutt'ora in itinere, come la famosa pista ciclabile della 167, l'ex convento dei carmelitani, le palazzine dell'albergo diffuso sul castello, per citare solo alcuni progetti pubblici non utilizzati della città !
Non abbiamo più notizie dello stato di avanzamento del Museo che capiamo essere nelle mani del Polo Museale ma che avevamo inteso che sarebbe stato opportunamente monitorato da Lei ed i suoi assessori e dirigenti anche per coinvolgere la città per quanto possibile nelle scelte.
Allo stesso tempo non abbiamo più notizie del "Piano particolareggiato di rivitalizzazione dell'area Castello" e della variante del piano urbanistico generale (PUG) realizzato con il contributo scientifico del gruppo di docenti del Politecnico di Bari coordinato dal prof. Matteo Ieva; della variante per la D2 ed eliminazione dell'area D5 (San Giorgio, vicino al casello autostradale)… meglio tardi che mai!; chiarire il regime dei vincoli che blocca interi settori della città. Il nuovo
regolamento edilizio gia approvato in aprile dal Consiglio comunale, doveva essere sottoposto ad incontri con i tecnici e le categorie per le osservazioni e riportato in Consiglio Comunale: a che punto e'?
Così come non sappiamo, noi che quei progetti abbiamo con voi approvato in CC e soprattutto la città, più nulla dei progetti urbani finanziati dalla Regione e che hanno a che fare con il progetto di generale valorizzazione della città. Stiamo parlando del progetto del 'CURA' (corridoio archeologico, ecologico), del progetto 'Tra città e campagna: un progetto esperenziale per la città archeologica' e della rigenerazione dei "Capannoni"che hanno ottenuto un finaziamento di 3.500 di euro.
Sindaco Morra, tutto questo silenzio ci sembra, sinceramente, un grande spreco per la città che sembrava aver trovato la giusta strada per ciò che gli addetti ai lavori chiamano "Rigenerazione" ma che noi più semplicemente auspichiamo per la rinascita della città, indispensabile per il suo sviluppo. Poiché senza risolvere i problemi edilizi, ambientali, estetici e atavici di Canosa non potrà esserci alcun suo sviluppo economico legato alla valorizzazione dei beni storico-archeologici e agro-alimentari tipici della nostra terra. Ci faccia sapere !
Segreteria PD Canosa
Ci tocca sottolineare che il più grande problema che la giunta Morra ha in questa fase sia quello di essersi distanziato dalla città e dai suoi bisogni. Al momento della sua elezione, nel giugno 2017, il Sindaco Morra incaricò alcuni tecnici per realizzare il suo programma di mandato. Il capogruppo PD Antonio Imbrici apprezzò questa scelta e approvò alcuni dei passaggi operativi di questi assessori e della giunta in generale sia in consiglio Comunale che nell'ambito del dibattito pubblico cittadino. Non abbiamo però compreso appieno e soprattutto ritenuto opportuno il recente rimpasto della giunta, di cui ne vediamo le conseguenze, né ancor prima il mancato rinnovo del contratto della dirigente del settore urbanistica, dott.Gagliardi , che molti processi urbanistici aveva avviato e seguito; abbiamo comunque rispettato le volontà sindacali, attendendo alcuni mesi prima di dover chiedere, unendoci ad altri che hanno già espresso le loro perplessità come il presidente di Italia Nostra, a che punto sono i numerosi progetti del "Modello Canosa".
Un assordante silenzio sembra essere caduto sui progetti urbanistici della città se si fa eccezione per alcune comunicazioni molto scarne riguardo ad ulteriori finanziamenti di opere pubbliche che se non opportunamente pensate ed inserite in un quadro chiaro di azioni sembrano seguire la sorte di altre operazioni tutt'ora in itinere, come la famosa pista ciclabile della 167, l'ex convento dei carmelitani, le palazzine dell'albergo diffuso sul castello, per citare solo alcuni progetti pubblici non utilizzati della città !
Non abbiamo più notizie dello stato di avanzamento del Museo che capiamo essere nelle mani del Polo Museale ma che avevamo inteso che sarebbe stato opportunamente monitorato da Lei ed i suoi assessori e dirigenti anche per coinvolgere la città per quanto possibile nelle scelte.
Allo stesso tempo non abbiamo più notizie del "Piano particolareggiato di rivitalizzazione dell'area Castello" e della variante del piano urbanistico generale (PUG) realizzato con il contributo scientifico del gruppo di docenti del Politecnico di Bari coordinato dal prof. Matteo Ieva; della variante per la D2 ed eliminazione dell'area D5 (San Giorgio, vicino al casello autostradale)… meglio tardi che mai!; chiarire il regime dei vincoli che blocca interi settori della città. Il nuovo
regolamento edilizio gia approvato in aprile dal Consiglio comunale, doveva essere sottoposto ad incontri con i tecnici e le categorie per le osservazioni e riportato in Consiglio Comunale: a che punto e'?
Così come non sappiamo, noi che quei progetti abbiamo con voi approvato in CC e soprattutto la città, più nulla dei progetti urbani finanziati dalla Regione e che hanno a che fare con il progetto di generale valorizzazione della città. Stiamo parlando del progetto del 'CURA' (corridoio archeologico, ecologico), del progetto 'Tra città e campagna: un progetto esperenziale per la città archeologica' e della rigenerazione dei "Capannoni"che hanno ottenuto un finaziamento di 3.500 di euro.
Sindaco Morra, tutto questo silenzio ci sembra, sinceramente, un grande spreco per la città che sembrava aver trovato la giusta strada per ciò che gli addetti ai lavori chiamano "Rigenerazione" ma che noi più semplicemente auspichiamo per la rinascita della città, indispensabile per il suo sviluppo. Poiché senza risolvere i problemi edilizi, ambientali, estetici e atavici di Canosa non potrà esserci alcun suo sviluppo economico legato alla valorizzazione dei beni storico-archeologici e agro-alimentari tipici della nostra terra. Ci faccia sapere !
Segreteria PD Canosa