Benedizione caschi
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Canosa: In ricordo di tutte le vittime della strada

La cerimonia religiosa per la benedizione dei caschi del Vespa Club Canosa

Partecipazione sentita e significativa alla cerimonia religiosa per la benedizione dei caschi che ha avuto luogo a Canosa di Puglia presso la Chiesa di San Giovanni Battista, la scorsa domenica 6 aprile. Vissuti momenti di preghiera comunitaria durante la santa messa officiata dal parroco Don Leonardo Pinnelli in ricordo di tutte le vittime della strada. Nelle ultime giornate la Puglia piange altre 8 vittime di incidenti stradali: madre e figlia incinta al 7 mese, ad Andria; il ciclista di Adelfia investito a Corato; 4 giovanissimi nel tarantino e un 39enne a Fasano. La sicurezza stradale è la vera emergenza: in Italia il 79% delle morti traumatiche è causato dagli incidenti stradali particolarmente diffusi nelle aree urbane. La domanda di sicurezza sulle strade è diventata uno dei bisogni prioritari avvertiti dalla comunità. La chiesa gremita di gente tra la quale: i soci del Moto Vespa Club Canosa, presieduto dal Cav. Nicola Di Nicoli, che hanno appoggiato i caschi ai piedi dell'altare per la benedizione, e poi quelli delle associazioni dell' Arma Carabinieri, ANCRI BAT, FRATRES, AIDO ed ALDILÀ che tramite un suo rappresentante ha letto un messaggio toccante e profondo: «L'associazione ALDILÀ nasce con l'obiettivo di mettere al centro le famiglie e tutte le figure che la compongono. Nei suoi principi statutari risalta il verbo donare e questa sera vogliamo evidenziare come oltre la nostra associazione vi sono altre associazioni qui presenti che da sempre si prodigano a farlo. A.I.D.O. e FRATRES, i soci che le compongono sono tutti impegnati nel donare. Questa sera abbiamo la Famiglia Lovino che in seguito ad un' incidente stradale ha provato il dolore più grande che esiste per una famiglia, la perdita di un figlio. Antonio era un ragazzo di soli 16 anni e una vita davanti da vivere. Oggi la famiglia in ricordo del figlio e di tutti i figli prematuramente scomparsi all'affetto dei propri cari, è impegnata nonostante tutto quello che è accaduto nel donare. Promotrice insieme ad un gruppo di amici professionisti nella costituzione dell'associazione e grazie al supporto di tutti i soci con l' associazione ALDILÀ come primo atto concreto di vicinanza e rispetto per tutti i defunti, un nuovo cancello al cimitero della nostra città. Lo stesso verrà collocato nelle prossime settimane»

«Questa sera la presenza dell'associazione ALDILÀ, unitamente alle altre associazioni, Fratres, A.I.D.O. e Vespa Club Canosa, in questa circostanza lodevole, da il via ad una collaborazione di grande importanza per tutta la cittadinanza canosina. Inizia così la seconda parte del messaggio alla comunità dell'associazione ALDILÀ , spiegando che - La FRATRES associazione dedita alla donazione del sangue. La donazione è un gesto solidale di grande generosità. E' un piccolo gesto che rende grandi, per tutti noi che amiamo la vita. Anche l'A.I.D.O. associazione per la donazione degli organi, donare la vita a qualcuno Se siamo qui oggi è perché crediamo nella sinergia e nella collaborazione delle associazioni, con uno scopo comune, donare al prossimo. Nello specifico oggi siamo qui per la benedizione dei caschi iniziativa promossa dall'Associazione Vespa Club Canosa. Indossare un casco è il modo più efficace per ridurre le tragedie. Purtroppo non basta. Servono campagne di sensibilizzazione, rispetto alla sicurezza stradale e soprattutto al senso di responsabilità che ognuno dovrebbe avere nei confronti dell'altro. La collaborazione tra più associazioni rende un obiettivo più facilmente raggiungibile. Avendo queste associazioni obbiettivi ambiziosi invitiamo tutti ad iscriversi e collaborare con le stesse perché donare quello che si può a chi ne ha bisogno, ha due significati il primo avere grande rispetto per la vita propria e per quella degli altri; il secondo, chi solitamente dona è una persona che vive con uno stato d'animo sereno e il cuore pieno di amore per il prossimo. Auguriamo a tutti voi di diventarne parte, perché noi che già lo siamo vi garantiamo che siamo orgogliosi e felici di esserlo. »

A margine della lettura del messaggio, la rappresentante dell'associazione ALDilà ha ringraziato Don Leo Pinnelli per aver celebrato la santa messa, ricordando tutte le vittime della strada e su richiesta del Vespa Club Canosa aver benedetto i caschi, perché indossandoli si riducono gli infortuni alla testa e i decessi legati agli incidenti in moto o in bicicletta. Il casco salva la vita!
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