Associazioni
Canosa: Inaugurata la sede dell'Archeoclub d'Italia Ponte Romano
Presentate le attività programmate
Canosa - mercoledì 16 marzo 2022
23.27
Con il taglio del nastro e la benedizione di Don Nicola Caputo(Vicario della Cattedrale San Sabino) è stata inaugurata la sede dell'Archeoclub d'Italia di Canosa di Puglia "Ponte Romano", compagine associativa ricostituitasi nel luglio 2020. Locali accoglienti e funzionali per gli iscritti e per i nuovi che entreranno a far parte del sodalizio canosino e pugliese. Per l'occasione hanno parlato con un loro intervento, tra gli altri: il presidente Caporale Giuseppe, il Direttore e Coordinatore regionale Sabino Silvestri, il socio fondatore Nunzio Leone e l'artista Sergio Rubini, rivolgendosi agli studenti presenti ed interessati alle prossime iniziative dell'Archeoclub d'Italia di Canosa di Puglia "Ponte Romano" .
Una sede associativa diversa dalle altre per originalità e innovazione: si presenta con una sala conferenze, una palestra ed un laboratorio dove si terranno corsi didattici e di ceramica antica già in programmazione. "Operare per la nostra comunità è a dir poco imprescindibile. Questo è lo spirito che deve contraddistinguerci". Ha dichiarato il direttore Sabino Silvestri salutando e ringraziando gli intervenuti, ufficializzando la partenza del corso di ceramica antica, che nasce dalla passione del professor Sergio Rubini e del dottor Nunzio Leone per le terracotte apule. Anni di ricerca hanno permesso al professore Rubini di riscoprire tecniche di lavorazione uniche che saranno donate agli studenti ed insegnanti affinché si riacquisisca la memoria di uno dei periodi più importanti della" nostra storia. Finalizzate per avvicinare i nostri giovani alla nostra storia millenaria e nel contempo riavviare la tradizione artistica millenaria".
Annunciata la partecipazione dell'Archeoclub d'Italia di Canosa di Puglia al BITUS - Borsa Internazionale del Turismo Scolastico e della Didattica Fuori dalla Sede- che avrà luogo presso l'ex Real Polverificio Borbonico del Parco Archeologico di Pompei, in calendario dal 31 marzo al 3 aprile 2022. Una presenza propositiva ed attiva per promuovere il territorio e le attività dell'Archeoclub d'Italia di Canosa di Puglia "Ponte Romano", esponendo anche i manufatti realizzati dai discenti nel corso di ceramica antica. Prime anticipazioni del sodalizio canosino che punterà alla realizzazione di importanti progetti che vedranno i giovani protagonisti.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Una sede associativa diversa dalle altre per originalità e innovazione: si presenta con una sala conferenze, una palestra ed un laboratorio dove si terranno corsi didattici e di ceramica antica già in programmazione. "Operare per la nostra comunità è a dir poco imprescindibile. Questo è lo spirito che deve contraddistinguerci". Ha dichiarato il direttore Sabino Silvestri salutando e ringraziando gli intervenuti, ufficializzando la partenza del corso di ceramica antica, che nasce dalla passione del professor Sergio Rubini e del dottor Nunzio Leone per le terracotte apule. Anni di ricerca hanno permesso al professore Rubini di riscoprire tecniche di lavorazione uniche che saranno donate agli studenti ed insegnanti affinché si riacquisisca la memoria di uno dei periodi più importanti della" nostra storia. Finalizzate per avvicinare i nostri giovani alla nostra storia millenaria e nel contempo riavviare la tradizione artistica millenaria".
Annunciata la partecipazione dell'Archeoclub d'Italia di Canosa di Puglia al BITUS - Borsa Internazionale del Turismo Scolastico e della Didattica Fuori dalla Sede- che avrà luogo presso l'ex Real Polverificio Borbonico del Parco Archeologico di Pompei, in calendario dal 31 marzo al 3 aprile 2022. Una presenza propositiva ed attiva per promuovere il territorio e le attività dell'Archeoclub d'Italia di Canosa di Puglia "Ponte Romano", esponendo anche i manufatti realizzati dai discenti nel corso di ceramica antica. Prime anticipazioni del sodalizio canosino che punterà alla realizzazione di importanti progetti che vedranno i giovani protagonisti.
Foto a cura di Savino Mazzarella