Palazzo di città
Canosa: “L'affido familiare è un servizio importante per l’intera cittadinanza"
L'intervento dell’Assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Petroni
Canosa - domenica 15 ottobre 2023
7.47
Il mese di ottobre è dedicato alla promozione ed alla sensibilizzazione dell'affidamento familiare, per diffondere una cultura di accoglienza in grado di coinvolgere più persone possibili. I Servizi Sociali del Comune di Canosa di Puglia hanno inteso organizzare una serie di eventi ed iniziative a partire da giovedì 19 ottobre quando presso l'Aula Consiliare di Palazzo di Città alle ore 17:00 avrà luogo un incontro informativo per persone e nuclei familiari potenzialmente interessati a diventare "famiglia affidataria". Inoltre, nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20 ottobre, Palazzo San Francesco si illuminerà con il colore dell'affido, vale a dire l'arancione.
"L'affido familiare - spiega l'Assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Petroni - è un servizio importante per l'intera cittadinanza, perché offre la possibilità di supportare e far crescere in un clima sereno, accogliente e sicuro un minore la cui famiglia sta attraversando un momento di difficoltà. Con l'affidamento, infatti, il minore incontra temporaneamente una famiglia o una persona che lo accoglie e che assicura una risposta ai suoi bisogni affettivi ed educativi permettendogli di vivere in un ambiente favorevole. Al contempo, l'affido consente alla famiglia del minore di avere il tempo e l'opportunità di superare le proprie difficoltà e rafforzare e recuperare le proprie capacità genitoriali. Possono diventare affidatari famiglie con o senza figli, coppie coniugate o conviventi, persone singole. Non vengono richiesti requisiti specifici, né viene cercata la famiglia ideale".
"L'affido familiare - spiega l'Assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Petroni - è un servizio importante per l'intera cittadinanza, perché offre la possibilità di supportare e far crescere in un clima sereno, accogliente e sicuro un minore la cui famiglia sta attraversando un momento di difficoltà. Con l'affidamento, infatti, il minore incontra temporaneamente una famiglia o una persona che lo accoglie e che assicura una risposta ai suoi bisogni affettivi ed educativi permettendogli di vivere in un ambiente favorevole. Al contempo, l'affido consente alla famiglia del minore di avere il tempo e l'opportunità di superare le proprie difficoltà e rafforzare e recuperare le proprie capacità genitoriali. Possono diventare affidatari famiglie con o senza figli, coppie coniugate o conviventi, persone singole. Non vengono richiesti requisiti specifici, né viene cercata la famiglia ideale".