Associazioni
Canosa: Le Emozioni Natalizie all'U.T.E.
Il soprano Monica Paciolla con il Coro Accademico in concerto
Canosa - lunedì 26 dicembre 2022
10.08
Lunghi applausi hanno accompagnato l'esibizione del Coro Accademico dell'Università della Terza Età di Canosa di Puglia, tenutasi lo scorso 19 dicembre nell'ambito della "Festa degli Auguri" che ha avuto luogo presso l'Auditorium della Parrocchia di Gesù, Giuseppe e Maria. Il Coro Accademico dell'UTE diretto dal soprano Monica Paciolla con i musicisti: M° Sabino Pizzuto al violino, Giuseppe Mangino alla chitarra e Vincenzo Dell'Uovo al pianoforte, ha proposto brani della tradizione natalizia: come il celebre "Gli angeli nelle campagne", "Quanno nascette ninno", "Astro del ciel", "Bianco Natale". Al termine il brano "Oh holy night", in una versione personalizzata dal soprano Monica Paciolla che ha scaldato le mani del pubblico. "Finalmente dopo tre lunghi anni abbiamo potuto ricominciare con l'attività 'attiva' del coro accademico della Università della Terza Età di Canosa" – ha esordito così il soprano Monica Paciolla nella dichiarazione rilasciata a margine del concerto- "e l'emozione si è fatta sentire! Ricominciare a provare insieme, parlare di progetti futuri, mi ha fatto pensare a come la normalità che tanto aspettavamo abbia fatto di nuovo capolino nella nostra vita e non c'è stato modo migliore di cominciare se non attraverso gli auguri di un sereno Natale. Questo 'concerto pillola' ha previsto l'esecuzione di pochi ma significativi brani della tradizione natalizia conclusosi con i miei auguri personali tramite il brano 'Oh holy night'. I miei più sinceri ringraziamenti"- conclude Monica Paciolla – "vanno al presidente dell'U.T.E. il Dottor Sabino Trotta e all'Accademia MelodicaMente che ha messo a disposizione i musicisti che hanno accompagnato dal vivo il Coro Accademico, impreziosendo ancor di più questa esibizione. Da parte mia con tutto il cuore vi auguro di trascorrere delle serene feste !"
Mentre, il presidente dell'U.T.E. di Canosa, dottor Sabino Trotta, particolarmente commosso ha salutato i presenti, tra i quali l'assessore alla cultura Cristina Saccinto, e ringraziato Mons Felice Bacco che "questa sera ci ha ricordato il vero significato della nascita di un Bambino che è venuto su questa Terra a rivoluzionare la nostra esistenza, trasformandola in una continua gara di amore da vivere per gli altri. Peccato che l'umanità non ha saputo interpretare bene il messaggio della Sua nascita, trasformando questa ricorrenza in una festa puramente commerciale, ricca di tanta ipocrisia e di tante false manifestazioni di affetto. Per noi, me lo auguro, non sarà così! Cari amici vi invito - prosegue il dottor Sabino Trotta - questa sera ad immaginare per un attimo che questo Natale sia l'ultimo della nostra vita e a pensare cosa avremmo desiderato trasmettere ai nostri cari, ai nostri amici, ai nostri conoscenti come messaggio di addio, testimoniando anche il vero significato che riveste per noi la ricorrenza del Santo Natale. Scongiuri a parte, il nostro animo ci avrebbe suggerito di non far mancare un nostro abbraccio affettuoso ai nostri cari, facendoci apprezzare di più la loro preziosa presenza affettiva prima di esserne privati; ci avrebbe suggerito un rapporto umano più solidale per i bisognosi, un sorriso per chi è triste, solo e affetto da malattie, ci avrebbe suggerito di lasciare un buon ricordo con le nostre opere di bene verso chi ha beneficiato del nostro aiuto; ci avrebbe infine suggerito di lasciare un patrimonio di idee e di progetti realizzati e da realizzare per il bene della nostra comunità. Voglio pertanto gridare questa sera al mondo intero, se ne avessi la possibilità, con la rabbia che mi suggerisce la sofferenza e la speranza, come mi suggerisce il cuore, di desiderare un mondo migliore, quando importante sia in questa ricorrenza se la vivessimo con l'intensità ricca di quei valori che i nostri sentimenti ci suggeriscono pensando al nostro eventuale ultimo Natale. Esso darebbe un senso alla nostra esistenza, un significato alle nostre opere, un valore in più al nostro rapporto umano. Voglio però tranquillizzarvi che per noi ci saranno molte altre festività di Natale ad allietare la nostra esistenza terrena, ma tutti saranno importanti solo se vissuti con questa invocata intensità che ci arricchisce di tanto affetto e tanta stima da parte di chi avrà la fortuna di incontrarci."
"Durante queste feste penserò a voi - conclude il presidente Sabino Trotta - perché costituite la mia seconda famiglia, e vi sono grato per la stima e l'affetto che mi portate, ma vi prego di dedicarmi al posto degli auguri una vostra preghiera da inviare a chi potrà aiutarmi a sopportare meglio il vuoto affettivo che mi ha recentemente colpito. Queste mie riflessioni però non vogliono arrecarvi tristezza ma la consapevolezza di continuare a vivere con grande gioia nelle nostre famiglie questa felice ricorrenza godendo in pieno del valore affettivo che ci offrirà, invocando dal Santo Natale, al di là del proprio credo, quella pace interiore di cui tutti ne abbiamo bisogno. Vi giunga così con tutto il mio affetto l'augurio sincero di un Buon Natale da trasmettere anche alle vostre famiglie." I saluti, gli omaggi floreali e le foto di rito hanno concluso la "Festa degli Auguri" dell'UTE che a gennaio 2023 riprenderà le attività con gli incontri culturali del lunedì, sempre molto seguiti.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Riproduzione@riservata
Mentre, il presidente dell'U.T.E. di Canosa, dottor Sabino Trotta, particolarmente commosso ha salutato i presenti, tra i quali l'assessore alla cultura Cristina Saccinto, e ringraziato Mons Felice Bacco che "questa sera ci ha ricordato il vero significato della nascita di un Bambino che è venuto su questa Terra a rivoluzionare la nostra esistenza, trasformandola in una continua gara di amore da vivere per gli altri. Peccato che l'umanità non ha saputo interpretare bene il messaggio della Sua nascita, trasformando questa ricorrenza in una festa puramente commerciale, ricca di tanta ipocrisia e di tante false manifestazioni di affetto. Per noi, me lo auguro, non sarà così! Cari amici vi invito - prosegue il dottor Sabino Trotta - questa sera ad immaginare per un attimo che questo Natale sia l'ultimo della nostra vita e a pensare cosa avremmo desiderato trasmettere ai nostri cari, ai nostri amici, ai nostri conoscenti come messaggio di addio, testimoniando anche il vero significato che riveste per noi la ricorrenza del Santo Natale. Scongiuri a parte, il nostro animo ci avrebbe suggerito di non far mancare un nostro abbraccio affettuoso ai nostri cari, facendoci apprezzare di più la loro preziosa presenza affettiva prima di esserne privati; ci avrebbe suggerito un rapporto umano più solidale per i bisognosi, un sorriso per chi è triste, solo e affetto da malattie, ci avrebbe suggerito di lasciare un buon ricordo con le nostre opere di bene verso chi ha beneficiato del nostro aiuto; ci avrebbe infine suggerito di lasciare un patrimonio di idee e di progetti realizzati e da realizzare per il bene della nostra comunità. Voglio pertanto gridare questa sera al mondo intero, se ne avessi la possibilità, con la rabbia che mi suggerisce la sofferenza e la speranza, come mi suggerisce il cuore, di desiderare un mondo migliore, quando importante sia in questa ricorrenza se la vivessimo con l'intensità ricca di quei valori che i nostri sentimenti ci suggeriscono pensando al nostro eventuale ultimo Natale. Esso darebbe un senso alla nostra esistenza, un significato alle nostre opere, un valore in più al nostro rapporto umano. Voglio però tranquillizzarvi che per noi ci saranno molte altre festività di Natale ad allietare la nostra esistenza terrena, ma tutti saranno importanti solo se vissuti con questa invocata intensità che ci arricchisce di tanto affetto e tanta stima da parte di chi avrà la fortuna di incontrarci."
"Durante queste feste penserò a voi - conclude il presidente Sabino Trotta - perché costituite la mia seconda famiglia, e vi sono grato per la stima e l'affetto che mi portate, ma vi prego di dedicarmi al posto degli auguri una vostra preghiera da inviare a chi potrà aiutarmi a sopportare meglio il vuoto affettivo che mi ha recentemente colpito. Queste mie riflessioni però non vogliono arrecarvi tristezza ma la consapevolezza di continuare a vivere con grande gioia nelle nostre famiglie questa felice ricorrenza godendo in pieno del valore affettivo che ci offrirà, invocando dal Santo Natale, al di là del proprio credo, quella pace interiore di cui tutti ne abbiamo bisogno. Vi giunga così con tutto il mio affetto l'augurio sincero di un Buon Natale da trasmettere anche alle vostre famiglie." I saluti, gli omaggi floreali e le foto di rito hanno concluso la "Festa degli Auguri" dell'UTE che a gennaio 2023 riprenderà le attività con gli incontri culturali del lunedì, sempre molto seguiti.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Riproduzione@riservata