Canosa: Messa in suffragio delle vittime Covid-19

A Canosa di Puglia(BT) sarà celebrata una messa in suffragio di tutte le vittime del coronavirus in città. La celebrazione eucaristica, che sarà presieduta da Mons. Felice Bacco, avrà luogo presso la Basilica Cattedrale di San Sabino ed inizierà alle ore 19,30 di lunedì 1 giugno. "E' il modo più bello e significativo - commenta il parroco della Cattedrale Mons. Felice Bacco - per esprimere alle famiglie, che non hanno potuto celebrare la santa messa nel giorno dei funerali dei loro congiunti, la vicinanza della comunità cittadina". Alla celebrazione parteciperà in forma ufficiale il sindaco di Canosa Roberto Morra.

All'ingresso della Cattedrale di San Sabino i fedeli troveranno una postazione per procedere alla igienizzazione delle mani mentre le acquasantiere saranno vuote. In questi giorni sono state illustrate le misure di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 nella Fase 2, in ottemperanza al protocollo sottoscritto dal Governo e dalla C.E.I. il 7 maggio 2020, ed in obbedienza al Decreto del Vescovo della Diocesi di Andria Mons. Luigi Mansi che ha ratificato il documento con le norme entrate in vigore il 18 maggio scorso. La capienza massima della Cattedrale di San Sabino è di 166 persone. Sono previsti due posti per banco, come indicato dagli adesivi apposti sulla seduta degli stessi. Ai fedeli non è consentito l'ingresso in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiori a 37,5° C, o se sono stati in contatto con persone positive a Sars-cov-2 nei giorni scorsi. E' obbligatorio mantenere le distanze di sicurezza e indossare la mascherina, coprendo naso e bocca. Non si possono toccare le immagini sacre e le statue presenti nella Cattedrale. Sono vietati gli assembramenti di ogni tipo "per non mettere a rischio la nostra vita e quella degli altri".

La santa messa in memoria dei defunti di Covid 19 sarà trasmessa in diretta streaming dal sito ufficiale della Cattedrale (www.sansabinocanosa.it) e su Facebook al fine di rendere possibile la partecipazione anche dei familiari che vivono in altre città e che non hanno potuto essere presenti neanche alle esequie a causa delle restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria della pandemia.