Storia
Canosa: Novità al corteo storico della "Translatio Corporis Sancti Sabini"
Esordio del gruppo dei timpanisti della Musikeria del M° Attanasio Mazzone
Canosa - giovedì 1 agosto 2024
10.26
Esordio del gruppo dei timpanisti alla "Translatio Corporis Sancti Sabini" che è andata in scena il 31 luglio scorso in concomitanza con le celebrazioni dei Santi Patroni a Canosa di Puglia. Per la prima volta, il nuovo gruppo dei timpanisti, composto da ragazzi canosini dagli 8 ai 16 anni, diretto dal M° Attanasio Mazzone della Musikeria ha scandito la cadenza ritmica del corteo storico della traslazione delle reliquie di San Sabino che è partito dal sito paleocristiano di San Pietro, sfilando lungo via Imbriani con sosta nei pressi di piazza Badia di Quirico fino a giungere alla Cattedrale di San Sabino. Interesse e partecipazione di figuranti, tra i quali rappresentanti delle istituzioni ed una docente dell'Università americana, al corteo storico che ha rievocato la "Translatio Corporis Sancti Sabini", avvenuta l' 1 agosto dell'800 d.C. , dall'antica cattedrale di San Pietro alla nuova cattedrale, a Lui dedicata successivamente nel 1102 da Papa Pasquale II.
Lungo il percorso del corteo, al labaro ha fatto seguito il "Portadono", la lettrice dei testi storici, i fedeli di San Sabino, Teodora Duchessa Di Benevento(promotrice della Traslazione), il Vescovo Pietro (l'artefice della Traslazione), il Reliquiario, i religiosi, i rappresentanti dell'aristocrazia canosina, ognuno nei propri ruoli per esporre la verità storica elaborata con i documenti redatti da Gregorio Magno, Paolo Diacono e l'Anonimo Canosino, attraverso atti racchiusi nel testo del Prevosto Tortora "Storia della Chiesa di Canosa". Le sintesi narrative sono state curate da Mons. Felice Bacco, parroco della Basilica Cattedrale di San Sabino e dalla professoressa Nunzia Lansisera, docente di lettere presso il Liceo "E. Fermi" di Canosa di Puglia. Le vesti, nella loro completezza sono state ideate, interpretate, rielaborate e realizzate dalla professoressa Elena Di Ruvo, docente di arte, con competenze in storia e tecnica del costume.
La manifestazione rievocativa dalla forte connotazione religiosa e storico-sociale, giunta alla XI Edizione, si è connotata quest'anno "con aspetti importanti e nuovi, indicativi della volontà di proseguire il percorso avviato, ampliandolo e arricchendolo sempre di più." A margine del corteo che ha visto anche in processione l'icona di San Sabino portata a spalla c'è stata l'accensione delle luminarie per l'inizio della festa patronale.
Il 1° agosto nella Cattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia sono in programma le celebrazioni delle Sante Messe alle ore: 7.00; 8.30; 9.30 e al rientro della Processione. Alle ore 11.00: Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi e Concelebrata dai Sacerdoti della città. Alle ore 19.30, si svolgerà la Processione per le vie della città con i Simulacri di San Sabino, Sant'Alfonso Maria de' Liguori e l'icona della Madonna della Fonte lungo il seguente itinerario: Corso San Sabino, Via Imbriani, Piazza Terme, Via Kennedy, Via Marconi, Via Orsini, Piazza Boemondo, Via Bovio, Via Rossi, Via Oberdan, Via Matteotti, Piazza della Repubblica, Corso San Sabino, rientro in Cattedrale. All'uscita della processione ci sarà il lancio del pallone areostatico con l'effige dei Santi Patroni.
Alle ore 21.00 si terrà il CONCERTO della BANDA "G. VERDI", diretta dal Maestro Pino Lentini, Maestro Michele Di Stasi, soprano Miriam Marcone, tenore Elia Ciraci. Alle ore 24.00 lo spettacolo pirotecnico, Ditta Carmine Lieto di Visciano (NA) presso area fornaci.
Riproduzione@riservata
Lungo il percorso del corteo, al labaro ha fatto seguito il "Portadono", la lettrice dei testi storici, i fedeli di San Sabino, Teodora Duchessa Di Benevento(promotrice della Traslazione), il Vescovo Pietro (l'artefice della Traslazione), il Reliquiario, i religiosi, i rappresentanti dell'aristocrazia canosina, ognuno nei propri ruoli per esporre la verità storica elaborata con i documenti redatti da Gregorio Magno, Paolo Diacono e l'Anonimo Canosino, attraverso atti racchiusi nel testo del Prevosto Tortora "Storia della Chiesa di Canosa". Le sintesi narrative sono state curate da Mons. Felice Bacco, parroco della Basilica Cattedrale di San Sabino e dalla professoressa Nunzia Lansisera, docente di lettere presso il Liceo "E. Fermi" di Canosa di Puglia. Le vesti, nella loro completezza sono state ideate, interpretate, rielaborate e realizzate dalla professoressa Elena Di Ruvo, docente di arte, con competenze in storia e tecnica del costume.
La manifestazione rievocativa dalla forte connotazione religiosa e storico-sociale, giunta alla XI Edizione, si è connotata quest'anno "con aspetti importanti e nuovi, indicativi della volontà di proseguire il percorso avviato, ampliandolo e arricchendolo sempre di più." A margine del corteo che ha visto anche in processione l'icona di San Sabino portata a spalla c'è stata l'accensione delle luminarie per l'inizio della festa patronale.
Il 1° agosto nella Cattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia sono in programma le celebrazioni delle Sante Messe alle ore: 7.00; 8.30; 9.30 e al rientro della Processione. Alle ore 11.00: Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi e Concelebrata dai Sacerdoti della città. Alle ore 19.30, si svolgerà la Processione per le vie della città con i Simulacri di San Sabino, Sant'Alfonso Maria de' Liguori e l'icona della Madonna della Fonte lungo il seguente itinerario: Corso San Sabino, Via Imbriani, Piazza Terme, Via Kennedy, Via Marconi, Via Orsini, Piazza Boemondo, Via Bovio, Via Rossi, Via Oberdan, Via Matteotti, Piazza della Repubblica, Corso San Sabino, rientro in Cattedrale. All'uscita della processione ci sarà il lancio del pallone areostatico con l'effige dei Santi Patroni.
Alle ore 21.00 si terrà il CONCERTO della BANDA "G. VERDI", diretta dal Maestro Pino Lentini, Maestro Michele Di Stasi, soprano Miriam Marcone, tenore Elia Ciraci. Alle ore 24.00 lo spettacolo pirotecnico, Ditta Carmine Lieto di Visciano (NA) presso area fornaci.
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