Associazioni
Canosa per l'Ucraina è realtà, non uno slogan
Le associazioni locali hanno preso parte alla catena di aiuti
Canosa - martedì 15 marzo 2022
21.39
Gran parte delle associazioni locali, spontaneamente e nel limite delle singole possibilità, hanno preso parte alla catena solo iniziata congiuntamente da Fidapa, Misericordia, Rotary e Rotaract. E tutte insieme hanno concretizzato la solidarietà nella maniera più autentica, agendo in piena sinergia. I cittadini canosini hanno risposto in massa, specie a seguito della manifestazione dello scorso 3 marzo, donando non solo generi alimentari e farmaci presso i preposti punti vendita aderenti alle iniziative nello scorso weekend ma hanno portato direttamente presso le sedi delle varie associazioni coinvolte, anche fuori orario, vestiti, detergenti, coperte, giocattoli e qualsiasi oggetto utile per poter permettere agli sfollati ucraini di ritornare ad una minima normalità.
Oltre 300 cartoni sono stati riempiti, pari ad oltre 6 tonnellate di materiale. Alcuni volontari canosini partiranno, nella notte tra martedì e mercoledì, per consegnare direttamente in Romania, in prossimità del confine con l'Ucraina, gran parte del raccolto. Affrontando, quindi, con i propri mezzi e solo con il sostentamento filantropico di alcune persone, un viaggio internazionale che toccherà Grecia, Bulgaria e - appunto - Romania, in condizioni difficili dal punto di vista logistico, temporale e metereologico. Ma non si può far altro che ringraziare tutto il popolo canosino che si dimostra aperto e altruista nei confronti del mondo: un segnale incoraggiante e di fortissima speranza per un domani migliore.
Oltre 300 cartoni sono stati riempiti, pari ad oltre 6 tonnellate di materiale. Alcuni volontari canosini partiranno, nella notte tra martedì e mercoledì, per consegnare direttamente in Romania, in prossimità del confine con l'Ucraina, gran parte del raccolto. Affrontando, quindi, con i propri mezzi e solo con il sostentamento filantropico di alcune persone, un viaggio internazionale che toccherà Grecia, Bulgaria e - appunto - Romania, in condizioni difficili dal punto di vista logistico, temporale e metereologico. Ma non si può far altro che ringraziare tutto il popolo canosino che si dimostra aperto e altruista nei confronti del mondo: un segnale incoraggiante e di fortissima speranza per un domani migliore.