Cronaca
Canosa: riconosciuta l'indennità ad una bambina affetta da "Sindrome di Rett"
Grande soddisfazione dell'avvocato Nicoletta Palmieri. L'obiettivo raggiunto costituisce un precedente storico di creazione del diritto alla suddetta indennità.
Canosa - giovedì 25 luglio 2013
12.14
Il Giudice del Lavoro di Trani, dott. Massimo Brudaglio, sulla scorta della CTU del Dott. Antonio Morelli, di Barletta, specialista in Otorinolaringoiatria ed Audiologia, ha riconosciuto l'indennità di comunicazione ad un soggetto affetto da "Sindrome di Rett", patologia che consiste in una compromissione delle facoltà cognitive, motorie e del linguaggio. La "Sindrome di Rett" provoca gravi disabilità a molti livelli, rendendo chi ne è affetto dipendente dagli altri.
Il provvedimento realizza una rilevantissima conquista per il paziente, che, pur non presentando una ipoacusia nel senso stretto della parola, non ha una modalità comunicativa che gli permetta di esprimere i bisogni, le esigenze e le richieste: va considerato, pertanto, un soggetto affetto da sordità di tipo centrale che non solo determina gravi disturbi del linguaggio ma impedisce altre modalità comunicative di espressione: consequenziale è il riconoscimento del diritto al beneficio della indenntà di comunicazione (Legge 508/88).
Il percorso medico giuridico del caso concreto riguardante la bambina DM.G. , di Canosa di Puglia, è stato intrapreso, suffragato ed argomentato dal dott. Gioacchino Decorato di Barletta, specialista, in Medicina Legale e delle Assicurazioni e dall'avv. Nicoletta Palmieri, di Canosa di Puglia, che esprimono soddisfazione per l'esito conseguito in favore della loro rappresentata, ma soprattutto perchè l'obiettivo raggiunto costituisce un precedente storico di creazione del diritto alla suddetta indennità.
Il provvedimento realizza una rilevantissima conquista per il paziente, che, pur non presentando una ipoacusia nel senso stretto della parola, non ha una modalità comunicativa che gli permetta di esprimere i bisogni, le esigenze e le richieste: va considerato, pertanto, un soggetto affetto da sordità di tipo centrale che non solo determina gravi disturbi del linguaggio ma impedisce altre modalità comunicative di espressione: consequenziale è il riconoscimento del diritto al beneficio della indenntà di comunicazione (Legge 508/88).
Il percorso medico giuridico del caso concreto riguardante la bambina DM.G. , di Canosa di Puglia, è stato intrapreso, suffragato ed argomentato dal dott. Gioacchino Decorato di Barletta, specialista, in Medicina Legale e delle Assicurazioni e dall'avv. Nicoletta Palmieri, di Canosa di Puglia, che esprimono soddisfazione per l'esito conseguito in favore della loro rappresentata, ma soprattutto perchè l'obiettivo raggiunto costituisce un precedente storico di creazione del diritto alla suddetta indennità.