Eventi e cultura
Canosa ricorda Pino Daniele al “Maggio dei Libri”
Fulvio Frezza e Domenico Mezzina con gli studenti del Liceo "E. Fermi"
Canosa - venerdì 31 maggio 2024
23.28
Gran finale per il "Maggio dei Libri" a Canosa di Puglia con l'ultimo incontro di questa sera svoltosi all'aperto presso l'ingresso del Liceo Scientifico "Enrico Fermi".Un altro appuntamento partecipato e di qualità, con il contributo letterario e musicale di Fulvio Frezza e Domenico Mezzina, preceduto dalla performance degli studenti del Liceo arricchito dal monologo di Sofia D'Elia, intitolato "Virtus e Letizia", scritto dalla professoressa Nunzia Lansisera . Una storia pregna di sensibilità dove "la protagonista, Virtus, è una donna, una docente alle prese con la sua quotidianità, che ad un tratto si dissolve in un mare di pensieri, di ricordi, in qualcosa di inaspettato, l'incontro con Letizia, l'altra anima del racconto." L'attrice Sofia D'Elia al quarto anno di liceo, da par suo, ha portato la sua personale interpretazione, con un taglio originale ed elegante, dando "voce ai pensieri, alle emozioni, a quei 'perché' senza risposta della protagonista del racconto." Lunghi applausi e compiacimenti da parte del pubblico, del dirigente scolastico, Gerardo Totaro, delle docenti Rosangela Di Stasi, Francesca Di Nunno e Nunzia Lansisera referenti del progetto per il "Maggio dei Libri", l'iniziativa patrocinata dalla Regione Puglia e dal Comune di Canosa di Puglia, che è stata promossa ed organizzata dalla collaborazione tra il Polo Biblio-Museale BAT, Biblioteca Regionale di Canosa di Puglia e il Liceo Statale "Enrico Fermi". Tutti accomunati dal "medesimo interesse quello di avvicinare i cittadini alla lettura e ai libri in modo gratuito", come hanno riferito tra l'altro, nei loro interventi: la dottoressa Rosa Anna Asselta, Responsabile della Biblioteca regionale di Canosa di Puglia e l'assessore alla cultura Cristina Saccinto.
Le canzoni memorabili di Pino Daniele hanno fatto da colonna sonora alla serata conclusiva del "Maggio dei Libri" con lo scrittore Fulvio Frezza e il musicista Domenico Mezzina. Con un reading musicale è stato presentato il libro "Napulè. I mille colori di Pino Daniele" di Fulvio Frezza in una "immaginaria narrazione raccolta con amore come se fosse l'esito di una lunga conversazione fatta davanti al camino dell'albergo che lo ospitava a Courmayeur prima dell'ultimo concerto nella notte del Capodanno 2015. Il romanzo di una vita che comincia in un piccolo e cadente basso della sua Napoli e che meglio di tante altre storie descrive questa città e il suo popolo così singolare, attraverso la sua famiglia, le amicizie, i primi successi, i suoi amori e la passione per Eduardo De Filippo che ne è stato in un certo senso la guida e l'esempio da seguire. Amori e passioni così forti da costringerlo anche ad allontanarsene per poter meglio sopravvivere alle bizze del suo cuore malato. Aveva sempre saputo che non sarebbe mai diventato o' vicchiariello ca chiagnenno aspietta 'a morte, eppure pensava di avere altro tempo." Un format letterario-musicale che ha coniugato la lettura dell'autore Fulvio Frezza ad un'altra arte, quella della musica, con la chitarra di Domenico Mezzina, in un'emozionante ricordo del compianto Pino Daniele, a nove anni dalla scomparsa, attraverso la bellezza delle sue canzoni, riproposte in un mix di sonorità e melodie uniche del vasto repertorio dell'artista napoletano mai dimenticato, uno dei più grandi della storia della musica italiana.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Le canzoni memorabili di Pino Daniele hanno fatto da colonna sonora alla serata conclusiva del "Maggio dei Libri" con lo scrittore Fulvio Frezza e il musicista Domenico Mezzina. Con un reading musicale è stato presentato il libro "Napulè. I mille colori di Pino Daniele" di Fulvio Frezza in una "immaginaria narrazione raccolta con amore come se fosse l'esito di una lunga conversazione fatta davanti al camino dell'albergo che lo ospitava a Courmayeur prima dell'ultimo concerto nella notte del Capodanno 2015. Il romanzo di una vita che comincia in un piccolo e cadente basso della sua Napoli e che meglio di tante altre storie descrive questa città e il suo popolo così singolare, attraverso la sua famiglia, le amicizie, i primi successi, i suoi amori e la passione per Eduardo De Filippo che ne è stato in un certo senso la guida e l'esempio da seguire. Amori e passioni così forti da costringerlo anche ad allontanarsene per poter meglio sopravvivere alle bizze del suo cuore malato. Aveva sempre saputo che non sarebbe mai diventato o' vicchiariello ca chiagnenno aspietta 'a morte, eppure pensava di avere altro tempo." Un format letterario-musicale che ha coniugato la lettura dell'autore Fulvio Frezza ad un'altra arte, quella della musica, con la chitarra di Domenico Mezzina, in un'emozionante ricordo del compianto Pino Daniele, a nove anni dalla scomparsa, attraverso la bellezza delle sue canzoni, riproposte in un mix di sonorità e melodie uniche del vasto repertorio dell'artista napoletano mai dimenticato, uno dei più grandi della storia della musica italiana.
Foto a cura di Savino Mazzarella