Territorio
Canosa: Sale la protesta degli autotrasportatori
Mobilitazione di protesta a causa dell'aumento dei carburanti ma anche dei pedaggi autostradali
Canosa - lunedì 21 febbraio 2022
17.10
Si fermano gli autotrasportatori anche nel territorio della provincia Barletta Andria Trani. Da stamani, prima ad Andria e poi a Canosa di Puglia si sono formati i primi picchetti di autotrasportatori. Cresce la mobilitazione di protesta a causa dell'aumento dei carburanti ma anche dei pedaggi autostradali sempre più cari e delle condizioni di lavoro sempre più umilianti.
Dopo una serie di riunioni che si sono tenute negli ultimi giorni in alcune aree di servizio del territorio pugliese chehanno visto la partecipazione di rappresentanti degli autotrasportatori della BAT e Bari, in particolare delle città di Andria, Corato ed Altamura oggi si sono avuti i primi picchetti. Dopo la provincia di Foggia si stanno avendo dei veri e propri presidi sulle strade di grande comunicazione: ad Andria nei pressi del casello autostradale, sulla strada tangenziale. Altri picchetti sono registrati a Canosa di Puglia, all'altezza dell'incrocio della strada che conduce a Loconia verso Lavello. Al momento la situazione è sotto controllo e relativamente tranquilla. Si registrano solo capannelli di persone che invitano i colleghi ad aderire alla protesta.
La situazione è costantemente tenuta sotto controllo dalla Polizia Stradale e dalla squadra Volanti della locale Questura. Ricordiamo che le rivendicazioni chieste dagli autotrasportatori, la maggior parte si tratta di partite iva con imprese di due o tre camion, riguardano oltre al caro gasolio, anche l'aumento dei pedaggi autostradali registrati negli ultimi tempi, nonché le condizioni di lavoro che stanno assumendo ritmi vorticosi, tanto da pregiudicare la stessa possibilità di riposare e di poter essere in condizioni ottimali alla guida. Richieste di agevolazioni saranno reiterate a breve al governo nazionale.
Dopo una serie di riunioni che si sono tenute negli ultimi giorni in alcune aree di servizio del territorio pugliese chehanno visto la partecipazione di rappresentanti degli autotrasportatori della BAT e Bari, in particolare delle città di Andria, Corato ed Altamura oggi si sono avuti i primi picchetti. Dopo la provincia di Foggia si stanno avendo dei veri e propri presidi sulle strade di grande comunicazione: ad Andria nei pressi del casello autostradale, sulla strada tangenziale. Altri picchetti sono registrati a Canosa di Puglia, all'altezza dell'incrocio della strada che conduce a Loconia verso Lavello. Al momento la situazione è sotto controllo e relativamente tranquilla. Si registrano solo capannelli di persone che invitano i colleghi ad aderire alla protesta.
La situazione è costantemente tenuta sotto controllo dalla Polizia Stradale e dalla squadra Volanti della locale Questura. Ricordiamo che le rivendicazioni chieste dagli autotrasportatori, la maggior parte si tratta di partite iva con imprese di due o tre camion, riguardano oltre al caro gasolio, anche l'aumento dei pedaggi autostradali registrati negli ultimi tempi, nonché le condizioni di lavoro che stanno assumendo ritmi vorticosi, tanto da pregiudicare la stessa possibilità di riposare e di poter essere in condizioni ottimali alla guida. Richieste di agevolazioni saranno reiterate a breve al governo nazionale.