Canosa: tratto in salvo un esemplare di tasso

Stamani, gli operatori dell'ANPANA Canosa hanno tratto in salvo un esemplare di tasso (Meles meles), un mammifero carnivoro della famiglia Mustelidae. Il tasso femmina che rientra nella specie protetta, è stato rinvenuto ferito nelle campagne tra Canosa e Loconia, probabilmente investito da un mezzo pesante. Alla centrale dell'ANPANA è giunta una segnalazione intorno alle ore 8,00 odierne che riferiva della presenza di un animale ferito sul ciglio della strada. Prontamente sono partiti gli operatori dell'ANPANA Canosa per effettuare il soccorso. "È stato un recupero non molto semplice, perché l'animale impaurito si mostrava molto aggressivo nei nostri confronti." Hanno dichiarato Sabino Massa e Saverio Di Gennaro, gli operatori intervenuti in loco per il recupero. Al contempo hanno avvertito il comandante della Polizia Locale Simone Testa e l'assessore all'ambiente Fedele Lovino per permettere il trasporto del tasso presso l'Osservatorio Faunistico di Bitetto(BA) per le cure necessarie.

I tassi sono mustelidi che si cibano di lombrichi, frutta, verdura, persino scarti di cucina quando ne trovano. Un adulto può arrivare a 70 centimetri di lunghezza e 12 chili di peso e vive sia in pianura che in montagna, fino a 2mila metri di quota. Si tratta di una specie notturna che trascorre le ore del giorno nella tana da cui esce al crepuscolo per ritornarci all'alba. Durante la notte ricerca il cibo costituito da tuberi, frutti, invertebrati e piccoli vertebrati. La tana scavata nel terreno, anche in aree umide su rilievi non soggetti ad inondazioni, è formata da numerosi cunicoli e provvista di più ingressi. E' un animale sociale, che vive in gruppi di una decina di esemplari con uno o due maschi, femmine ed esemplari giovani.

I tassi sono protetti dalla Legge n.157 dell'11/02/1992, che riporta le norme per la salvaguardia della fauna selvatica omeoterma, patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale. E' inoltre considerata specie protetta dalla Convenzione di Berna (L.n.503 del 5/8/1981) che ha tra gli scopi quello di assicurare la conservazione della flora e della fauna selvatiche e dei loro habitats naturali, in particolare delle specie e degli habitats la cui conservazione richiede la cooperazione di vari Stati, e di promuovere simile cooperazione.

Un altro intervento di recupero animali eseguito dai volontari dell'ANPANA Canosa, presieduta da Sabino Fiore, che si aggiunge a quelli dei mesi scorsi, nell'ambito della tutela e salvaguardia degli stessi, attraverso attività, tra le altre, finalizzate a portare in salvo la fauna ferita e in difficoltà.
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