
Archeologia
Canosa: valorizzazione e fruizione integrata del patrimonio archeologico
Stipulato accordo tra Direzione Musei e Fondazione Archeologica Canosina
Canosa - martedì 25 marzo 2025
10.09
Una convenzione è stata stipulata tra Castello Svevo - Direzione Regionale dei Musei Nazionali di Puglia e la Fondazione Archeologica Canosina al fine di incrementare la valorizzazione e la fruizione integrata del patrimonio custodito presso Palazzo Sinesi e di quello in mostra presso l'Istituto Mazzini di Canosa. Secondo l'accordo, i soci della FAC affiancheranno in maniera volontaria e a titolo gratuito il personale interno del MiC in servizio presso le due strutture - la prima è la sede attuale del Museo Archeologico Nazionale di Canosa, la seconda quella deputata a divenirlo - e si occuperanno di compiti legati all'accoglienza e al supporto. Si tratta di una possibilità fornita dal Codice dei beni culturali e del paesaggio che sancisce che alle attività di valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica possono concorrere soggetti privati ed Enti del terzo settore. Il documento è stato firmato da Francesco Longobardi, delegato alla Direzione della DRMN Puglia, e dal Presidente della Fac Sergio Fontana che si è detto "felice per questa ennesima collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Canosa, per la quale ringrazio anche la Direttrice Anita Rocco, per la fiducia dimostrata nel nostro operato. Ancora una volta - ha continuato - i volontari della Fac, metteranno a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità in modo personale, spontaneo, gratuito e senza fini di lucro, mossi unicamente da spirito di solidarietà sociale".
La sigla del documento proprio alla vigilia dell'inaugurazione della mostra 'Forme e colori dalla Puglia preromana. Canosa di Puglia'. La mostra, curata dal Direttore generale dei Musei del Mic Massimo Osanna, e dal dirigente della DG Musei Luca Mercuri, entrambi presenti alla inaugurazione dello scorso14 marzo, si inserisce nell'ambito del programma di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale italiano all'estero dal titolo "Il racconto della bellezza" ed è già stata ospitata presso l'Istituto Italiano di Cultura di Santiago del Cile, gli Istituti Italiani di Buenos Aires in Argentina e di San Paolo in Brasile, il Museo Nacional de Antropologìa di Cittа del Messico ed, infine, Castel Sant'Angelo a Roma, prima di giungere presso l'istituto "G. Mazzini" di Canosa di Puglia dove rimarrà fino al 18 maggio 2025.
Si tratta di una mostra di pregio che espone armi, gioielli, ornamenti, insieme ai vasi policromi e plastici, caratteristici delle botteghe canosine dell'epoca, selezionati dai depositi e dalle collezioni di importanti musei pugliesi, più - per la prima volta - un grande frammento di dipinto murale di probabile provenienza da un ipogeo della Daunia, recuperato dal Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Senza dubbio, a Canosa di Puglia l'esposizione, organizzata grazie alla fattiva collaborazione della Fondazione, acquista un significato ancora maggiore poiché rappresenta la prima installazione in quella ala dell'edificio che diverrà sede del Museo Archeologico Nazionale. La sua inaugurazione ha rappresentato, di fatto, un nuovo capitolo della storia della città, che i cittadini attendevano da tempo e per il quale la stessa FAC si è lungamente spesa. Ed è proprio al fine di rendere partecipe la comunità canosina del processo di trasformazione dell'edificio in sede del museo, in vista dell'imminente avvio del cantiere, e nell'ottica dell'incremento delle visite previste a Canosa grazie alla presenza della mostra che i due Enti hanno voluto rinforzare la presenza di personale nella sede, con la stipula della convenzione.
La mostra è visitabile tutti i mercoledì, giovedì, venerdì e la domenica dalle ore 9,00 alle 15.30 (ultimo ingresso 14.00) ed il sabato dalle ore 13,00 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.00). L'ingresso alla mostra è incluso nel biglietto del Museo Archeologico Nazionale di Canosa senza costi aggiuntivi. Il biglietto può essere acquistato presso il Museo Archeologico di Palazzo Sinesi e presso l'edificio "G.Mazzini" dove sono disponibili biglietteria, bookshop e audioguide.
La sigla del documento proprio alla vigilia dell'inaugurazione della mostra 'Forme e colori dalla Puglia preromana. Canosa di Puglia'. La mostra, curata dal Direttore generale dei Musei del Mic Massimo Osanna, e dal dirigente della DG Musei Luca Mercuri, entrambi presenti alla inaugurazione dello scorso14 marzo, si inserisce nell'ambito del programma di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale italiano all'estero dal titolo "Il racconto della bellezza" ed è già stata ospitata presso l'Istituto Italiano di Cultura di Santiago del Cile, gli Istituti Italiani di Buenos Aires in Argentina e di San Paolo in Brasile, il Museo Nacional de Antropologìa di Cittа del Messico ed, infine, Castel Sant'Angelo a Roma, prima di giungere presso l'istituto "G. Mazzini" di Canosa di Puglia dove rimarrà fino al 18 maggio 2025.
Si tratta di una mostra di pregio che espone armi, gioielli, ornamenti, insieme ai vasi policromi e plastici, caratteristici delle botteghe canosine dell'epoca, selezionati dai depositi e dalle collezioni di importanti musei pugliesi, più - per la prima volta - un grande frammento di dipinto murale di probabile provenienza da un ipogeo della Daunia, recuperato dal Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Senza dubbio, a Canosa di Puglia l'esposizione, organizzata grazie alla fattiva collaborazione della Fondazione, acquista un significato ancora maggiore poiché rappresenta la prima installazione in quella ala dell'edificio che diverrà sede del Museo Archeologico Nazionale. La sua inaugurazione ha rappresentato, di fatto, un nuovo capitolo della storia della città, che i cittadini attendevano da tempo e per il quale la stessa FAC si è lungamente spesa. Ed è proprio al fine di rendere partecipe la comunità canosina del processo di trasformazione dell'edificio in sede del museo, in vista dell'imminente avvio del cantiere, e nell'ottica dell'incremento delle visite previste a Canosa grazie alla presenza della mostra che i due Enti hanno voluto rinforzare la presenza di personale nella sede, con la stipula della convenzione.
La mostra è visitabile tutti i mercoledì, giovedì, venerdì e la domenica dalle ore 9,00 alle 15.30 (ultimo ingresso 14.00) ed il sabato dalle ore 13,00 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.00). L'ingresso alla mostra è incluso nel biglietto del Museo Archeologico Nazionale di Canosa senza costi aggiuntivi. Il biglietto può essere acquistato presso il Museo Archeologico di Palazzo Sinesi e presso l'edificio "G.Mazzini" dove sono disponibili biglietteria, bookshop e audioguide.