Politica
Caracciolo ai Comuni Bat: “Far partire i Cantieri di Cittadinanza”
Dopo protocollo d’intesa siglato tra Regione Puglia ed i comuni della provincia di Bat
BAT - venerdì 10 ottobre 2014
7.33
Lo scorso 3 ottobre è stato firmato a Barletta il protocollo d'intesa tra la Regione Puglia ed i comuni della provincia di Barletta-Andria-Trani con le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl avente ad oggetto 'Lavoro minimo di Cittadinanza e Cantieri di Cittadinanza' promosso dal consigliere regionale Filippo Caracciolo ed alla presenza dell'assessore regionale al Lavoro Leo Caroli e i rappresentanti delle amministrazioni comunali.
L'idea si sviluppa a partire dall'Accordo Quadro ratificato in data 28 Luglio 2014 dalla Regione Puglia denominato 'Secondo Piano Straordinario per il lavoro – per il lavoro di cittadinanza' che si pone come obiettivo di coinvolgere attivamente gli attori istituzionali e socio-economici nella identificazione e nell'attivazione delle leve di crescita del sistema produttivo locale e territoriale, nonché di attivare percorsi di sussidiarietà e responsabilità civile delle imprese per promuovere occupazione e sviluppo sostenibile sul territorio. La misura consiste in una serie di azioni finalizzate ad incrementare il livello di occupabilità delle persone.
L'Accordo Quadro prevede l'attivazione di tre misure quali: - Cantieri di Cittadinanza; - Lavoro Minimo di Cittadinanza; - Contratto di collocamento e/o ricollocamento. In data 1 Agosto 2014 con legge regionale n. 37 la Regione Puglia ha definito i Cantieri di Cittadinanza per facilitare l'inserimento socio-lavorativo di lunga durata e/o inclusione sociale dei soggetti in condizioni di particolare fragilità sociale. Il Lavoro minimo di Cittadinanza è rivolto ai cassintegrati, mentre i Cantieri di Cittadinanza sono rivolti a chi noi ha mai avuto un lavoro, a chi ha perso il lavoro e a chi non beneficia di ammortizzatori sociali.
Con la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa con la Regione Puglia, siglato lo scorso 3 Ottobre, i comuni di Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Canosa di Puglia, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trinitapoli si sono impegnati ad attivare le linee di interventi inerenti il Lavoro minimo di Cittadinanza e Cantieri di Cittadinanza.
"Dopo il significativo risultato raggiunto con la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa siglato con la Regione Puglia – sottolinea il consigliere regionale Filippo Caracciolo – esorto tutte le amministrazioni del territorio provinciale a dare seguito all'azione sviluppata su un tema molto sentito qual è il lavoro. La Regione Puglia ha diramato, nei giorni scorsi, le linee guida relative al 'Protocollo Lavoro minimo di cittadinanza firmato con le organizzazioni sociali della Provincia da Lecce, firmato prima del Protocollo dei Comuni della Bat. La misura del Lavoro minimo di Cittadinanza prevede il diretto coinvolgimento dei Comuni nei processi di ricollocazione dei lavoratori inseriti nella Banca dei percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga. I Cantieri di Cittadinanza consistono in una misura destinata ai disoccupati di lunga durata con priorità per le persone in condizioni di particolare fragilità sociale già in carico ai servizi sociali e per le quali, con l'eventuale supporto del terzo settore, si prevede l'elaborazione di progetti di inserimento socio-lavorativo sotto forma di cantiere di lavoro".
"Il compito dei Comuni prevede che siano sottoscritte intese che riguarderanno i percorsi finali di ricollocazione anche parziale dei lavoratori impegnati nei progetti di pubblica utilità, sia con la previsione, nelle graduatorie di merito delle imprese che risultino aggiudicatarie dei bandi di opere e servizi, a parità di merito di un punteggio aggiuntivo, a favore di quelle imprese che si impegnino ad assumere una quota non inferiore al 20% dei lavoratori utilizzati dai Comuni, sia attraverso lo strumento dell'autoimpiego e/o la costituzione o l'ampliamento, ove già costituite, delle Cooperative di Comunità ai sensi della legge regionale del 20 Maggio 2014. In base alle linee guida emanate dalla Regione Puglia – prosegue Filippo Caracciolo – i Comuni che hanno sottoscritto il Protocollo (l'esempio è riferito alla provincia di Lecce) emanano un avviso pubblico con il quale, nel'ambito dei progetti di intervento definiti, richiedono la disponibilità dei lavoratori da utilizzare in attività ai sensi della legge 223/91.
Nell'avviso pubblico sarà inoltre definito il progetto di attività, il numero di lavori interessati, i requisiti richiesti per accedere al bando, il periodo di attività, l'impegno settimanale di lavoro. I criteri definiti dalla Regione: carico familiare, presenza di figli minori, presenza nel nucleo familiare di soggetti diversamente abili, reddito Isee. Infine premesso che per attività di pubblica utilità si intendono gli interventi non rientranti nelle attività ordinarie dell'ente utilizzatore i progetti potranno riguardare iniziative in tema di recupero e sviluppo del suolo, la raccolta differenziata porta a porta, o altri progetti di sviluppo locale che le amministrazioni comunali definiranno di intesa con il partenariato sociale ed economico".
"Dopo il Salento i Comuni del territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani sono stati i più tempestivi nel raccogliere l'opportunità offerta dalla Regione Puglia. Nell'ambito del Lavoro di Cittadinanza può esserci una progettualità dei sindaci e degli enti locali associati, affinché i percettori di ammortizzatori sociali straordinari e in deroga vengano utilizzati per realizzare determinate opere come possono essere la pulizia dei giardini o la manutenzione delle spiagge in tema di materia ambientale. Mi aspetto - prosegue Filippo Caracciolo - massima attenzione e approvazione di atti concreti conseguente al Protocollo d'Intesa da parte delle amministrazioni per continuare a rappresentare un esempio virtuoso per l'intera Regione".
"Ricordo che la Regione Puglia ha stanziato risorse pari a 4 milioni di euro di cui circa 400.000 euro è la cifra a disposizione dei Comuni del territorio provinciale. Si tratta di risorse da utilizzare entro la fine dell'anno in corso. Coloro che rientreranno nel programma dei Cantieri di Cittadinanza riceveranno un compenso mensile di 590 euro per la durata di sei mesi, con la possibilità di rinnovo di altri sei mesi a cui si aggiunge la formazione, successivamente i contratti di tirocinio sino ad arrivare all'affidamento diretto di questi lavoratori. Inoltre la misura regionale può trovare continuità grazie al Fondo sociale europeo ed i relativi finanziamenti per il periodo 2014-2020".
"Auspico – conclude il consigliere regionale e presidente della V Commissione Filippo Caracciolo – che presto nei singoli Comuni siano adottati i provvedimenti che diano concretezza all'accordo raggiunto con la Regione Puglia. Da parte mia continuerò a fare il massimo per portare al territorio provinciale le opportunità rivenienti dalle iniziative dalla giunta regionale. Oltre all'impegno sul tema del lavoro e dell'inclusione sociale con Lavoro Minimo e Cantiere di Cittadinanza in queste settimane mi sto adoperando per un progetto di riqualificazione della costa che unisca i comuni della fascia costiera del nostro territorio: Barletta, Trani, Bisceglie e Margherita di Savoia con il coinvolgimento dei sindaci e dell'assessore regionale alla Qualità del Territorio e vicepresidente della Regione Puglia Angela Barbanente".
L'idea si sviluppa a partire dall'Accordo Quadro ratificato in data 28 Luglio 2014 dalla Regione Puglia denominato 'Secondo Piano Straordinario per il lavoro – per il lavoro di cittadinanza' che si pone come obiettivo di coinvolgere attivamente gli attori istituzionali e socio-economici nella identificazione e nell'attivazione delle leve di crescita del sistema produttivo locale e territoriale, nonché di attivare percorsi di sussidiarietà e responsabilità civile delle imprese per promuovere occupazione e sviluppo sostenibile sul territorio. La misura consiste in una serie di azioni finalizzate ad incrementare il livello di occupabilità delle persone.
L'Accordo Quadro prevede l'attivazione di tre misure quali: - Cantieri di Cittadinanza; - Lavoro Minimo di Cittadinanza; - Contratto di collocamento e/o ricollocamento. In data 1 Agosto 2014 con legge regionale n. 37 la Regione Puglia ha definito i Cantieri di Cittadinanza per facilitare l'inserimento socio-lavorativo di lunga durata e/o inclusione sociale dei soggetti in condizioni di particolare fragilità sociale. Il Lavoro minimo di Cittadinanza è rivolto ai cassintegrati, mentre i Cantieri di Cittadinanza sono rivolti a chi noi ha mai avuto un lavoro, a chi ha perso il lavoro e a chi non beneficia di ammortizzatori sociali.
Con la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa con la Regione Puglia, siglato lo scorso 3 Ottobre, i comuni di Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Canosa di Puglia, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trinitapoli si sono impegnati ad attivare le linee di interventi inerenti il Lavoro minimo di Cittadinanza e Cantieri di Cittadinanza.
"Dopo il significativo risultato raggiunto con la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa siglato con la Regione Puglia – sottolinea il consigliere regionale Filippo Caracciolo – esorto tutte le amministrazioni del territorio provinciale a dare seguito all'azione sviluppata su un tema molto sentito qual è il lavoro. La Regione Puglia ha diramato, nei giorni scorsi, le linee guida relative al 'Protocollo Lavoro minimo di cittadinanza firmato con le organizzazioni sociali della Provincia da Lecce, firmato prima del Protocollo dei Comuni della Bat. La misura del Lavoro minimo di Cittadinanza prevede il diretto coinvolgimento dei Comuni nei processi di ricollocazione dei lavoratori inseriti nella Banca dei percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga. I Cantieri di Cittadinanza consistono in una misura destinata ai disoccupati di lunga durata con priorità per le persone in condizioni di particolare fragilità sociale già in carico ai servizi sociali e per le quali, con l'eventuale supporto del terzo settore, si prevede l'elaborazione di progetti di inserimento socio-lavorativo sotto forma di cantiere di lavoro".
"Il compito dei Comuni prevede che siano sottoscritte intese che riguarderanno i percorsi finali di ricollocazione anche parziale dei lavoratori impegnati nei progetti di pubblica utilità, sia con la previsione, nelle graduatorie di merito delle imprese che risultino aggiudicatarie dei bandi di opere e servizi, a parità di merito di un punteggio aggiuntivo, a favore di quelle imprese che si impegnino ad assumere una quota non inferiore al 20% dei lavoratori utilizzati dai Comuni, sia attraverso lo strumento dell'autoimpiego e/o la costituzione o l'ampliamento, ove già costituite, delle Cooperative di Comunità ai sensi della legge regionale del 20 Maggio 2014. In base alle linee guida emanate dalla Regione Puglia – prosegue Filippo Caracciolo – i Comuni che hanno sottoscritto il Protocollo (l'esempio è riferito alla provincia di Lecce) emanano un avviso pubblico con il quale, nel'ambito dei progetti di intervento definiti, richiedono la disponibilità dei lavoratori da utilizzare in attività ai sensi della legge 223/91.
Nell'avviso pubblico sarà inoltre definito il progetto di attività, il numero di lavori interessati, i requisiti richiesti per accedere al bando, il periodo di attività, l'impegno settimanale di lavoro. I criteri definiti dalla Regione: carico familiare, presenza di figli minori, presenza nel nucleo familiare di soggetti diversamente abili, reddito Isee. Infine premesso che per attività di pubblica utilità si intendono gli interventi non rientranti nelle attività ordinarie dell'ente utilizzatore i progetti potranno riguardare iniziative in tema di recupero e sviluppo del suolo, la raccolta differenziata porta a porta, o altri progetti di sviluppo locale che le amministrazioni comunali definiranno di intesa con il partenariato sociale ed economico".
"Dopo il Salento i Comuni del territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani sono stati i più tempestivi nel raccogliere l'opportunità offerta dalla Regione Puglia. Nell'ambito del Lavoro di Cittadinanza può esserci una progettualità dei sindaci e degli enti locali associati, affinché i percettori di ammortizzatori sociali straordinari e in deroga vengano utilizzati per realizzare determinate opere come possono essere la pulizia dei giardini o la manutenzione delle spiagge in tema di materia ambientale. Mi aspetto - prosegue Filippo Caracciolo - massima attenzione e approvazione di atti concreti conseguente al Protocollo d'Intesa da parte delle amministrazioni per continuare a rappresentare un esempio virtuoso per l'intera Regione".
"Ricordo che la Regione Puglia ha stanziato risorse pari a 4 milioni di euro di cui circa 400.000 euro è la cifra a disposizione dei Comuni del territorio provinciale. Si tratta di risorse da utilizzare entro la fine dell'anno in corso. Coloro che rientreranno nel programma dei Cantieri di Cittadinanza riceveranno un compenso mensile di 590 euro per la durata di sei mesi, con la possibilità di rinnovo di altri sei mesi a cui si aggiunge la formazione, successivamente i contratti di tirocinio sino ad arrivare all'affidamento diretto di questi lavoratori. Inoltre la misura regionale può trovare continuità grazie al Fondo sociale europeo ed i relativi finanziamenti per il periodo 2014-2020".
"Auspico – conclude il consigliere regionale e presidente della V Commissione Filippo Caracciolo – che presto nei singoli Comuni siano adottati i provvedimenti che diano concretezza all'accordo raggiunto con la Regione Puglia. Da parte mia continuerò a fare il massimo per portare al territorio provinciale le opportunità rivenienti dalle iniziative dalla giunta regionale. Oltre all'impegno sul tema del lavoro e dell'inclusione sociale con Lavoro Minimo e Cantiere di Cittadinanza in queste settimane mi sto adoperando per un progetto di riqualificazione della costa che unisca i comuni della fascia costiera del nostro territorio: Barletta, Trani, Bisceglie e Margherita di Savoia con il coinvolgimento dei sindaci e dell'assessore regionale alla Qualità del Territorio e vicepresidente della Regione Puglia Angela Barbanente".