Caro Don Michele, ti diamo il  benvenuto a mani aperte in segno di aiuto e di bisogno

Gioia e solennità all'inizio del ministero di parroco di Don Michele Malcangio alla guida della Parrocchia Santa Teresa di Gesù Bambino a Canosa di Puglia. Nella successione e nella continuità del Ministero "si esprime l'indole pastorale della Chiesa, in cui Cristo vive e opera per mezzo di coloro ai quali il Vescovo affida una porzione del suo gregge". Lo scorso 10 ottobre, nella Chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino, gremita in ogni posto, si è svolta la Solenne celebrazione eucaristica, per l'ingresso del nuovo parroco Don Michele Malcangio, presieduta dal Vescovo, Mons. Luigi Mansi e concelebrata dai presbiteri della Diocesi di Andria, tra quali don Domenico Basile (vicario generale, moderatore di curia ), Don Antonio Basile(cancelliere vescovile), Don Felice Bacco(parroco della Cattedrale di San Sabino) e Don Vito Zinfollino (parroco di Santa Teresa di Gesù Bambino per 23 anni).

Molto significativo il messaggio di benvenuto ed accoglienza della comunità parrocchiale di Santa Teresa di Gesù Bambino: """Ti siamo grati per aver accettato con spirito di obbedienza questa nuova chiamata del Signore, una chiamata impegnativa, ma che speriamo possa riservarti nuovi stimoli e anche tante nuove gioie. Noi ti accogliamo come comunità viva, con le scarpe impolverate per il cammino già compiuto e il cuore limpido per i desideri che rendono ricca la nostra vita. Ti diamo il benvenuto a mani aperte in segno di aiuto e di bisogno, ma anche pronte a renderci disponibili e volenterosi di metterci in gioco. Perché, caro don Michele, quello che ci sta a cuore è di essere laici attivi e corresponsabili. Dunque, non ti lasceremo mai solo. Vogliamo camminare con te. Desideriamo continuare ad essere collaboratori innamorati del Vangelo, che spendono la loro vita percorrendo le strade della sinodalità su cui tanto si è investito in questi ultimi anni della vita della Chiesa, per costruire un'autentica comunità cristiana dentro e fuori le mura parrocchiali .Non siamo perfetti, ed è per questo che abbiamo bisogno di un accompagnamento spirituale che ci guidi all'incontro con Cristo e i fratelli. Nel tuo ministero di parroco desideriamo sentirci parte attiva della vita parrocchiale. Non vogliamo essere dei meri "attivisti" o esperti nell'organizzare eventi, ma donne e uomini che si assumono le proprie responsabilità di cristiani davanti alla comunità, mettendo al centro di tutto non i nostri interessi personali, ma il Vangelo di Gesù Cristo. Non sarà affatto semplice ce ne rendiamo conto, ma aiutaci a realizzare tutto questo. Carissimo Don Michele, da soli, ma anche assieme, riusciremmo a fare ben poco. Abbiamo bisogno della grazia del Signore, per questo ci affidiamo a Lui, che non lascia mai soli i suoi figli e ci affidiamo anche alla nostra Santina, Teresa di Gesù bambino, esempio di carità e amore infinito per il suo Amato. Ci aiutino affinchè possiamo crescere insieme nella Fede, nell'esercizio della carità e nella speranza, virtù teologali, proprio di chi è consapevole che la nostra storia ha un senso e una direzione. E' un cammino meraviglioso e straordinario di redenzione e di salvezza. E nei prossimi anni lo faremo con te , Don Michele"""

Il neo parroco commosso ha ringraziato la comunità religiosa che si è unita in preghiera con "rinnovato entusiasmo cristiano" per un nuovo cammino al servizio della Chiesa che edifica per "essere il sacramento dell'intima unione degli uomini con Dio" e "la sua struttura è completamente ordinata alla santità delle membra di Cristo". La Chiesa è nata per continuare la missione di salvezza di Gesù, che prima di salire al Cielo ha affidato ai suoi discepoli, i dodici apostoli, il compito di essere suoi testimoni "fino agli estremi confini della terra" e di annunciare la "buona novella", il Vangelo, a tutti i popoli.
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Foto a cura di Savino Mazzarella