Casa 28 Canosa
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Territorio

Casa 28 Canosa nella Guida Osterie d'Italia 2024 Slow Food 

Un riconoscimento importante dal 'Sussidiario del mangiarbere all'italiana'

Casa 28 con sede a Canosa di Puglia è tra le new entry nella Guida Osterie d'Italia 2024 per Slow Food Editore che valorizza l'enogastronomia di qualità, a salvaguardia delle produzioni artigianali e delle varietà a rischio di scomparsa, informando ed educando il consumatore, per favorire un turismo responsabile e promuovere un'agricoltura buona, pulita e giusta. Casa 28 nasce a Canosa di Puglia nel 2017 dall'ambiziosa idea dei titolari Nunzia Silvestri e Damiano Baldassarre di intraprendere una vera e propria azione di rivalutazione di una piccola parte del centro storico attraverso l'imprenditoria locale. Così la decisione di acquistare dei sottani in vico Ticino a Canosa di Puglia, dove decenni fa vi era un antico forno, e di ristrutturarli mantenendo la loro identità. Stesso principio che ogni giorno si riconosce nei piatti di Casa 28, che si avvale di fornitori locali e di prodotti a km0 che seguono la stagionalità pugliese. Quest'anno Casa 28 entra ufficialmente a far parte della Guida Osterie d'Italia 2024 Slow Food. Questa guida è un punto di riferimento per tanti: per chi ama la buona cucina; per chi sostiene le tradizioni gastronomiche e culinarie; per chi ogni giorno ha l'obiettivo di valorizzare il proprio territorio in ogni sua forma. . "Far parte di queste 1752 osterie italiane, di cui solo 115 pugliesi, è per noi un grande riconoscimento, che premia la nostra dedizione e la passione per la nostra città, che merita maggiore attenzione per le sue eccellenze enogastronomiche e artistiche. - Dichiarano i titolari -.Un traguardo che non è solo il nostro ma del nostro fantastico staff, dei nostri fornitori e di tutti voi che in questi 6 anni avete scelto di essere nostri ospiti."

A pochi giorni dall'inaugurazione di Casa 28, il maestro Peppino Di Nunno, redattore di Canosaweb, ha spiegato che: """nelle radici della cultura popolare dei nostri padri, ricorre la locuzione di 'mangiare a Tavola 28 o a Casa 28' a significare di esser ospiti a casa di amici o parenti, approfittando a volte dell'ospitalità, quando il banchetto, momento di convivio, si svolgeva prevalentemente in casa e non in sale di ristoro come oggi.""". Dal recente passato al presente, alla presentazione di "Osterie d'Italia 2024. Sussidiario del mangiarbere all'italiana", la guida curata da Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni che riporta oltre 1700 trattorie, osterie, enoteche con cucina, agriturismi e ristoranti segnalati per la cucina territoriale, la rigorosa selezione degli ingredienti e l'accoglienza unica nel suo genere. La trentaquattresima Edizione di Osterie d'Italia racconta quel segmento della ristorazione italiana che sta vivendo un momento di grande successo, affermandosi al centro dell'attenzione del pubblico, dei media ma anche degli stessi ristoratori, che per le nuove aperture scelgono sempre più numerosi di sposare questa identità e questa filosofia. Osterie d'Italia è un racconto estensivo e capillare della tradizione gastronomica italiana, dai baluardi storici alle interpretazioni contemporanee più convincenti, grazie al lavoro e all'autorevolezza ormai consolidata di più di 250 collaboratori. Per "Casa 28" nella Guida Osterie d'Italia 2024 è un riconoscimento importante che premia il lavoro ben fatto in questi anni, sia in cucina che in sala, attraverso le capacità dei titolari di programmare, di ricercare e di gestire l'attività tesa a promuovere la cucina tradizionale tipica del territorio proponendo l'enogastronomia più autentica e di qualità.
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