Politica
Che fine ha fatto il nuovo Ospedale della BAT?
Fratelli d’Italia Canosa: «Soldi stanziati insufficienti, necessari più di 150 milioni di euro»
Canosa - martedì 14 febbraio 2023
20.21
«Che fine ha fatto il nuovo Ospedale della BAT? Ebbene sì, sono passati quasi 13 anni dalla chiusura effettiva di ben 4 ospedali della nostra Provincia con la promessa che ne sarebbe stato costruito uno all'avanguardia, di secondo livello, che potesse soddisfare le esigenze di quasi 400 mila abitanti. Invece la giunta Emiliano ha evidentemente altre priorità rispetto alla salute dei pugliesi, o meglio ancora a quella dei cittadini di questo territorio». A scriverlo in una nota è la sezione locale di Fratelli d'Italia.
«Nella giornata di venerdì 10 febbraio scorso - spiegano dal partito - si è tenuto ad Andria un incontro organizzato da Fratelli d'Italia alla presenza del capogruppo regionale Francesco Ventola e degli onorevoli Mariangela Matera e Benedetto Fucci. Assente, invece, la Direttrice Generale che all'ultimo momento ha disertato l'incontro: proprio su quest'ultima c'era molta attesa da parte della popolazione per capire la vera situazione sul nuovo nosocomio ma, a quanto pare, o per motivi personali o se si vuol "pensar male" per scelte politiche, non è stato possibile concretizzare il confronto con la cittadinanza. Eppure i cittadini hanno tutto il diritto di avere risposte dai vertici dell'Asl che, alla fine, sono lo specchio della politica regionale visto e considerato che i direttori generali sono nominati dal Presidente. Preso d'atto dell'assenza, la giunta Emiliano ha quindi, ancora una volta, snobbato questo territorio, di cui ci si ricorda soltanto in occasione di ogni campagna elettorale. E' difficile dimenticare quando un anno fa, in quel di Castel del Monte, il Governatore Emiliano - proseguono dalla segreteria - affermava che a stretto giro il nostro territorio avrebbe avuto uno dei migliori Ospedali per un totale di 400 posti letto. Invece, dopo quasi 2 anni, la realtà è che i soldi stanziati, circa 138 milioni di euro sono insufficienti dato che ne servirebbero ulteriori 150 per completarlo senza dimenticare aggiuntivi milioni di euro necessari per dotarlo di attrezzature. Un caso analogo insomma a quanto accaduto con il "Dimiccoli" di Barletta per il quale furono utilizzati altri 150 miliardi di vecchie lire per far sì che potesse essere operativo al cento per cento grazie all'acquisto di nuovi macchinari. Soliti slogan da campagna elettorale a parte, ancora una volta la giunta Emiliano dimentica questa Provincia e, soprattutto, lo dimenticano quei consiglieri di maggioranza eletti nelle nostre città che a quanto pare pensano più al loro orticello che al bene comune. Ci si chiede come mai in Lombardia lo stesso Ospedale è stato costruito in 3 anni con un esborso di circa 500 milioni di euro finanziati dalla Regione mentre qui ogni qualvolta ci si pone come obiettivo quello di creare un'infrastruttura sono necessari secoli per poterla realizzare. Il problema sta nella capacità organizzativa della politica regionale, di cui la sinistra locale pare claudicante. Troppo facile attaccare l'autonomia quando non si è capaci di spendere i soldi messi a disposizione dal Governo per le regioni, o meglio ancora spenderli male (Ospedale Fiera docet). Non da ultimo, degno di nota, è il contributo di circa 4 miliardi di euro che il Governo Meloni ha concesso al Fsn da cui le Regioni possono attingere. Con queste risorse si potrebbero realizzare ospedali ma anche effettuare assunzioni di medici con abbattimento delle liste di attesa. Quindi - concludono dalla sezione locale di Fratelli d'Italia -le risorse per poter costruire un nuovo nosocomio ci sarebbero, ma, a quanto pare, è scelta politica ben precisa quella di bloccare questo progetto per fini esclusivamente personali e non della collettività».
«Nella giornata di venerdì 10 febbraio scorso - spiegano dal partito - si è tenuto ad Andria un incontro organizzato da Fratelli d'Italia alla presenza del capogruppo regionale Francesco Ventola e degli onorevoli Mariangela Matera e Benedetto Fucci. Assente, invece, la Direttrice Generale che all'ultimo momento ha disertato l'incontro: proprio su quest'ultima c'era molta attesa da parte della popolazione per capire la vera situazione sul nuovo nosocomio ma, a quanto pare, o per motivi personali o se si vuol "pensar male" per scelte politiche, non è stato possibile concretizzare il confronto con la cittadinanza. Eppure i cittadini hanno tutto il diritto di avere risposte dai vertici dell'Asl che, alla fine, sono lo specchio della politica regionale visto e considerato che i direttori generali sono nominati dal Presidente. Preso d'atto dell'assenza, la giunta Emiliano ha quindi, ancora una volta, snobbato questo territorio, di cui ci si ricorda soltanto in occasione di ogni campagna elettorale. E' difficile dimenticare quando un anno fa, in quel di Castel del Monte, il Governatore Emiliano - proseguono dalla segreteria - affermava che a stretto giro il nostro territorio avrebbe avuto uno dei migliori Ospedali per un totale di 400 posti letto. Invece, dopo quasi 2 anni, la realtà è che i soldi stanziati, circa 138 milioni di euro sono insufficienti dato che ne servirebbero ulteriori 150 per completarlo senza dimenticare aggiuntivi milioni di euro necessari per dotarlo di attrezzature. Un caso analogo insomma a quanto accaduto con il "Dimiccoli" di Barletta per il quale furono utilizzati altri 150 miliardi di vecchie lire per far sì che potesse essere operativo al cento per cento grazie all'acquisto di nuovi macchinari. Soliti slogan da campagna elettorale a parte, ancora una volta la giunta Emiliano dimentica questa Provincia e, soprattutto, lo dimenticano quei consiglieri di maggioranza eletti nelle nostre città che a quanto pare pensano più al loro orticello che al bene comune. Ci si chiede come mai in Lombardia lo stesso Ospedale è stato costruito in 3 anni con un esborso di circa 500 milioni di euro finanziati dalla Regione mentre qui ogni qualvolta ci si pone come obiettivo quello di creare un'infrastruttura sono necessari secoli per poterla realizzare. Il problema sta nella capacità organizzativa della politica regionale, di cui la sinistra locale pare claudicante. Troppo facile attaccare l'autonomia quando non si è capaci di spendere i soldi messi a disposizione dal Governo per le regioni, o meglio ancora spenderli male (Ospedale Fiera docet). Non da ultimo, degno di nota, è il contributo di circa 4 miliardi di euro che il Governo Meloni ha concesso al Fsn da cui le Regioni possono attingere. Con queste risorse si potrebbero realizzare ospedali ma anche effettuare assunzioni di medici con abbattimento delle liste di attesa. Quindi - concludono dalla sezione locale di Fratelli d'Italia -le risorse per poter costruire un nuovo nosocomio ci sarebbero, ma, a quanto pare, è scelta politica ben precisa quella di bloccare questo progetto per fini esclusivamente personali e non della collettività».