Politica
Chiesa cimiteriale trasformata in teatro
Zullo (CoR) segnala il caso anomalo
Puglia - domenica 6 novembre 2016
23.10 Comunicato Stampa
Il presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo ha segnalato il caso anomalo della chiesa cimiteriale trasformata in teatro a Sammichele di Bari con una dichiarazione. "Dall'ennesima occasione persa (per fondi non spesi) all'occasione colta ma con qualche interrogativo! - Esordisce Zullo - Insomma le risorse pubbliche che dovrebbero servire a promuovere e fornire occasioni di sviluppo per il territorio sono sempre al centro di sprechi-scandali, mancati impieghi che diano davvero utilità o che peggio che lasciano non poche perplessità sul loro utilizzo E' il caso di Sammichele di Bari dove quello che è accaduto fa persino sorridere se non ci fosse da piangere perché il tutto avviene sempre alle spalle e con i soldi dei cittadini. Ora in questo Comune si è proceduto a finanziarie, con i fondi GAL, la ristrutturazione di una Chiesa, per altro la Chiesa cimiteriale "San Francesco da Paola", perché diventasse un centro di Teatro-terapia. Ora sorvoliamo che a essere utilizzati siano stati i fondi dei Gal che dovrebbero servire a promuovere il territorio più sul piano agro-alimentare che religioso-teatrale. Sorvoliamo anche sul fatto che possa far bene fare teatro in un cimitero, non siamo esperti e quindi non sappiamo se recitare fra le lapidi ha qualche effetto terapeutico. Ma non sorvoliamo sul seguito. Ovvero che nella Chiesa cimiteriale non vi sia nessun attività teatrale né terapeutica, ma si continua solo a dire messa, essendo il mese dei morti siamo pure contenti. Ma non siamo contenti per i soldi spesi per ristrutturarla e destinarla a un'attività che forse ha più carattere di welfare-sanità. Se si voleva restaurare la Chiesa ben altre dovevano essere le risorse impiegate. Analoga riflessione va fatta per l'altro immobile , Palazzo della Cultura, anche questo destinato a teatro-terapia e per questo oggetto di sostanzioso finanziamento, ma anche in questo caso mai entrato in funzione come teatro-terapia e rimasto solo e semplicemente centro culturale. - Conclude Zullo - E' evidente che in entrambi i casi c'è stato un uso distorto di finanziamenti pubblici che destinati ad altro utilizzo avrebbero potuto produrre effetti sicuramente più idonei allo scopo".