Vita di città
Ciao Giorgia! La bellezza dei tuoi occhi nei nostri ricordi
A Canosa, celebrata la santa messa esequiale
Canosa - lunedì 17 luglio 2023
22.47
Palloncini bianchi e verdi con uno dei quali, grande a forma di stella, riportante il nome Giorgia a caratteri cubitali, e poi, tanti fiori bianchi e le note di "Meraviglioso" dei Negramaro hanno accompagnato l'uscita del feretro dalla Chiesa di Gesù Liberatore a Canosa di Puglia dove nel pomeriggio odierno è stata celebrata la santa messa esequiale. Ad officiarla Don Michele Pace, insieme a Don Felice Bacco, Don Michele Malcangio, Don Leonardo Pinnelli, Fra Francesco Dileo e all'accolito Donato Mele davanti ai genitori Angela e Sabino, al fratello Daniele, ai nonni e parenti di Giorgia Di Muro nella bara bianca al centro dell'altare con un peluche, la sciarpa dei Negramaro e la sua foto. "Tutto è per noi che adesso siamo qui a raccogliere questo frutto per la nostra vita nato dal seme che Giorgia ha piantato." Ha evocato Don Michele Pace ricordando l'esistenza di Giorgia affetta dalla Sindrome di Rett, una rara patologia neurologica dello sviluppo, che colpisce prevalentemente soggetti di sesso femminile. Le chiamano "bambine dagli occhi belli" perché riescono a comunicare solo con lo sguardo, come ha fatto in questi 18 anni Giorgia con i suoi splendidi occhi e il suo sorriso, davvero unici, che resteranno ben impressi in quanti l'hanno conosciuta ed amata. I suoi occhi continueranno a vivere, grazie alla donazione delle sue cornee, dando luce e sguardo ad altre persone in lista d'attesa.
Il canto del soprano Lucia Diaferio Azzellino e la musica al piano di Fabio Pellegrino hanno illuminato di fede il rito funebre per Giorgia Di Muro, alla quale è dedicato il libro dal titolo "La bambina dagli occhi di vetro" dello scrittore Roby Modesto Maria Contarino che l'ha conosciuta in un viaggio a Lourdes, insieme alla mamma Angela. Un romanzo che racconta l'amore, puro e sincero tra una madre e la sua bambina intrappolata da invisibili corde che non spengono la luce nei suoi occhi. Ciao Giorgia! La bellezza degli occhi di Giorgia Di Muro rimarrà nei ricordi della comunità canosina che si è stretta attorno alla sua famiglia per l'ultimo saluto sulle note dei Negramaro:"Perfino il tuo dolore potrà apparire poi Meraviglioso!" che hanno commosso e fatto rigare il volto di lacrime dei presenti.
Riproduzione@riservata
Il canto del soprano Lucia Diaferio Azzellino e la musica al piano di Fabio Pellegrino hanno illuminato di fede il rito funebre per Giorgia Di Muro, alla quale è dedicato il libro dal titolo "La bambina dagli occhi di vetro" dello scrittore Roby Modesto Maria Contarino che l'ha conosciuta in un viaggio a Lourdes, insieme alla mamma Angela. Un romanzo che racconta l'amore, puro e sincero tra una madre e la sua bambina intrappolata da invisibili corde che non spengono la luce nei suoi occhi. Ciao Giorgia! La bellezza degli occhi di Giorgia Di Muro rimarrà nei ricordi della comunità canosina che si è stretta attorno alla sua famiglia per l'ultimo saluto sulle note dei Negramaro:"Perfino il tuo dolore potrà apparire poi Meraviglioso!" che hanno commosso e fatto rigare il volto di lacrime dei presenti.
Riproduzione@riservata