Camion compattatore rifiuti
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Territorio

Comuni ricicloni: Canosa di Puglia raggiunge il 68,7%

Rutigliano a capo della classifica pugliese, che termina con Foggia

Legambiente fotografa le città della Puglia e lo stato di coscienza ambientale che emerge non è dei più rassicuranti: nella sesta edizione dell'eco-progetto sono quattro i Comuni ricicloni 2013 in Puglia: Rutigliano (Ba) con il 79,7% di RD, Monteparano (Ta) con il 73,2% (perdendo il triennale primato pugliese), Cellamare (Ba) con il 70% e Troia (Fg) con 65,9% di RD, 15 sono i Comuni che ricevono il Premio di Seconda Categoria, mentre la Menzione Speciale Start Up va a 17 Comuni.

Sono invece 15 i Comuni pugliesi a cui va il Premio di Seconda Categoria, per aver raggiunto nel 2013 la media percentuale pari o superiore al 57% e/o al 65%, raggiungendo rispettivamente l'obiettivo di piano regionale e/o quello della normativa nazionale fissati per il 2012. Ricevono il riconoscimento Casalnuovo Monterotaro (71,3% RD), Roccaforzata (69,5% RD), Casalvecchio di Puglia (69,4% RD), Torre Santa Susanna (69% RD), Canosa di Puglia (68,7% RD), Erchie (67,9% RD), Andria (66,8% RD), Mola di Bari (65,4% RD), San Pancrazio Salentino (64,7% RD), Ostuni (63,4% RD), Ginosa (61,8% RD), Mesagne (61,1% RD), San Michele Salentino (61,1% RD), Latiano (57,9% RD), San Severo (57,2% RD).

Ricevono la Menzione Speciale Start Up 17 comuni, per aver avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi, riuscendo ad ottenere, almeno in uno dei primi sei mesi del 2013, percentuali superiori al 50% di RD. E sono: Motta Montecorvino(Fg), Laterza (Ta), Fasano (Br), Sava (Ta), Crispiano (Ta), San Ferdinando di Puglia (Fg), Cassano delle Murge (Ba), San Vito dei Normanni (Br), Triggiano (Ba), Montemesola (Ta), Anzano di Puglia (Fg), Putignano (Ba), San Pietro Vernotico (Br), Francavilla Fontana (Br), Oria (Br), Monteleone di Puglia (Fg), Margherita di Savoia (Fg).

Questi sono solo alcuni dei dati dell'edizione pugliese di "Comuni Ricicloni", la storica iniziativa nazionale di Legambiente che dal 1994 premia comunità locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti e nelle buone pratiche. La sesta edizione pugliese di Comuni Ricicloni è stata realizzata da Legambiente Puglia grazie al contributo dell'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia e al patrocinio di Anci Puglia. Le classifiche sono state elaborate incrociando i dati raccolti mediante l'invio dell'apposito questionario alle Amministrazioni locali e quelli forniti dai Comuni al Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia e pubblicati sul Portale Ambientale della Regione Puglia. In graduatoria compaiono i Comuni che hanno risposto al questionario di Legambiente e i Comuni che hanno trasmesso le 12 comunicazioni mensili alla Regione. Pertanto, su 258 Comuni pugliesi, è stato possibile prenderne in esame 248 (pari al 96,12% del totale), mentre i Comuni che hanno risposto alla scheda inviata sono stati 62, ossia il 24,3% del totale.

Il dossier è stato presentato ieri mattina, a Bari, da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia, alla presenza di Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Luigi Perrone, Presidente dell'Anci Puglia, Lorenzo Nicastro, Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Nicola Giorgino, Sindaco di Andria, Walter Facciotto, Direttore Generale di CONAI e Stefano Ciafani, Vice Presidente Nazionale di Legambiente.

«La svolta non è dietro l'angolo – dichiara Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia – Sì, perché nella nostra regione si registrano percentuali di raccolta differenziata ancora troppo basse, intorno al 18%. Questo anche a causa della continua proroga dell'entrata in vigore dell'ecotassa (L.R. 38/2011), che in altre regioni, come ad esempio Marche e Sardegna, ha portato ad un incremento annuale della differenziata di dieci punti percentuali. I Comuni virtuosi devono essere premiati economicamente e l'ennesima proroga dell'ecotassa al 2015 sarebbe un grave errore. La Puglia continua ad essere fra le regioni che continuano ad affidarsi alla discarica per smaltire la maggior parte dei propri rifiuti urbani (pari al 59%). A confermarlo pure il trend decisamente negativo dei Capoluoghi di Provincia – continua Tarantini – Ad eccezione del Comune di Andria, che da settembre 2012 ha avviato la raccolta differenziata porta a porta, raggiungendo percentuali in linea con gli obiettivi regionali e nazionali, la situazione resta desolante, con solo 22 Comuni sopra la soglia del 40% di RD. La dittatura delle discariche e dei termovalorizzatori in Puglia finirà solo quando le buone pratiche di raccolta differenziata saranno le protagoniste non solo in quattro città ma in tutti i 258 Comuni pugliesi».

La Top Ten Assoluta, ovvero la classifica dei primi dieci Comuni della Puglia, registra la presenza importante dei Comuni dell'ex ATO BR e dell'ex ATO FG che occupano 6 posizioni su 10. Entrano nella top ten assoluta i Comuni di Rutigliano (Ba) con il 79,7%,Monteparano (Ta) con il 70,3%, Cellamare (Ba) con il 70%, Torre Santa Susanna (Br), Mesagne (Br) e Statte (Ta) rispettivamente con il 55%, il 52% e il 50,7% di RD.
Nella Top Ten dei Piccoli Comuni, ossia quelli al di sotto dei 5.000 abitanti, anche quest'anno si confermano: Monteparano (Ta),Candela (Fg) ed Anzano di Puglia (Fg).

Nella Top Ten dei Comuni di Media Dimensione, ossia quelli tra i 5.001 e i 20.000 abitanti, le prime tre posizioni sono occupate daRutigliano (Ba), Cellamare (Ba) e Troia (Fg). A seguire in classifica ci sono San Pancrazio Salentino (Br), San Michele Salentino (Br),Latiano (Br), Maglie (Le), Ascoli Satriano (Fg), Oria (Br) e Apricena (Fg).

Nella Top Ten dei Grandi Comuni, ossia quelli sopra i 20.000 abitanti, troviamo al primo posto Mesagne (Br) con il 52%, seguito daStatte (Ta) con il 50,7% e San Severo (Fg) con il 47,6%.

Infine, restano deludenti anche per questa edizione i risultati conseguiti dai Capoluoghi di Provincia. Il Comune di Brindisi, sebbene sia al primo posto, riesce a raggiungere solo il 31,7% di RD. In questa classifica Andria si piazza al secondo posto con una percentuale ancora del 26,8% nel 2012, poiché il nuovo modello 'porta a porta' è partito solo dal mese di settembre 2012. Sul terzo gradino del podio Bari, che registra solo il 23,4% di RD e a seguire Barletta, con il 20,8%. Critica la situazione a Lecce (16,5%), Trani(15,1%) e Taranto (12,9%) mentre sono disastrose le condizioni della raccolta differenziata a Foggia dove si è fermi al 2,4%.

«Per fare in modo che si possa ridurre e riciclare prima di tutto – conclude Stefano Ciafani, vice presidente nazionale di Legambiente– occorre infine rivedere il sistema degli incentivi: la discarica e il recupero energetico devono essere le due opzioni più costose, il riciclaggio e la prevenzione quelle più economiche. Solo così potremo rendere l'Italia "rifiuti free", facendola diventare uno dei paesi capofila di quella società europea del riciclaggio ben delineata nella normativa comunitaria più recente».
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