Religioni
Comunità della Parrocchia di Santa Teresa
Dottore della Chiesa la giovane Santa delle rose. La Dottrina spirituale di Teresa di Lisieux
Canosa - lunedì 1 ottobre 2012
11.33
Teresa di Lisieux.
L'alloro di Dottore della Chiesa alla giovane Santa delle rose.
Quindici anni fa, il 19 ottobre 1997, nel Centenario della morte di Santa Teresa di Lisieux, Giovanni Paolo II° proclamava la Santa di Gesù Bambino e del Volto Santo, Dottore della Chiesa Universale con Lettera Apostolica intitolata: Sancta Teresa a Iesu Infante et a Sacro Vultu, Doctor Ecclesiae universalis renuntiatur.
Tre sono le donne sante proclamate Dottore della Chiesa, Teresa d'Avila, Caterina da Siena e Teresa di Lisieux, che risulta la più giovane, nel transito in cielo a soli 24 anni.
Questa proclamazione desta stupore per una giovane che non ha scritto trattati di Teologia, ma la Lettera Apostolica del Beato Giovanni Paolo II presenta nella vita e nel pensiero di Santa Teresa la "Scienza dell'Amore Divino, che il Padre della misericordia effonde mediante Gesù Cristo nello Spirito Santo, dono concesso ai piccoli e agli umili, per svelare i segreti del Regno nascosti ai dotti e ai sapienti"
La Dottrina spirituale di Teresa di Lisieux, maturata nella preghiera già dalla tenera età, è riportata nei tre manoscritti autobiografici, Histoire d'une Âme (Storia di un'Anima), tradotti in cinquanta lingue, dove Teresina già da bambina segue le Imitazioni di Cristo, in un clima di formazione cristiana e di santità della famiglia e dei genitori.
Quattro figlie consacrate Carmelitane con i genitori, Zelia e Luigi Martin proclamati Venerabili nel 1994 da Giovanni Polo II e Beatificati il 19 Ottobre 2008, fulgido esempio di Famiglia Cristiana.
La figura di Santa Teresa, traspare anche nella storia e nelle antiche tele del 1930, che dalle radici dell'antica Chiesetta donata dalla famiglia Caporale, testimoniano i momenti di Teresina nella Chiesa di Santa Teresa, guidata oggi dal Parroco don Vito Zinfollino, dove sono giunte negli anni scorsi le reliquie della Santa dalla Francia, nella peregrinatio illuminata dall'instancabile carmelitano, padre Antonio Sangalli.
Santa Teresa di Gesù Bambino, una santa da imitare, una santa da leggere, una santa da pregare nella Scienza dell'Amore Divino, che Lei ha portato con la Croce fino alle ultime parole pronunciate sul letto del trapasso, nell'infermeria del monastero, di fronte all'immagine della Vergine del Sorriso (la Vierge du Sourire), con le parole riportate anche sulla tela del 1930, di E. Ruffo, esposta in Chiesa: "Mon Dieu, je t'aime" (Dio mio, io ti amo).
Sono le ultime parole che sigillano la sua esistenza, "senza una speciale preparazione teologica, ma istruita dal Maestro divino".
Sia gloria alla giovane Santa Dottore della Chiesa, nel nome del Signore.
A devozione
La Comunità della Parrocchia di Santa Teresa di Canosa di Puglia – 1° Ottobre A.D. 2012
L'alloro di Dottore della Chiesa alla giovane Santa delle rose.
Quindici anni fa, il 19 ottobre 1997, nel Centenario della morte di Santa Teresa di Lisieux, Giovanni Paolo II° proclamava la Santa di Gesù Bambino e del Volto Santo, Dottore della Chiesa Universale con Lettera Apostolica intitolata: Sancta Teresa a Iesu Infante et a Sacro Vultu, Doctor Ecclesiae universalis renuntiatur.
Tre sono le donne sante proclamate Dottore della Chiesa, Teresa d'Avila, Caterina da Siena e Teresa di Lisieux, che risulta la più giovane, nel transito in cielo a soli 24 anni.
Questa proclamazione desta stupore per una giovane che non ha scritto trattati di Teologia, ma la Lettera Apostolica del Beato Giovanni Paolo II presenta nella vita e nel pensiero di Santa Teresa la "Scienza dell'Amore Divino, che il Padre della misericordia effonde mediante Gesù Cristo nello Spirito Santo, dono concesso ai piccoli e agli umili, per svelare i segreti del Regno nascosti ai dotti e ai sapienti"
La Dottrina spirituale di Teresa di Lisieux, maturata nella preghiera già dalla tenera età, è riportata nei tre manoscritti autobiografici, Histoire d'une Âme (Storia di un'Anima), tradotti in cinquanta lingue, dove Teresina già da bambina segue le Imitazioni di Cristo, in un clima di formazione cristiana e di santità della famiglia e dei genitori.
Quattro figlie consacrate Carmelitane con i genitori, Zelia e Luigi Martin proclamati Venerabili nel 1994 da Giovanni Polo II e Beatificati il 19 Ottobre 2008, fulgido esempio di Famiglia Cristiana.
La figura di Santa Teresa, traspare anche nella storia e nelle antiche tele del 1930, che dalle radici dell'antica Chiesetta donata dalla famiglia Caporale, testimoniano i momenti di Teresina nella Chiesa di Santa Teresa, guidata oggi dal Parroco don Vito Zinfollino, dove sono giunte negli anni scorsi le reliquie della Santa dalla Francia, nella peregrinatio illuminata dall'instancabile carmelitano, padre Antonio Sangalli.
Santa Teresa di Gesù Bambino, una santa da imitare, una santa da leggere, una santa da pregare nella Scienza dell'Amore Divino, che Lei ha portato con la Croce fino alle ultime parole pronunciate sul letto del trapasso, nell'infermeria del monastero, di fronte all'immagine della Vergine del Sorriso (la Vierge du Sourire), con le parole riportate anche sulla tela del 1930, di E. Ruffo, esposta in Chiesa: "Mon Dieu, je t'aime" (Dio mio, io ti amo).
Sono le ultime parole che sigillano la sua esistenza, "senza una speciale preparazione teologica, ma istruita dal Maestro divino".
Sia gloria alla giovane Santa Dottore della Chiesa, nel nome del Signore.
A devozione
La Comunità della Parrocchia di Santa Teresa di Canosa di Puglia – 1° Ottobre A.D. 2012