Eventi e cultura
Concorso “Se hai tufo costruisci”: i vincitori
Le opere saranno esposte al pubblico
Canosa - martedì 19 aprile 2016
15.11
Raffaele Quagliarella, Michele Morra e Immacolata Di Muro sono i tre vincitori della prima edizione del concorso "Se hai tufo costruisci", l'estemporanea di scultura che si è svolta a Canosa, nel parco archeologico "San Giovanni", nei giorni di venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 aprile. Tre belle giornate in cui sterili blocchi di tufo hanno preso forma, fino a diventare sculture e opere d'arte, sotto gli occhi dei visitatori e degli alunni delle scolaresche di Canosa. Dodici concorrenti si sono sfidati, armati di scalpello e martello, al primo concorso di questo tipo, nato su iniziativa dell'Assessorato al Turismo del Comune di Canosa che l'ha finanziato e bandito dalla "Fondazione archeologica canosina" (Fac), con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia. Alla premiazione sono intervenuti il sindaco Ernesto La Salvia, il vicesindaco, Leonardo Piscitelli, l'assessore al Turismo, Maddalena Malcangio, l'assessore alla Cultura e Archeologia, Sabino Facciolongo il presidente della Fondazione Archeologica Canosina, Sabino Silvestri, e la giuria al completo, composta da esperti del settore e autorità scelti dalla FACc.
''Mi complimento con tutti i partecipanti – ha dichiarato l'assessora Malcangio - che hanno messo a disposizione le proprie capacità artistiche a beneficio della collettività: hanno contribuito alla valorizzazione dell'artigianato millenario di Canosa e delle sue bellezze storico-paesaggistiche. I canosini hanno ereditato dagli avi questa dote artistica legata alla scultura, ma anche alla lavorazione delle pietre e dell'argilla, e soprattutto alle produzioni vascolari, famosissime, oggi esposte ed ammirate in tutto il mondo. Invito quindi gli artisti canosini a mettercela tutta per ridare nuova linfa all'artigianato e all'arte del nostro territorio, partendo dalle nostre radici e da ciò che la nostra terra possiede, per creare, in chiave innovativa, un nuovo modo di fare artigianato, favorendo occupazione e nel contempo il turismo'.
La giuria, che ha valutato i manufatti, era composta da Giusy Caroppo, storico dell'arte, Alfredo De Biase, direttore di Palazzo Sinesi e Castel del Monte, il pittore Bonaventura Maniello, docente di "storia dell'arte", Pasquale Patruno, esperto di tradizioni locali e di vernacolo canosino, oltre che dall'assessora Maddalena Malcangio e dal presidente della Fac, Sabino Silvestri. Le sculture vincitrici rappresentano il busto di san Sabino, santo patrono di Canosa (primo classificato, di Raffaele Quagliarella), il mausoleo di Boemondo d'Altavilla (secondo classificato, di Michele Morra), l'immagine di un rudere del Castello di Canosa, con accanto un'anfora e un grappolo d'uva (terzo classificato, di Immacolata Di Muro). Tra tutte le opere realizzate, le prime tre hanno ricevuto un premio in denaro (1° classificato - € 300,00; 2° classificato - € 200,00, 3° classificato - € 100,00), mentre le altre nove hanno ricevuto l'attestato di partecipazione e una tessera annuale della Fondazione Archeologica Canosina. Le opere realizzate che, come da regolamento, rappresentano il territorio di Canosa, verranno depositate in luoghi di proprietà comunali o nelle aree archeologiche canosine di maggior importanza e porteranno il nome dell'artista.
"L'obiettivo del concorso – ha ribadito il primo cittadino – era quello di valorizzare il patrimonio archeologico, storico, ambientale e naturalistico del territorio canosino, e devo dire, siamo riusciti nell'intento. Infatti la manifestazione ha attratto un gran numero di turisti, visitatori e curiosi, oltre che di alunni delle scolaresche. L'iniziativa si è svolta per promuovere il "brand Canosa": infatti, accanto a questa bella iniziativa, si sono svolte numerose iniziative culturali e se ne svolgeranno altre, quali fiere, eventi promozionali e campagne di comunicazione, con l'obiettivo di far crescere la conoscenza e l'apprezzamento della Città di Canosa e delle sue eccellenze".
Tanti sono stati ospiti che in queste giornate hanno allietato l'evento: tra questi, Giusy Del Vento, che si è cimentata in letture di poesie in vernacolo canosino e Peppino Di Nunno che ha discusso dei mestieri tradizionali dei nostri nonni e ha recitato alcuni versi di una sua poesia sul tufo, mentre Claudia Vitrani e Pino Grisorio hanno sul "presentato la manifestazione, intrattenendo il pubblico. Sono intervenuti anche alcuni rappresentanti della Pro Loco, del Club Unesco e della Fondazione Archeologica Canosina. Per l'occasione, durante le tre giornate di manifestazione, è stato possibile visitare in modo gratuito e con guida turistica il Battistero di San Giovanni.
"Siamo pianamente soddisfatti per il successo di questo 1° concorso - ha detto Sabino Silvestri, presidente della Fac – e ringrazio tutti coloro che ne hanno preso parte e hanno collaborato alla sua realizzazione. Credo che si potrebbe riproporre anche negli anni avvenire per creare una peculiarità del nostro territorio; mi riferisco anche alla tradizionale lavorazione delle pietre e nella produzione delle "terre cotte", oltre alle famose produzioni vascolari che ancora oggi fanno degli artisti canosini motivo di vanto nel mondo".
Ufficio Stampa - Francesca Lombardi
''Mi complimento con tutti i partecipanti – ha dichiarato l'assessora Malcangio - che hanno messo a disposizione le proprie capacità artistiche a beneficio della collettività: hanno contribuito alla valorizzazione dell'artigianato millenario di Canosa e delle sue bellezze storico-paesaggistiche. I canosini hanno ereditato dagli avi questa dote artistica legata alla scultura, ma anche alla lavorazione delle pietre e dell'argilla, e soprattutto alle produzioni vascolari, famosissime, oggi esposte ed ammirate in tutto il mondo. Invito quindi gli artisti canosini a mettercela tutta per ridare nuova linfa all'artigianato e all'arte del nostro territorio, partendo dalle nostre radici e da ciò che la nostra terra possiede, per creare, in chiave innovativa, un nuovo modo di fare artigianato, favorendo occupazione e nel contempo il turismo'.
La giuria, che ha valutato i manufatti, era composta da Giusy Caroppo, storico dell'arte, Alfredo De Biase, direttore di Palazzo Sinesi e Castel del Monte, il pittore Bonaventura Maniello, docente di "storia dell'arte", Pasquale Patruno, esperto di tradizioni locali e di vernacolo canosino, oltre che dall'assessora Maddalena Malcangio e dal presidente della Fac, Sabino Silvestri. Le sculture vincitrici rappresentano il busto di san Sabino, santo patrono di Canosa (primo classificato, di Raffaele Quagliarella), il mausoleo di Boemondo d'Altavilla (secondo classificato, di Michele Morra), l'immagine di un rudere del Castello di Canosa, con accanto un'anfora e un grappolo d'uva (terzo classificato, di Immacolata Di Muro). Tra tutte le opere realizzate, le prime tre hanno ricevuto un premio in denaro (1° classificato - € 300,00; 2° classificato - € 200,00, 3° classificato - € 100,00), mentre le altre nove hanno ricevuto l'attestato di partecipazione e una tessera annuale della Fondazione Archeologica Canosina. Le opere realizzate che, come da regolamento, rappresentano il territorio di Canosa, verranno depositate in luoghi di proprietà comunali o nelle aree archeologiche canosine di maggior importanza e porteranno il nome dell'artista.
"L'obiettivo del concorso – ha ribadito il primo cittadino – era quello di valorizzare il patrimonio archeologico, storico, ambientale e naturalistico del territorio canosino, e devo dire, siamo riusciti nell'intento. Infatti la manifestazione ha attratto un gran numero di turisti, visitatori e curiosi, oltre che di alunni delle scolaresche. L'iniziativa si è svolta per promuovere il "brand Canosa": infatti, accanto a questa bella iniziativa, si sono svolte numerose iniziative culturali e se ne svolgeranno altre, quali fiere, eventi promozionali e campagne di comunicazione, con l'obiettivo di far crescere la conoscenza e l'apprezzamento della Città di Canosa e delle sue eccellenze".
Tanti sono stati ospiti che in queste giornate hanno allietato l'evento: tra questi, Giusy Del Vento, che si è cimentata in letture di poesie in vernacolo canosino e Peppino Di Nunno che ha discusso dei mestieri tradizionali dei nostri nonni e ha recitato alcuni versi di una sua poesia sul tufo, mentre Claudia Vitrani e Pino Grisorio hanno sul "presentato la manifestazione, intrattenendo il pubblico. Sono intervenuti anche alcuni rappresentanti della Pro Loco, del Club Unesco e della Fondazione Archeologica Canosina. Per l'occasione, durante le tre giornate di manifestazione, è stato possibile visitare in modo gratuito e con guida turistica il Battistero di San Giovanni.
"Siamo pianamente soddisfatti per il successo di questo 1° concorso - ha detto Sabino Silvestri, presidente della Fac – e ringrazio tutti coloro che ne hanno preso parte e hanno collaborato alla sua realizzazione. Credo che si potrebbe riproporre anche negli anni avvenire per creare una peculiarità del nostro territorio; mi riferisco anche alla tradizionale lavorazione delle pietre e nella produzione delle "terre cotte", oltre alle famose produzioni vascolari che ancora oggi fanno degli artisti canosini motivo di vanto nel mondo".
Ufficio Stampa - Francesca Lombardi