Amministrazioni ed Enti
Condividere un "progetto di merchandising identitario"
A Lecce l'incontro per mettere a valore il grande patrimonio di beni culturali
Puglia - giovedì 17 gennaio 2019
16.50
Costruire un sistema regionale dei musei, delle biblioteche e dei luoghi di cultura capace di uniformare gli standard dei servizi e mettere a valore il grande patrimonio di beni culturali, di conoscenze ed esperienze delle Province e dei Comuni pugliesi, in una politica unica e coordinata di valorizzazione e fruizione. Dopo l'intesa istituzionale siglata a maggio del 2018 tra Regione Puglia, Upi, Anci e le Province di Brindisi, Foggia e Lecce ha comportato la creazione, in ognuno dei territori coinvolti, di un Polo biblio-museale, la Regione Puglia col Teatro Pubblico Pugliese Consorzio regionale per le Arti e la Cultura, scende in campo e invita designer, artigiani creativi, operatori culturali, le direzioni dei musei civici, le accademie di belle arti e le associazioni di rappresentanza dell'industria creativa pugliese a condividere un "progetto di merchandising identitario".
Venerdì prossimo, 18 gennaio, a Lecce (ore 17.00) nella sala teatrino dell'ex convitto Palmieri, avrà luogo l'incontro "Attori, pubblici e scenari del patrimonio museale pugliese. Tappe per un progetto di merchandising identitario". Invitati dunque tutti i soggetti interessati a partecipare all'ideazione di un sistema unitario che partendo dai musei giunga progressivamente a caratterizzare l'offerta culturale dell'intero patrimonio museale regionale. Dopo il saluto di Stefano Minerva, Presidente della Provincia di Lecce, del Teatro Pubblico Pugliese con Claudia Sergio, dirigente responsabile dei progetti regionali e Roberto Romeo, consigliere di amministrazione, interverranno: Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-museale di Lecce, Ettore Bambi, esperto di politiche attive del lavoro e delle industrie creative,Crispino Lanza, docente di design del Politecnico di Bari, Mariastella Margozzi, direttore del Polo Regionale Museale della Puglia-Mibac, Emanuela Aprile, Confartigianato Imprese Lecce. Le conclusioni saranno affidate a Loredana Capone, Assessore all'Industria turistica e culturale della Regione Puglia.
Si tratta - si legge nella scheda che accompagna la presentazione dell'incontro - di inaugurare gli interscambi di un virtuoso network di imprese culturali e professionisti dei settori produttivi legati all'industria creativa, come il design e l'artigianato (ma in prospettiva anche altre associazioni di categoria, operatori del turismo e del commercio, industrie dell'agroalimentare tipico) favorendo il dialogo e lo scambio di competenze (tecniche, progettuali, culturali) tra gli attori degli ambiti creativi oggetto d'interesse e, al contempo, salvaguardare la diversità delle espressioni museali e le peculiarità delle risorse culturali dei diversi territori. Da questo primo incontro di lavoro si valuterà la fattibilità di questo processo: se sarà possibile gestire un percorso di ideazione, creazione e prototipizzazione di prodotti che rappresentino il brand degli attrattori che fanno parte del polo bibliomuseale; processo affidato a designer, creativi, artisti ed artigiani (selezionati con una pubblica call) e poi messo in produzione da aziende disponibili ad operare in regime di co-branding con il Polo. Un lavoro che si snoderà con successivi e specifici accordi per la possibilità di organizzare punti vendita e show room di merchandising all'interno degli attrattori e visibili sulla rete web/social. Nei Musei del Polo così rivisitati, accanto ai nuovi servizi di accoglienza, reception ed informazioni, potranno trovare spazio, ad esempio, bookshop e design store affiancati da punti caffetteria e ristoro, nuove attività attraverso forme sperimentali di gestione pubblico-privata individuate con pubbliche procedure e a cui assicurare competenze di assistenza tecnica ed amministrativa.
Venerdì prossimo, 18 gennaio, a Lecce (ore 17.00) nella sala teatrino dell'ex convitto Palmieri, avrà luogo l'incontro "Attori, pubblici e scenari del patrimonio museale pugliese. Tappe per un progetto di merchandising identitario". Invitati dunque tutti i soggetti interessati a partecipare all'ideazione di un sistema unitario che partendo dai musei giunga progressivamente a caratterizzare l'offerta culturale dell'intero patrimonio museale regionale. Dopo il saluto di Stefano Minerva, Presidente della Provincia di Lecce, del Teatro Pubblico Pugliese con Claudia Sergio, dirigente responsabile dei progetti regionali e Roberto Romeo, consigliere di amministrazione, interverranno: Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-museale di Lecce, Ettore Bambi, esperto di politiche attive del lavoro e delle industrie creative,Crispino Lanza, docente di design del Politecnico di Bari, Mariastella Margozzi, direttore del Polo Regionale Museale della Puglia-Mibac, Emanuela Aprile, Confartigianato Imprese Lecce. Le conclusioni saranno affidate a Loredana Capone, Assessore all'Industria turistica e culturale della Regione Puglia.
Si tratta - si legge nella scheda che accompagna la presentazione dell'incontro - di inaugurare gli interscambi di un virtuoso network di imprese culturali e professionisti dei settori produttivi legati all'industria creativa, come il design e l'artigianato (ma in prospettiva anche altre associazioni di categoria, operatori del turismo e del commercio, industrie dell'agroalimentare tipico) favorendo il dialogo e lo scambio di competenze (tecniche, progettuali, culturali) tra gli attori degli ambiti creativi oggetto d'interesse e, al contempo, salvaguardare la diversità delle espressioni museali e le peculiarità delle risorse culturali dei diversi territori. Da questo primo incontro di lavoro si valuterà la fattibilità di questo processo: se sarà possibile gestire un percorso di ideazione, creazione e prototipizzazione di prodotti che rappresentino il brand degli attrattori che fanno parte del polo bibliomuseale; processo affidato a designer, creativi, artisti ed artigiani (selezionati con una pubblica call) e poi messo in produzione da aziende disponibili ad operare in regime di co-branding con il Polo. Un lavoro che si snoderà con successivi e specifici accordi per la possibilità di organizzare punti vendita e show room di merchandising all'interno degli attrattori e visibili sulla rete web/social. Nei Musei del Polo così rivisitati, accanto ai nuovi servizi di accoglienza, reception ed informazioni, potranno trovare spazio, ad esempio, bookshop e design store affiancati da punti caffetteria e ristoro, nuove attività attraverso forme sperimentali di gestione pubblico-privata individuate con pubbliche procedure e a cui assicurare competenze di assistenza tecnica ed amministrativa.