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Coronavirus : 876 casi positivi in Puglia
Registrati 71 nella BAT
Puglia - martedì 22 dicembre 2020
15.38
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 22 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.420 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 876 casi positivi: 340 in provincia di Bari, 50 in provincia di Brindisi, 71 nella provincia BAT, 150 in provincia di Foggia, 64 in provincia di Lecce, 199 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito. Sono stati registrati 35 decessi: 6 in provincia di Bari, 15 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 974.063 test. 26.726 sono i pazienti guariti. 53.292 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 82.263, così suddivisi: 31.667 nella Provincia di Bari; 9.485 nella Provincia di Bat; 5.992 nella Provincia di Brindisi; 18.216 nella Provincia di Foggia; 6.445 nella Provincia di Lecce; 9.915 nella Provincia di Taranto; 470 attribuiti a residenti fuori regione; 73 provincia di residenza non nota. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
"Sono 1215 i passeggeri che negli ultimi 14 giorni sono arrivati in Puglia con voli diretti dalla Gran Bretagna e che, secondo le disposizioni nazionali, devono comunicare il loro ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione della Asl e sottoporsi a tampone". Lo comunica l'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco. L'Usmaf, attraverso Aeroporti di Puglia, ha acquisito dalle compagnie aeree gli elenchi passeggeri dei voli diretti in arrivo dalla Gran Bretagna negli ultimi 14 giorni: sono in tutto 1215 persone, 746 hanno fatto scalo all'aeroporto di Bari e 469 all'aeroporto di Brindisi. Gli elenchi sono stati tempestivamente trasmessi ai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl che hanno già iniziato a contattarli e convocarli per l'effettuazione del tampone.
I tamponi effettuati ai cittadini rientrati dalla Gran Bretagna che risulteranno positivi saranno inviati all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata per il sequenziamento al fine della identificazione della nuova variante: "Abbiamo individuato nell'Istituto zooprofilattico - spiega Lopalco - il laboratorio attrezzato per fare questo tipo di valutazione. Si tratta di una indagine complessa, i cui risultati possono richiedere diversi giorni. Le informazioni che raccoglieremo avranno pura valenza scientifica. Infatti, per quelle che sono le informazioni in nostro possesso, essere contagiati da questa variante non induce per il cittadino una patologia più aggressiva e non comporta scelte terapeutiche differenti dalla variante classica. Al momento sono due i casi positivi arrivati dalla Gran Bretagna negli ultimi 14 giorni: entrambi i tamponi sono stati trasmessi all'Istituto zooprofilattico".
Si ricorda che ai sensi di quanto previsto all'art. 1, comma 3, dell'Ordinanza del 20.12.2020 del Ministro della Salute "le persone che si trovano nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti alla presente ordinanza hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente l'avvenuto ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio e a sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone".
La Regione Puglia sin dall'inizio della pandemia ha affidato ai laboratori dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata il compito di effettuare il monitoraggio genetico dei virus Sars Cov2 circolanti nella nostra Regione. "I risultati di tale monitoraggio – spiega Antonio Fasanella direttore generale dell'Istituto - hanno messo in luce profonde differenze tra la prima ondata e la seconda. Dall'inizio dell'emergenza ad oggi l'IZSPB ha sequenziato quasi 200 ceppi di Sars-Cov2. La nostra regione è seconda in Italia, dopo la Lombardia, come numero di ceppi virali sequenziati, e al momento non è stato osservato alcun virus con mutazioni riferibili a quelle della variante inglese. L'evoluzione genetica virale, nel corso della pandemia, è un evento naturale. Ciò non implica necessariamente che le nuove varianti si associno ad un aumento della gravità della malattia o ad una riduzione dell'efficacia della vaccinazione, ma certamente è un aspetto da monitorare continuamente. Per questo motivo la Regione Puglia, in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale, ha sempre dato importanza al monitoraggio dell'evoluzione genetica dei virus circolanti in Regione".
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 974.063 test. 26.726 sono i pazienti guariti. 53.292 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 82.263, così suddivisi: 31.667 nella Provincia di Bari; 9.485 nella Provincia di Bat; 5.992 nella Provincia di Brindisi; 18.216 nella Provincia di Foggia; 6.445 nella Provincia di Lecce; 9.915 nella Provincia di Taranto; 470 attribuiti a residenti fuori regione; 73 provincia di residenza non nota. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
"Sono 1215 i passeggeri che negli ultimi 14 giorni sono arrivati in Puglia con voli diretti dalla Gran Bretagna e che, secondo le disposizioni nazionali, devono comunicare il loro ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione della Asl e sottoporsi a tampone". Lo comunica l'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco. L'Usmaf, attraverso Aeroporti di Puglia, ha acquisito dalle compagnie aeree gli elenchi passeggeri dei voli diretti in arrivo dalla Gran Bretagna negli ultimi 14 giorni: sono in tutto 1215 persone, 746 hanno fatto scalo all'aeroporto di Bari e 469 all'aeroporto di Brindisi. Gli elenchi sono stati tempestivamente trasmessi ai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl che hanno già iniziato a contattarli e convocarli per l'effettuazione del tampone.
I tamponi effettuati ai cittadini rientrati dalla Gran Bretagna che risulteranno positivi saranno inviati all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata per il sequenziamento al fine della identificazione della nuova variante: "Abbiamo individuato nell'Istituto zooprofilattico - spiega Lopalco - il laboratorio attrezzato per fare questo tipo di valutazione. Si tratta di una indagine complessa, i cui risultati possono richiedere diversi giorni. Le informazioni che raccoglieremo avranno pura valenza scientifica. Infatti, per quelle che sono le informazioni in nostro possesso, essere contagiati da questa variante non induce per il cittadino una patologia più aggressiva e non comporta scelte terapeutiche differenti dalla variante classica. Al momento sono due i casi positivi arrivati dalla Gran Bretagna negli ultimi 14 giorni: entrambi i tamponi sono stati trasmessi all'Istituto zooprofilattico".
Si ricorda che ai sensi di quanto previsto all'art. 1, comma 3, dell'Ordinanza del 20.12.2020 del Ministro della Salute "le persone che si trovano nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti alla presente ordinanza hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente l'avvenuto ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio e a sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone".
La Regione Puglia sin dall'inizio della pandemia ha affidato ai laboratori dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata il compito di effettuare il monitoraggio genetico dei virus Sars Cov2 circolanti nella nostra Regione. "I risultati di tale monitoraggio – spiega Antonio Fasanella direttore generale dell'Istituto - hanno messo in luce profonde differenze tra la prima ondata e la seconda. Dall'inizio dell'emergenza ad oggi l'IZSPB ha sequenziato quasi 200 ceppi di Sars-Cov2. La nostra regione è seconda in Italia, dopo la Lombardia, come numero di ceppi virali sequenziati, e al momento non è stato osservato alcun virus con mutazioni riferibili a quelle della variante inglese. L'evoluzione genetica virale, nel corso della pandemia, è un evento naturale. Ciò non implica necessariamente che le nuove varianti si associno ad un aumento della gravità della malattia o ad una riduzione dell'efficacia della vaccinazione, ma certamente è un aspetto da monitorare continuamente. Per questo motivo la Regione Puglia, in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale, ha sempre dato importanza al monitoraggio dell'evoluzione genetica dei virus circolanti in Regione".