Eventi e cultura
Costruiamo la Pace contro la stanchezza e la rassegnazione
Ad Andretta una marcia significativa ed edificante
Italia - mercoledì 1 gennaio 2025
11.25
Anche una delegazione di Canosa di Puglia ha preso parte alla "Marcia della Pace" che si è svolta nel pomeriggio del 31 dicembre 2024 ad Andretta in provincia di Avellino. «Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione dove non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per ciò che la loro persona contiene. Io ho un sogno oggi!» Focus sui messaggi storici, sociali e culturali di Martin Luther King, Nelson Mandela, Charlie Chaplin, don Tonino Bello, Gibran e su testi musicali a tema, cantati dai partecipanti, hanno caratterizzato la marcia, dove tutti insieme e uniti "Costruiamo la Pace contro la stanchezza e la rassegnazione". Toccanti e significative le testimonianze dei rappresentanti delle associazioni del territorio, anche dalle regioni limitrofe, della comunità scolastica e parrocchiale, delle autorità locali tra le quali il sindaco di Andretta, Michele Miele; il sindaco di Calitri, Michele Di Maio; il parroco di Bisaccia, Don Rino Morra e il parroco di Andretta, Don Salvatore Sciannamea, "fidei donum" della Diocesi di Andria, tra i promotori ed organizzatori della marcia, lungo un itinerario che è partito dall'antico centro storico di Codacchio fino alla contrada Mattinella di Andretta, dove attorno ad un enorme falò si è conclusa la marcia.
A più riprese sono state evidenziate le finalità della marcia per "mettere in luce il dono della PACE dentro di noi, con gli altri e nella nostra casa comune. Un dono presente ma sempre da custodire e rinnovare, condividendolo e testimoniandolo. Vogliamo essere luce e portare gioia dove la tristezza, l'angoscia e il buio attanagliano l'animo umano. Un segno di speranza dove c'è disperazione e sostegno dove c'è debolezza. In cammino per chiedere a noi stessi, alle nostre associazioni, alle Istituzioni e ad ognuno il dono della PACE. Desideriamo ardentemente che da questa esperienza rinasca, non solo per Andretta, ma per l'Irpinia tutta, una rinnovata attenzione al bene comune, secondo uno spirito fraterno e di amore aperto all'umano, al territorio e una collaborazione sempre più reciproca e fattiva". Una condivisione di intenti, di motivazioni e valori partita da un piccolo comune d'Italia in un cammino fraterno ed edificante, "in maniera concorde e unanime, ci ha resi fratelli che costruiscono la Pace, abbattendo il muro della rassegnazione, con rinnovata entusiasmo, riempiendo il vuoto della stanchezza" come ha scritto sui social il parroco Don Salvatore Sciannamea a margine della marcia, in un post di ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato e più ancora reso possibile, "con coraggio, questo evento di grazia e benedizione" per la Pace interiore, in famiglia, nelle comunità e nel mondo intero, senza guerre e senza conflitti di qualsiasi genere. Peace in the World!
Riproduzione@riservata
A più riprese sono state evidenziate le finalità della marcia per "mettere in luce il dono della PACE dentro di noi, con gli altri e nella nostra casa comune. Un dono presente ma sempre da custodire e rinnovare, condividendolo e testimoniandolo. Vogliamo essere luce e portare gioia dove la tristezza, l'angoscia e il buio attanagliano l'animo umano. Un segno di speranza dove c'è disperazione e sostegno dove c'è debolezza. In cammino per chiedere a noi stessi, alle nostre associazioni, alle Istituzioni e ad ognuno il dono della PACE. Desideriamo ardentemente che da questa esperienza rinasca, non solo per Andretta, ma per l'Irpinia tutta, una rinnovata attenzione al bene comune, secondo uno spirito fraterno e di amore aperto all'umano, al territorio e una collaborazione sempre più reciproca e fattiva". Una condivisione di intenti, di motivazioni e valori partita da un piccolo comune d'Italia in un cammino fraterno ed edificante, "in maniera concorde e unanime, ci ha resi fratelli che costruiscono la Pace, abbattendo il muro della rassegnazione, con rinnovata entusiasmo, riempiendo il vuoto della stanchezza" come ha scritto sui social il parroco Don Salvatore Sciannamea a margine della marcia, in un post di ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato e più ancora reso possibile, "con coraggio, questo evento di grazia e benedizione" per la Pace interiore, in famiglia, nelle comunità e nel mondo intero, senza guerre e senza conflitti di qualsiasi genere. Peace in the World!
Riproduzione@riservata