Religioni
Da Betlemme alle “periferie umane”
Il messaggio augurale di Mons. Luigi Mansi, Vescovo della Diocesi di Andria
BAT - martedì 24 dicembre 2024
21.21
«…i pastori dicevano l'un l'altro:
"Andiamo dunque fino a Betlemme,
vediamo questo avvenimento che
il Signore ci ha fatto conoscere".
Andarono, senza indugio, e trovarono
Maria e Giuseppe e il bambino,
adagiato nella mangiatoia». (Lc 2, 15-16)
«Idealmente dobbiamo andare a Betlemme per recuperare il valore della povertà e dell'attenzione alle "periferie umane". Perché è lì che troviamo il Signore. Troviamo il Signore nei luoghi abitati dalla povertà, dal bisogno, dalla solitudine, dalla tristezza per un lutto doloroso e improvviso. A nulla servirebbero le nostre liturgie solenni e i nostri dolci canti se tutto questo non smuovesse i nostri cuori e le nostre prassi di vita a diventare più attenti, più umani, più sensibili, più generosi nell'affrontare le povertà, in tutte le loro forme, che affliggono i nostri territori, che pure vantano le cosiddette radici cristiane! Solo a queste condizioni ha senso rinnovarci il nostro augurio natalizio. Diversamente sarebbe solo una messa in scena unicamente per esigenze commerciali e goderecce. A tutti e a ciascuno il mio paterno e fraterno augurio di Buon Natale!» . E' il messaggio augurale di Mons. Luigi Mansi, Vescovo della Diocesi di Andria
"Andiamo dunque fino a Betlemme,
vediamo questo avvenimento che
il Signore ci ha fatto conoscere".
Andarono, senza indugio, e trovarono
Maria e Giuseppe e il bambino,
adagiato nella mangiatoia». (Lc 2, 15-16)
«Idealmente dobbiamo andare a Betlemme per recuperare il valore della povertà e dell'attenzione alle "periferie umane". Perché è lì che troviamo il Signore. Troviamo il Signore nei luoghi abitati dalla povertà, dal bisogno, dalla solitudine, dalla tristezza per un lutto doloroso e improvviso. A nulla servirebbero le nostre liturgie solenni e i nostri dolci canti se tutto questo non smuovesse i nostri cuori e le nostre prassi di vita a diventare più attenti, più umani, più sensibili, più generosi nell'affrontare le povertà, in tutte le loro forme, che affliggono i nostri territori, che pure vantano le cosiddette radici cristiane! Solo a queste condizioni ha senso rinnovarci il nostro augurio natalizio. Diversamente sarebbe solo una messa in scena unicamente per esigenze commerciali e goderecce. A tutti e a ciascuno il mio paterno e fraterno augurio di Buon Natale!» . E' il messaggio augurale di Mons. Luigi Mansi, Vescovo della Diocesi di Andria