Politica
Danneggiata l’immagine del settore artigianato
La replica dell’assessore Sabino Facciolongo
Canosa - venerdì 3 giugno 2016
21.22
L'assessore alle Politiche scolastiche, Sabino Facciolongo, replica all'articolo "Danneggiata l'immagine del settore artigianato" pubblicato l'8 maggio da "La Gazzetta del Mezzogiorno". "Partendo dal presupposto che è sempre ottima cosa che un "cittadino" – spiega Facciolongo - dia i voti ad un amministratore (spero così di aver bene interpretato il "massimolovinopensiero"), sarebbe altrettanto necessario che chi valuta possegga i prerequisiti per farlo. Nella fattispecie, le conoscenze o la semplice conoscenza dell'argomento di cui si parla. Soprattutto se chi valuta ambisce al ruolo di "docente-amministratore e/o amministratore-docente di una "Buona Amministrazione" (o mi sbaglio?). Cioè, per spiegarmi meglio, che "sappia" di cosa avrebbe bisogno il mondo della scuola nella nostra Città, dato che il Nostro non me lo esplicita, essendo io ignorante in materia, a suo intendere. Per rimanere alla metafora scolastica, credo sia opportuno anche che il compitino venga svolto con originalità e personalità: cose che (questa volta valuto io) non mi sembra di rilevare nell'ormai trita espressione "part time" (per la quale ritengo debbano essere corrisposti i diritti d'autore a qualcun altro) o nell'aggettivo "redivivo " di cui mi gratifica e che non posso che attribuire al fatto che il cittadino Lovino mi veda poco in piazzetta o nei luoghi che lui ritiene io debba frequentare al fine di essere considerato un "Buon Amministratore". Tuttavia, vorrei tranquillizzarlo su questo: sono laddove dovrei essere, cioè nelle scuole, accanto ai problemi dei miei colleghi oppure (orrore!) a fare il mio mestiere e (perché no?) a cercare di sventare tentativi di utilizzo improprio del mondo scolastico. Mi sembra già molto, dati i tempi ed i problemi della scuola locale che, si capisce, conosco poco, secondo il "massimolovinopensiero" ma che, se mi applico, con il suo aiuto, potrei conoscere sicuramente meglio!"
"Parlando seriamente – prosegue - : devo aver pigiato un tasto particolarmente sensibile per il Nostro se, ad una replica, ritengo, "civile" su un argomento che pensavo particolarmente delicato come la partecipazione consapevole dei nostri studenti alla vita civica, si risponde in maniera così astiosa e (se non si rasentasse il ridicolo) persino offensiva. Non comprendo, date le mie limitate facoltà intellettive, cosa ci sia di strano nel fatto che il (seppur indegnamente) Assessore alle Politiche scolastiche risponda "alla Città" ad una insinuazione, seppur distratta, sui rapporti fra Sindaco e "cittadini studenti" e, per giunta, lo faccia attraverso l'Ufficio Stampa comunale, avendo replicato peraltro in virtù della propria (ovviamente indegnamente ricoperta) funzione. Né vale a molto sostenere l'argomento altrettanto trito della "distrazione di massa", data la stessa scarsa chiarezza dell'articolo cui ho replicato: questo sì, davvero "fuori traccia" a causa dell'intrusione, magari involontaria, della questione "incontro Sindaco-studenti".
"Se poi il Nostro mi invita implicitamente ad esprimere la mia opinione su quanto detto dal Sindaco a proposito degli artigiani, me lo chieda chiaramente. Le uniche cose che posso dire sono che mi è sembrato tutt'altro che offensivo e che l'interpretazione letta puzza di strumentalizzazione e pressapochismo lontano un miglio. Questa la mia contestabile opinione. Ed ora, assolta la mia funzione da alunno diligente, spero di aver recuperato la scarsa sufficienza attribuitami. Se così non fosse, chiedo mi venga concessa la prova strutturata di recupero; cioè che il "cittadino" in questione mi ponga chiaramente delle domande sul tema scuola o mi espliciti i problemi rilevativi dal suo alto osservatorio e che non avrei neppure pensato a risolvere. Diversamente, gentile collega cittadino, mi avvarrò della facoltà di contestazione del voto, dato che non mi sono affatto chiari i criteri di valutazione in base ai quali è stato attribuito!".
Ufficio Stampa - Francesca Lombardi
"Parlando seriamente – prosegue - : devo aver pigiato un tasto particolarmente sensibile per il Nostro se, ad una replica, ritengo, "civile" su un argomento che pensavo particolarmente delicato come la partecipazione consapevole dei nostri studenti alla vita civica, si risponde in maniera così astiosa e (se non si rasentasse il ridicolo) persino offensiva. Non comprendo, date le mie limitate facoltà intellettive, cosa ci sia di strano nel fatto che il (seppur indegnamente) Assessore alle Politiche scolastiche risponda "alla Città" ad una insinuazione, seppur distratta, sui rapporti fra Sindaco e "cittadini studenti" e, per giunta, lo faccia attraverso l'Ufficio Stampa comunale, avendo replicato peraltro in virtù della propria (ovviamente indegnamente ricoperta) funzione. Né vale a molto sostenere l'argomento altrettanto trito della "distrazione di massa", data la stessa scarsa chiarezza dell'articolo cui ho replicato: questo sì, davvero "fuori traccia" a causa dell'intrusione, magari involontaria, della questione "incontro Sindaco-studenti".
"Se poi il Nostro mi invita implicitamente ad esprimere la mia opinione su quanto detto dal Sindaco a proposito degli artigiani, me lo chieda chiaramente. Le uniche cose che posso dire sono che mi è sembrato tutt'altro che offensivo e che l'interpretazione letta puzza di strumentalizzazione e pressapochismo lontano un miglio. Questa la mia contestabile opinione. Ed ora, assolta la mia funzione da alunno diligente, spero di aver recuperato la scarsa sufficienza attribuitami. Se così non fosse, chiedo mi venga concessa la prova strutturata di recupero; cioè che il "cittadino" in questione mi ponga chiaramente delle domande sul tema scuola o mi espliciti i problemi rilevativi dal suo alto osservatorio e che non avrei neppure pensato a risolvere. Diversamente, gentile collega cittadino, mi avvarrò della facoltà di contestazione del voto, dato che non mi sono affatto chiari i criteri di valutazione in base ai quali è stato attribuito!".
Ufficio Stampa - Francesca Lombardi