Devozione e partecipazione alla festa di S. Sabino a Torino

Gli incontri-raduni sotto la Mole Antonelliana organizzati per onorare e festeggiare il Santo Patrono San Sabino, hanno una valenza molto speciale, carica di straordinaria energia e di significato che di anno in anno si arricchiscono di nuovi particolari e di contenuti storici e culturali interessanti come la "lectio magistralis" tenuta da Don Felice Bacco sul ruolo di Canosa e del suo vescovo più illustre nella storia del Cristianesimo, dagli albori ai giorni nostri. E poi lo svago artistico "made in Canosa" allietato dalla commedia "Pericolosamente" di Eduardo De Filippo, interpretata da Fernando Forino, Cosimo Bonavita e Lucrezia Valentino e dal canto lirico, proposto dal soprano Michela Nardò accompagnata al pianoforte dalla professoressa Giuseppina Scravaglieri. Momenti di grande intensità emotiva che hanno reso suggestive ed indimenticabili le giornate di Torino, caratterizzate dalla sentita devozione per San Sabino "Vescovo e Cittadino di Canosa ", dalla socializzazione e dal forte senso di appartenenza e di orgoglio alla grande comunità canosina, formata da giovani e meno giovani, piccoli e grandi, provenienti da più parti d'Italia, dal Piemonte e regioni limitrofe, dalla stessa Puglia, richiamati dalle iniziative messe in atto dall'Associazione "Il Ponte" dei Canosini di Torino, affiliata alla Federazione Casa Puglia Piemonte.

"""Non ha temuto la concorrenza delle primarie del PD la festa dei canosini a Torino, i nostri concittadini sono stati di gran lunga più numerosi degli elettori che si sono recati a votare al seggio elettorale di via Pianezza""" - ha esordito al telefono il presidente dell'associazione "Il Ponte" Pasquale Valente, che si è complimentato per l'organizzazione ed ha rinnovato i saluti a tutti gli intervenuti: """la degna rappresentanza dell'amministrazione comunale di Canosa giunta a Torino, capeggiata dal sindaco Ernesto La Salvia, dal presidente del consiglio comunale Pasquale Di Fazio, dall'assessore alla cultura Sabino Facciolongo e dal consigliere Saverio Di Nunno, consapevolmente orgoglioso della storia di Canosa e di S. Sabino, ma altrettanto consapevolmente preoccupato delle difficoltà in cui si imbattono le amministrazioni quando si impegnano nelle politiche attive per il territorio; il consigliere comunale di Torino Michele Paolino ed i presidenti di due circoscrizioni torinesi, Florio e Valle; i rappresentanti di Casa Puglia, la federazione delle associazioni pugliesi nel Piemonte, con De Palma e Paganelli per Corato, Petrone per Torremaggiore, Ratclif e Dimopoli per Cerignola. Un saluto affettuoso al canosino dell'anno uscente, il generale Pasquale Lavacca, da poco ritornato a Roma per altro prestigioso incarico, dopo essere stato comandante dei Carabinieri del Piemonte e della Val d'Aosta. A nome di tutti i canosini residenti a Torino esprimo nuovamente tanta riconoscenza e gratitudine a Don Felice Bacco, nominato all'unanimità "Canosino dell'Anno 2014", come lui pochi canosini veraci viventi hanno saputo dare lustro alla nostra amata Città d' Arte e di Cultura. Davvero un canosino grande nei fatti, è stato tra l'altro tra i fautori e promotori della Peregrinatio Sancti Sabini a Torino. Un arrivederci alla prossima edizione, o magari anche prima, se le comunità gemellate dei canosini a Milano e Roma, rappresentate per l'occasione da Gino Serlenga e Nunzio Valentino, dovessero mai prendere anche loro questa bella abitudine che quest'anno ha portato sul palco artisti canosini del calibro di Nardò Michela e del nuovo trio Lucrezia Valentino, Cosimo Bonavita e Fernando Forino che non hanno deluso la platea sempre più esigente ma che ha applaudito tanto, con gioia e felicità . Grazie di cuore ai più stretti collaboratori dell'Associazione che rappresento da Donato Loberto, Michele Di Palma, Francesco Tempesta,Gaetano Grossale, Antonio Fasanelli, Matteo Armenio,Vincenzo Di Muro, Maria Rosaria Chiauzzi, Aldo Silvestri,Vincenzo Terlizzi, Mauro Carretta,Cristina Martire, Tommaso Chiarella il nostro fotografo, tutti indistintamente."""

Non da meno al rientro dalla trasferta piemontese, il "present-attore" dello show torinese Fernando Forino, entusiasta e soddisfatto che ha inteso salutare tutte le persone che ha incontrato nello scorso week end: """Orgoglioso di essere stato invitato e di aver partecipato alla Festa del Santo Patrono S. Sabino a Torino. Ho trascorso giorni bellissimi, condividendo un'esperienza unica ed emozionante insieme ai nostri tantissimi concittadini, residenti nel capoluogo piemontese e nel nord Italia. Ringrazio ancora una volta per la cordiale ospitalità e per il consolidato rapporto di stima e amicizia instauratosi con il presidente Pasquale Valente e tutto il suo gruppo, davvero fantastico, unitamente a tutti gli associati "Il Ponte" premurosi e affettuosi. Lo stesso vale per il mio affiatatissimo compagno di viaggio e di scena Cosimo Bonavita, sempre più convinti che la Compagnia "Ideateatro '89" in questi anni di palcoscenico ha lasciato un segno indelebile e tangibile tra la gente di Torino e non solo. Ringrazio ancora per i complimenti riservati alla commedia "U Gattereul", apprezzata da più parti e che prosegue con le repliche per le scolaresche interessate e attratte dai temi trattati. Un plauso alla nostra concittadina soprano Michela Nardò che ha deliziato la platea con la sua splendida voce accompagnata al pianoforte dalla professoressa Giuseppina Scravaglieri, non da meno le performances artistiche di Luca ed i suoi amici di Bari e a Lucrezia Valentino che si è comportata da veterana sul palco, superando con noncalanche il pathos dello spettacolo preparato in poco tempo. E nei ringraziamenti non vanno dimenticati tutti gli organizzatori, tecnici e addetti che hanno lavorato sodo dietro le quinte e poi tutte le autorità intervenute, la stampa che divulga con dovizia di particolari questi eventi. Le mie congratulazioni vanno al canosino dell'anno, don Felice Bacco per il meritato riconoscimento, per l'intensa e proficua opera pastorale, educativa, culturale e sociale che ha unito e coinvolto le comunità, la grande e immensa famiglia canosina. Un sentito grazie e arrivederci al prossimo appuntamento""".

Le manifestazioni torinesi aggreganti, portatrici di valori e di risorse affettive e relazionali, ancora una volta hanno unito e plasmato la comunità canosina, annullato le distanze e le lontananze attraverso la condivisione, la partecipazione, il dialogo, lo scambio di idee e proposte per i prossimi incontri, nel segno della devozione e dell'affetto filiale per San Sabino, della storia e delle tradizioni ancora vive e attive in un clima di festa, di ritrovo e di gioviale convivialità.
Bartolo Carbone


Foto di Tommaso Chiarella