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Di Giacomo: ulteriori precisazioni al compagno Schiraldi

Non posso esimermi in quanto mi corre l’obbligo di ricordare. Non è mia consuetudine rispondere alle repliche

Non è mia consuetudine rispondere alle repliche ai miei articoli per evitare di annoiare i lettori ma questa volta non posso esimermi in quanto mi corre l'obbligo di ricordare al compagno Schiraldi che:
-il sottoscritto sin dal giugno 2010 non fa più parte della maggioranza di Centro-Destra e uno dei motivi che mi avevano portato a prendere tale decisione era proprio il boicottaggio dell'Ospedale di Canosa posto in essere da Parlamentari, Consiglieri regionali e Provinciali,

-il sottoscritto, con i suoi ex "amici" de "LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO", aveva presidiato l'Ospedale di Canosa raccogliendo lamentale e firme,
- il sottoscritto, sempre nell'ambito della sua attività politica con gli ex amici de "LA P.P. DI TUTTO", il giorno dell'inaugurazione del Teatro Lembo, faceva affiggere manifesti a salvaguardia dell'Ospedale in occasione della visita del vs compagno Vendola, ma il Sindaco dell' epoca ne ordinava la rimozione avvenuta ad opera dei, VV.UU., cosa
questa che si può documentalmente provare,
-da ultimo (non certo per importanza) sottolineo che il sottoscritto con l'amico e Consigliere Luciano Papagna, con Marco Tullio Milanese e altri si è fatto promotore del Comitato B619 a salvaguardia dell'Ospedale di Canosa.

E' comunque evidente che il compagno Schiraldi, pur conscio dei guai che l'attuale e la passata amministrazione regionale ha arrecato a tutta la sanità pugliese, continua a menar il can per l'aria attribuendo ad altri ciò che, Attolini ora, Fiore e Tedesco prima con la regia di Vendola hanno determinato.

A Schiraldi voglio ricordare che presso il nostro nosocomio hanno prestato e prestano servizio ottimi professionisti e non "mezze tacche" che nulla hanno da imparare da tutti i loro colleghi dell'intera ASL e non solo; suggerisco a Schiraldi di informarsi sulle percentuali di utenti non canosini che le "mezze tacche" curano con grande zelo e professionalità.

Per quanto riguarda il progetto pilota della "casa del parto", informo Schiraldi che nella nostra ASL, e precisamente presso l'ospedale di Trani, la "casa del parto" è una realtà (vedi delibere 1168 del 26/07/2012, 1326 del 21/09/2012, 1766 del 13/12/2012 e determinazione 2190 del 31/08/2012) che con la modica spesa di oltre € 30.000,00, è riuscita a far partorire un numero pari a ZERO di donne. Di contro, Il reparto di Ostetricia e Ginecologia del nostro nosocomio, pur avendo tutti e dico tutti i requisiti richiesti quali: numero di parti, bassa percentuale di parti cesari, sala operatoria annessa alla sala parto, non può essere barattato con le chiacchiere del progetto pilota della "casa del parto" nonostante sia indubbiamente gestito da operatori professionali a tutti i livelli e non certo da "mezze tacche"

A proposito poi della Psichiatria, scopro solo ora, con la DGR 3006 del 27/12/2012, che i pazienti psichiatrici hanno bisogno della disponibilità di reparti più complessi quali la Cardiologia, la Pneumologia e chi ne ha più ne metta; cosa niente affatto prevista dal Regolamento Regionale n.11 del 07/06/2012 che assegnava 15 posti di psichiatria a Canosa; sono comunque più tranquillo nel sapere che da oggi in poi i pazienti dei Reparti di Medicina, di Geriatria e di Lungodegenza non avranno mai bisogno di Cardiologi e di Pneumologi; complimenti per la giustificazione!!!


Comunque a nome di tutti coloro i quali sta realmente a cuore il destino del nostro nosocomio, rimango in attesa dell'attuazione delle promesse fatte dall'Assessore Attolini che sono certo non tarderanno ad arrivare!



Pasquale DI GIACOMO
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