
Vita di città
Donare sangue non è mai un gesto banale
L'Avis di Canosa collabora con il progetto Campus 3S
Canosa - mercoledì 10 aprile 2019
21.59
Si rinnova anche per quest'anno la collaborazione tra l'Avis di Canosa e il progetto Campus 3S organizzato col sostegno di "Fondazione con il Sud" e in collaborazione con le associazioni "Amesci" e "Sportform". Nei giorni 11-12-13 aprile si potrà accedere a visite mediche gratuite nell'ospedale da campo allestito in piazza Vittorio Veneto con l'obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione primaria delle malattie. L'Avis, da sempre attenta al tema della prevenzione in un'ottica di garanzia sia di chi dona il sangue che di chi lo riceve e da sempre attiva nella diffusione dei corretti stili di vita soprattutto tra i giovani, ha accolto con entusiasmo l'invito rivolto dalle organizzatrici e si è mobilitata affinché fosse presente anche la moderna autoemoteca della ASL. Giovedì 11 aprile a partire dalle ore 8,00 e fino alle ore 11,00 circa, il personale medico e paramedico della ASL BT guidato dal dottor Luciano Lorusso, accoglierà quanti vogliano donare sangue. "Donare sangue non è mai un gesto banale – afferma Marta Capozza presidente dell'Avis di Canosa – L'invito è rivolto a tutti, sia a coloro che sono già donatori che a coloro che vogliano affrontare questa esperienza per la prima volta. La donazione di sangue è sicura e soprattutto è utile per sé e per gli altri". Si consiglia a quanti vogliano donare sangue di consumare una colazione leggera composta da caffè e thè poco zuccherati o succhi e biscotti secchi no latte e derivati o brioches. Ricordiamo che la donazione vera e propria dura dai 4 agli 8 minuti e per i lavoratori dipendenti donare sangue da diritto alla giornata di permesso retribuito. "Rivolgo, il mio ringraziamento ai responsabili di Campus 3S per averci coinvolto" - conclude la presidente Capozza - "tramite le referenti comunali Carmela Custode e Rosanna Tucci. Grazie a questo grandioso sforzo organizzativo molti nostri concittadini, che non riescono a curarsi adeguatamente anche per motivi economici, potranno usufruire di visite mediche gratuite e da oggi curarsi un po' di più".