Eventi e cultura
Emozioni e divertimento all’XI Festa dell’Emigrante
Lo show di Pino Campagna strappa applausi
Canosa - mercoledì 6 agosto 2014
15.11
L'amarcord proiettato verso il futuro attraverso la multimedialità: "Papy, ci sei? Ce la fai? Sei connesso?, il dialetto rivisitato nelle parodie dei protagonisti saliti sul palco, espresso nel multilinguismo sempre più diffuso, il remake di canzoni famose in chiave moderna tra beatbox e freestyle, hanno allietato l'XI Festa dell'Emigrante, sotto la direzione artistica di Saverio Di Nunno, che ha proposto un programma degno della migliore tradizione.
L'happening estivo, presentato magistralmente da Fernando Forino, con Cosimo Bonavita della Compagnia "Ideateatro '89" e Raffaella Cafagna come partner per la conduzione dello spettacolo, ha offerto spunti di riflessione e condivisione in un susseguirsi di emozioni intense e piacevoli accompagnate dal ritmo incalzante della musica con le chitarrate di Lorenzo Sinigaglia, la "Frisciaiola" di Mimmo di Cerignola, le hit di Saverio Bovio in arte "Savy in Celentanando", i suoni e gli effetti speciali dei giovanissimi talenti Dodo Beat Box e Hob-Bit; e, della danza con le performances dei ballerini delle scuole "Dirty Dancing", "To Fly" e "Dance Studio Damiano" con i dodicenni Mattia Massa e Carmen Di Nicoli, neo campioni nazionali nella combinata 10 danze (standard e latino americani). Una serata davvero speciale scandita dallo sventolio del tricolore e dal canto dell'Inno di Mameli, dai fuochi pirotecnici e dagli applausi ad ogni intervento degli ospiti : Giuseppe Cuscito, presidente dell'Associazione Internazionale Pugliesi nel Mondo, il poeta Sante Valentino neo vincitore del "Premio Diomede", i rappresentanti dell'associazione "Il Ponte" di Torino con Lucrezia Valentino, Antonio Fasanelli e Riccardo Di Nunno, del Comitato "S.Sabino" di Milano con Peppino Degni e Angelo Carucci, l'associazione "CanoSIamo" di Roma con Nunzio Valentino e l'ex pugile di Montemilone Carmine Ferrone che ha presentato la sua prossima lunga camminata a piedi per l'Italia da Torino a Reggio Calabria in trenta giorni.
Questa indimenticabile festa ha unito e aggregato tutti i partecipanti, in un sol colpo sono state annullate le distanze geografiche tra gli emigranti e la comunità canosina, consolidando l'accoglienza reciproca e l'amicizia che va avanti nel tempo. L'XI Festa dell'Emigrante che quest'anno ha inglobato anche il "7° Premio Don Peppino Pinnelli", ha visto la consegna ufficiale delle targhe celebrative al giornalista Paolo Pinnelli, al dirigente scolastico Francesco Di Stasi e allo chef di cucina Maurizio Gusman che si sono particolarmente distinti negli ultimi anni, alla presenza delle autorità tra le quali il sindaco Ernesto La Salvia, il presidente della provincia Barletta Andria Trani Francesco Ventola, dell'assessore alle politiche del lavoro Giovanni Patruno. L'ospite d'onore, il comico foggiano Pino Campagna che ha da poco festeggiato il trentennale della carriera artistica, il primo pugliese a "Zelig Circus" non ha deluso le aspettative con il suo variegato repertorio, caratterizzato da una satira pungente sui costumi del "meridionale", prestando particolare attenzione alle problematiche della società contemporanea con i suoi pregi e difetti, in uno show esilarante.
"""Mi sono davvero emozionato – dichiara Daigoro Ardito presidente del Comitato di Quartiere Don Peppino Pinnelli al termine dello spettacolo - nel vedere tanto pubblico all'undicesima edizione della Festa dell'Emigrante, manifestazione unica nel suo genere: sia per il varietà proposto che per le esibizioni degli ospiti intervenuti e per i significativi saluti da parte dei rappresentanti delle associazioni dei canosini residenti a Torino, Milano e Roma. Oltre tre ore d'intrattenimento, di puro spettacolo con un ospite d'eccezione come il comico foggiano Pino Campagna che hanno regalato alla vasta platea presente una serie di emozioni riconducibili anche ai ricordi d'infanzia, degli anni trascorsi in questa zona di Canosa, sia dai residenti che dai nativi poi trasferitisi in altre parti d'Italia e all'estero. Momenti d'orgoglio per i riconoscimenti del "7° Premio Don Peppino Pinnelli" assegnati a tre cittadini fortemente radicati nella nostra città e distintisi in questi anni attraverso le proprie opere nella quotidianità. Il comitato di quartiere Don Peppino Pinnelli operante nella zona della parrocchia di S. Teresa rappresenta una delle realtà canosine molto legate al territorio e come di consueto si pone tra gli obiettivi da raggiungere quello di organizzare questo evento, il tradizionale incontro per catturare al 100% l'attenzione degli spettatori regalando loro attimi di pura spensieratezza e allegria. Di solito non amiamo esporre le nostre difficoltà, anche economiche, che purtroppo attanagliano la maggior parte delle organizzazioni locali ma ormai è pratica diffusa spendere risorse importanti per raccontare o tentare di giustificare il perché non vengano più elargiti i preziosi contributi, essenziali per queste tipologie di attività. Anche il Comitato da me rappresentato è stato investito ingiustamente dalla spending review in quanto erroneamente considerato un ramo secco ma fortunatamente il nostro operato è alla vista di tutti, è tangibile e tutta la cittadinanza ne è al corrente! Non è nel nostro spirito avanzare lamentele, questo lo lasciamo fare agli altri; combattivi e sempre più determinati porteremo a compimento i nostri progetti come l'ultimo comunicato dal consigliere comunale Saverio Di Nunno, ovvero di restituire alla vecchia chiesetta di Santa Teresa il meritato valore sia storico che culturale, legato alla memoria dei canosini. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che collaborano con noi, dal parroco don Vito Zinfollino a tutte le associazioni di volontari, agli operatori della comunicazione, testimonial straordinari di cui andarne orgogliosi. Un ringraziamento speciale infine va a tutte le ditte sponsorizzatrici, nostre indiscusse sostenitrici delle iniziative messe in atto in questi anni!. Arrivederci a presto!""" .
La Festa dell'Emigrante, appuntamento di forte richiamo e appeal dell'estate canosina, ha regalato ancora una volta momenti di incontro e di aggregazione, di convivialità e di solidarietà, in un'atmosfera spensierata e gioiosa, contribuendo fattivamente alla diffusione di una sempre maggiore sensibilità e partecipazione alla vita collettiva dei cittadini, residenti e non, tese a favorire il consolidamento dei rapporti sociali .
Bartolo Carbone
Foto a cura di Savino Mazzarella
L'happening estivo, presentato magistralmente da Fernando Forino, con Cosimo Bonavita della Compagnia "Ideateatro '89" e Raffaella Cafagna come partner per la conduzione dello spettacolo, ha offerto spunti di riflessione e condivisione in un susseguirsi di emozioni intense e piacevoli accompagnate dal ritmo incalzante della musica con le chitarrate di Lorenzo Sinigaglia, la "Frisciaiola" di Mimmo di Cerignola, le hit di Saverio Bovio in arte "Savy in Celentanando", i suoni e gli effetti speciali dei giovanissimi talenti Dodo Beat Box e Hob-Bit; e, della danza con le performances dei ballerini delle scuole "Dirty Dancing", "To Fly" e "Dance Studio Damiano" con i dodicenni Mattia Massa e Carmen Di Nicoli, neo campioni nazionali nella combinata 10 danze (standard e latino americani). Una serata davvero speciale scandita dallo sventolio del tricolore e dal canto dell'Inno di Mameli, dai fuochi pirotecnici e dagli applausi ad ogni intervento degli ospiti : Giuseppe Cuscito, presidente dell'Associazione Internazionale Pugliesi nel Mondo, il poeta Sante Valentino neo vincitore del "Premio Diomede", i rappresentanti dell'associazione "Il Ponte" di Torino con Lucrezia Valentino, Antonio Fasanelli e Riccardo Di Nunno, del Comitato "S.Sabino" di Milano con Peppino Degni e Angelo Carucci, l'associazione "CanoSIamo" di Roma con Nunzio Valentino e l'ex pugile di Montemilone Carmine Ferrone che ha presentato la sua prossima lunga camminata a piedi per l'Italia da Torino a Reggio Calabria in trenta giorni.
Questa indimenticabile festa ha unito e aggregato tutti i partecipanti, in un sol colpo sono state annullate le distanze geografiche tra gli emigranti e la comunità canosina, consolidando l'accoglienza reciproca e l'amicizia che va avanti nel tempo. L'XI Festa dell'Emigrante che quest'anno ha inglobato anche il "7° Premio Don Peppino Pinnelli", ha visto la consegna ufficiale delle targhe celebrative al giornalista Paolo Pinnelli, al dirigente scolastico Francesco Di Stasi e allo chef di cucina Maurizio Gusman che si sono particolarmente distinti negli ultimi anni, alla presenza delle autorità tra le quali il sindaco Ernesto La Salvia, il presidente della provincia Barletta Andria Trani Francesco Ventola, dell'assessore alle politiche del lavoro Giovanni Patruno. L'ospite d'onore, il comico foggiano Pino Campagna che ha da poco festeggiato il trentennale della carriera artistica, il primo pugliese a "Zelig Circus" non ha deluso le aspettative con il suo variegato repertorio, caratterizzato da una satira pungente sui costumi del "meridionale", prestando particolare attenzione alle problematiche della società contemporanea con i suoi pregi e difetti, in uno show esilarante.
"""Mi sono davvero emozionato – dichiara Daigoro Ardito presidente del Comitato di Quartiere Don Peppino Pinnelli al termine dello spettacolo - nel vedere tanto pubblico all'undicesima edizione della Festa dell'Emigrante, manifestazione unica nel suo genere: sia per il varietà proposto che per le esibizioni degli ospiti intervenuti e per i significativi saluti da parte dei rappresentanti delle associazioni dei canosini residenti a Torino, Milano e Roma. Oltre tre ore d'intrattenimento, di puro spettacolo con un ospite d'eccezione come il comico foggiano Pino Campagna che hanno regalato alla vasta platea presente una serie di emozioni riconducibili anche ai ricordi d'infanzia, degli anni trascorsi in questa zona di Canosa, sia dai residenti che dai nativi poi trasferitisi in altre parti d'Italia e all'estero. Momenti d'orgoglio per i riconoscimenti del "7° Premio Don Peppino Pinnelli" assegnati a tre cittadini fortemente radicati nella nostra città e distintisi in questi anni attraverso le proprie opere nella quotidianità. Il comitato di quartiere Don Peppino Pinnelli operante nella zona della parrocchia di S. Teresa rappresenta una delle realtà canosine molto legate al territorio e come di consueto si pone tra gli obiettivi da raggiungere quello di organizzare questo evento, il tradizionale incontro per catturare al 100% l'attenzione degli spettatori regalando loro attimi di pura spensieratezza e allegria. Di solito non amiamo esporre le nostre difficoltà, anche economiche, che purtroppo attanagliano la maggior parte delle organizzazioni locali ma ormai è pratica diffusa spendere risorse importanti per raccontare o tentare di giustificare il perché non vengano più elargiti i preziosi contributi, essenziali per queste tipologie di attività. Anche il Comitato da me rappresentato è stato investito ingiustamente dalla spending review in quanto erroneamente considerato un ramo secco ma fortunatamente il nostro operato è alla vista di tutti, è tangibile e tutta la cittadinanza ne è al corrente! Non è nel nostro spirito avanzare lamentele, questo lo lasciamo fare agli altri; combattivi e sempre più determinati porteremo a compimento i nostri progetti come l'ultimo comunicato dal consigliere comunale Saverio Di Nunno, ovvero di restituire alla vecchia chiesetta di Santa Teresa il meritato valore sia storico che culturale, legato alla memoria dei canosini. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che collaborano con noi, dal parroco don Vito Zinfollino a tutte le associazioni di volontari, agli operatori della comunicazione, testimonial straordinari di cui andarne orgogliosi. Un ringraziamento speciale infine va a tutte le ditte sponsorizzatrici, nostre indiscusse sostenitrici delle iniziative messe in atto in questi anni!. Arrivederci a presto!""" .
La Festa dell'Emigrante, appuntamento di forte richiamo e appeal dell'estate canosina, ha regalato ancora una volta momenti di incontro e di aggregazione, di convivialità e di solidarietà, in un'atmosfera spensierata e gioiosa, contribuendo fattivamente alla diffusione di una sempre maggiore sensibilità e partecipazione alla vita collettiva dei cittadini, residenti e non, tese a favorire il consolidamento dei rapporti sociali .
Bartolo Carbone
Foto a cura di Savino Mazzarella