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EPATITE C: Al via il piano per eradicare il virus in Puglia
Con 290mila test e l’impegno di 1.000 farmacie della regione si punta a raggiungere gli obiettivi
Puglia - venerdì 2 agosto 2024
15.13
I farmacisti pugliesi scendono in campo per eradicare il virus HCV, meglio noto come Epatite C. Nei prossimi mesi, infatti, saranno effettuati 290mila test ad altrettanti utenti pugliesi che, grazie all'impegno di oltre 1000 farmacie della regione, potranno sottoporsi a un test rapido per accertare o escludere il contagio da HCV. Si stima che, ad oggi, circa 30mila persone in Puglia non siano consapevoli di essere infette e che, grazie a questa iniziativa, avranno a disposizione uno strumento per migliorare la propria condizione di salute. L'iniziativa che ha visto una vasta adesione dei farmacisti della regione è stata definita nei giorni scorsi in un protocollo d'intesa tra Regione Puglia, Federfarma Puglia, Sunifar Puglia e Assofarm Puglia, con l'ambizioso obiettivo previsto dal "Piano per l'eliminazione del virus HCV nella Regione Puglia". Un risultato che si potrà raggiungere grazie alla capillare ed omogenea distribuzione del servizio offerto sul territorio dalle farmacie, che garantiscono un eccellente risultato favorito dal forte legame con l'utenza, di cui conoscono bene la storia e i bisogni.
Al fine di garantire eccellenti standard di qualità del servizio la Consulta Regionale degli Ordini dei farmacisti di Puglia, in collaborazione con Federfarma Puglia ha organizzato un evento formativo al quale hanno partecipato oltre mille farmacisti con i quali sono stati condivisi gli obiettivi del Piano e gli aspetti farmacologici ed epidemiologici anche riferiti alla pratica esecuzione delle attività che il farmacista, in conformità alle previsioni del Protocollo, dovrà svolgere. All'evento hanno preso parte il sen. Luigi D'Ambrosio Lettieri, presidente della Consulta Regionale degli Ordini dei Farmacisti della Puglia, il dott. Vito Novielli, presidente Federfarma Puglia, il dott. Nehludoff Albano, dirigente Servizio Promozione della Salute e della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro della Regione Puglia, la prof.ssa Annamaria De Luca, professore ordinario di Farmacologia del Dipartimento di Farmacia dell'UNIBA, la prof.ssa Annalisa Saracino, professore ordinario di Malattie Infettive Dipartimento di Medicina di Precisione e Rigenerativa e Area Jonica dell'UNIBA, il prof. Silvio Tafuri, professore ordinario di Igiene generale applicata.
L'azione di contrasto alla diffusione dell'Epatite C sarà sostenuta a settembre anche da una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini pugliesi. Al test potranno sottoporsi gli iscritti all'anagrafe sanitaria della Puglia nati tra il 1969 ed il 1989 che non siano già risultati positivi a test precedenti e che non si siano sottoposti al test negli ultimi 6 mesi. "Anche in questa occasione, la Regione Puglia riconosce alle farmacie un ruolo strategico nell'ambito del territorio regionale, con riferimento alle attività di sensibilizzazione dei cittadini, di counseling e di pratica esecuzione dei test diagnostici" ha commentato il Presidente della Consulta regionale degli Ordini dei Farmacisti Pugliesi, Sen. Luigi D'Ambrosio Lettieri. "I farmacisti si sono dimostrati sensibili alle necessità di un territorio nel quale rappresentano sempre più un punto di riferimento imprescindibile per la tutela della salute pubblica". Soddisfatto anche il Presidente di Federfarma Puglia, il dott. Vito Novielli, per il quale "I cittadini riconoscono il valore della farmacia come luogo familiare, nel quale è possibile essere ascoltati e guidati in un percorso nel quale la tutela della salute e del benessere diventano sempre più centrali, grazie alla diagnosi precoce di alcune malattie".
Al fine di garantire eccellenti standard di qualità del servizio la Consulta Regionale degli Ordini dei farmacisti di Puglia, in collaborazione con Federfarma Puglia ha organizzato un evento formativo al quale hanno partecipato oltre mille farmacisti con i quali sono stati condivisi gli obiettivi del Piano e gli aspetti farmacologici ed epidemiologici anche riferiti alla pratica esecuzione delle attività che il farmacista, in conformità alle previsioni del Protocollo, dovrà svolgere. All'evento hanno preso parte il sen. Luigi D'Ambrosio Lettieri, presidente della Consulta Regionale degli Ordini dei Farmacisti della Puglia, il dott. Vito Novielli, presidente Federfarma Puglia, il dott. Nehludoff Albano, dirigente Servizio Promozione della Salute e della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro della Regione Puglia, la prof.ssa Annamaria De Luca, professore ordinario di Farmacologia del Dipartimento di Farmacia dell'UNIBA, la prof.ssa Annalisa Saracino, professore ordinario di Malattie Infettive Dipartimento di Medicina di Precisione e Rigenerativa e Area Jonica dell'UNIBA, il prof. Silvio Tafuri, professore ordinario di Igiene generale applicata.
L'azione di contrasto alla diffusione dell'Epatite C sarà sostenuta a settembre anche da una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini pugliesi. Al test potranno sottoporsi gli iscritti all'anagrafe sanitaria della Puglia nati tra il 1969 ed il 1989 che non siano già risultati positivi a test precedenti e che non si siano sottoposti al test negli ultimi 6 mesi. "Anche in questa occasione, la Regione Puglia riconosce alle farmacie un ruolo strategico nell'ambito del territorio regionale, con riferimento alle attività di sensibilizzazione dei cittadini, di counseling e di pratica esecuzione dei test diagnostici" ha commentato il Presidente della Consulta regionale degli Ordini dei Farmacisti Pugliesi, Sen. Luigi D'Ambrosio Lettieri. "I farmacisti si sono dimostrati sensibili alle necessità di un territorio nel quale rappresentano sempre più un punto di riferimento imprescindibile per la tutela della salute pubblica". Soddisfatto anche il Presidente di Federfarma Puglia, il dott. Vito Novielli, per il quale "I cittadini riconoscono il valore della farmacia come luogo familiare, nel quale è possibile essere ascoltati e guidati in un percorso nel quale la tutela della salute e del benessere diventano sempre più centrali, grazie alla diagnosi precoce di alcune malattie".