Pappagalli monaci
Pappagalli monaci
Cronaca

Esemplari di pappagalli monaci occultati in auto

Sequestrati dal Nucleo Carabinieri CITES

Blitz del Nucleo Carabinieri CITES di Bari. Più di cinquanta pappagalli monaci (Miyopsitta monacus) sono stati sequestrati a Bari nel corso di attività di controllo per la tutela di specie animali e vegetali minacciate di estinzione. Gli esemplari, appartenenti ad una specie tutelata dalla normativa internazionale CITES(Convention on International Trade in Endangered Species of wild fauna and flora), sono stati rinvenuti in un'auto, opportunamente occultati, a Bari nei pressi dello Stadio San Nicola, pronti per essere venduti illegalmente. Alla richiesta dei militari, di un documento che comprovasse la legale acquisizione degli esemplari così come previsto dalla normativa nazionale ed internazionale, i detentori, entrambi baresi, hanno dichiarato di non esserne in possesso. Pertanto i Carabinieri del CITES di BARI hanno deferito all'Autorità Giudiziaria i due detentori degli esemplari, ed hanno provveduto al sequestro dei pappagalli che sono stati affidati ad una struttura autorizzata alla detenzione, in attesa di una destinazione definitiva. Continuano incessanti le indagini dei militari del CITES concentrati sui social e sui siti gratuiti per inserzioni di annunci al fine di contrastare il commercio illecito di esemplari protetti ed esotici.

La Convenzione di Washington sul Commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione, più comunemente conosciuta come CITES, è un accordo internazionale tra Stati che ha lo scopo di proteggere piante ed animali a rischio di estinzione, regolando e monitorando il loro commercio, ovvero esportazione, riesportazione e importazione di animali vivi e morti, di piante, nonché di parti e derivati. La Convenzione si basa su un sistema di permessi e certificati che possono essere rilasciati se sono soddisfatte determinate condizioni e che devono essere presentati agli uffici doganali abilitati ai controlli dei Paesi interessati allo scambio.La Convenzione è entrata in vigore nel 1975 e vi aderiscono attualmente 183 Membri (Parties), compresa l'Unione europea che è diventata Parte dall'8 luglio 2015. Il Segretariato CITES è amministrato dall'UNEP- United Nations Environment Programme che ha sede a Ginevra. La CITES regola il commercio internazionale di circa 35.000 specie, di cui approssimativamente 30.000 sono piante. Queste specie che necessitano di protezione, rientrano nella Convenzione esemplari di origine selvatica (W) ma anche, e non solo, esemplari nati e allevati in cattività e piante riprodotte artificialmente. In Italia, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è l'Autorità di gestione responsabile in via principale dell'esecuzione della legislazione CITES, mentre le Autorità amministrative che, unicamente, possono rilasciare permessi e certificati CITES sono: Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la Politica commerciale internazionale Divisione II-CITES per permessi di importazione ed esportazione; Arma dei Carabinieri - Servizio CITES dell'Arma dei Carabinieri per notifiche di importazione, certificati di riesportazione, certificati comunitari, per mostre itineranti, di proprietà personale e per collezioni di campioni. L'Unione europea, che rappresenta uno dei più importanti mercati di destinazione del mondo degli esemplari CITES, applica la Convenzione attraverso Regolamenti comunitari direttamente applicabili in ciascun Stato Membro.
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