Eventi e cultura
Essere informati è la cosa più importante che esiste
Il presidente Emiliano gli operatori dell’informazione
Puglia - martedì 2 giugno 2020
13.43
"Durante questo periodo così complicato, voi operatori dell'informazione, avete comunque svolto il vostro lavoro, eravate in giro, avete preso i vostri rischi e avete fatto quello che la Costituzione prescrive come la base della democrazia. E quindi volevo ringraziarvi. Oggi è la Festa della Repubblica, e la base della Repubblica è data da libertà fondamentali. Queste libertà fondamentali sono una collegata all'altra, quella principale è quella di poter essere liberi di poter esprimere il proprio pensiero, di poter criticare chi governa e soprattutto di poter essere informati, perché essere informati è la cosa più importante che esiste. In questo periodo voi siete stati in grado di educare un popolo all'epidemiologia, lo avete fatto ovviamente con tutti i limiti umani, non c'è dubbio, non è che tutto è andato perfettamente. Però, se adesso possiamo festeggiare la Repubblica riaprendo il Paese e facendolo funzionare è perché abbiamo un "esercito" di italiani che conosce il virus, che è in grado di gestire bene i dispositivi di protezione, è in grado soprattutto di rispondere in caso di necessità, alle misure che sono ancora possibili, per immediatamente aggredire e circondare i contagi che eventualmente dovessero manifestarsi in questa fase di apertura. Volevo dedicare veramente a voi, a tutti quelli che hanno lavorato in sanità, che hanno lavorato alla protezione civile, alle forze dell'ordine. Diciamo la verità: ai soliti, possiamo chiamarli così, a quelli che qualunque cosa accada, dal terrorismo alla mafia, alla grande corruzione o alle pandemie, sono sempre stati in prima linea per difendere la Costituzione e difendere la Repubblica. Grazie a tutti". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano rispondendo oggi ai giornalisti a margine della cerimonia del 2 Giugno presso il Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare, di Bari, dove ha avuto luogo la consueta celebrazione eucaristica e commemorativa alla presenza del Ministro Francesco Boccia oltre alle numerose Autorità civili, militari, politiche e religiose.