Turismo
Estate 2022: La Puglia ‘tira’ per l’enogastronomia
L'analisi della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del Registro .it
Puglia - martedì 19 luglio 2022
15.28
Nell'estate 2022 la Puglia 'tira' per l'enogastronomia, con il cibo locale ed il vino al secondo posto del gradimento dei turisti subito dopo il contatto con la natura ed il paesaggio, quando i portali nel comparto turistico per la ricerca della "ristorazione" sono cresciuti del 106%. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del Registro .it, l'anagrafe dei nomi .it gestita dall'Istituto di informatica e telematica del Cnr (Cnr-Iit), attraverso l'osservatorio permanente "Tourism in the Net", secondo cui i portali relativi all'ambito della «ristorazione» sono passati da 1.763 siti classificati nel 2021 ai 3.642 del primo semestre 2022. Nell'estate 2022 oltre sette italiani su 10 (72%) stanno andando in agriturismo, per trascorrere le proprie vacanze o anche semplicemente per mangiare, simbolo di una nuova tendenza verso il turismo green e sostenibile, spinta dalla ricerca di relax nel tempo della guerra e della pandemia, secondo l'indagine Coldiretti-Noto Sondaggi sulle ferie degli italiani.
In testa alle motivazioni che spingono gli italiani in agriturismo c'è la voglia di contatto con la natura, mentre al secondo posto – secondo Coldiretti/Noto Sondaggi – c'è l'enogastronomia. Un trend trainato dal fenomeno dei cuochi contadini, gli agricoltori chef a chilometri zero che cucinano i prodotti coltivati in azienda recuperando spesso antiche ricette della tradizione campagnola, diventati un vero e proprio valore aggiunto per le strutture.
Lo dimostra il fatto che l'offerta agrituristica è addirittura cresciuta per numero di aziende (+2%) in Puglia, superando quota 950. L'alloggio (con 870 aziende, 91% del totale) e la ristorazione (688 aziende, il 72% del totale) si confermano i due pilastri dell'agriturismo. Ma la degustazione proposta da 448 aziende (il 47% del totale delle aziende) è addirittura cresciuta esponenzialmente.
Al terzo posto tra le motivazioni c'è la voglia di relax, ma c'è anche qualcuno che ha paura del Covid e trova sicurezza nello stare in campagna e chi vuole fare attività sportiva. Ma l'amore degli italiani per l'agriturismo è dimostrato anche dal fatto che a ben 20,5 milioni di italiani piacerebbe aprirne uno, secondo l'indagine Coldiretti/Noto Sondaggi.
"L'agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica, offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell'agriturismo – commenta Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia - significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell'intera economia regionale. L'ospitalità nelle strutture agrituristiche assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all'occhiello del turismo regionale".
Tra le tendenze dell'estate 2022 c'è la crescita dei viaggi di media e breve distanza e del turismo di prossimità, il ricorso a prenotazioni last minute e la preferenza per alloggi autonomi, luoghi e attività all'aria aperta. Cresce anche l'interesse per le mete minori. Inoltre la tendenza a muoversi in periodi meno affollati spinge verso un altro aspetto importante per l'economia dell'intero settore: la destagionalizzazione e l'allungamento dei soggiorni medi. L'estate 2022 è un appuntamento importante per il settore dopo due anni di pandemia che sono costati un calo del 34% delle presenze, secondo l'analisi Terranostra Campagna Amica, ma che non hanno inciso sulla struttura del settore che ha mostrato la propria solidità e capacità di adattamento, innovazione e di risposta ai nuovi stimoli del mercato.
Per chi ama la vacanza all'aria aperta come i camperisti, gli agriturismi italiani mettono inoltre a disposizione – sottolinea la Coldiretti – circa 12mila piazzole attrezzate di sosta ma anche spazi per picnic, tende e roulotte per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali.
Alla luce dell'attuale scenario, connotato da una serie di emergenze ambientali, l'impegno di Terranostra è di contribuire a riposizionare l'offerta turistica nell'ottica di una maggiore sostenibilità ambientale e sociale oltre che economica, secondo modelli di sviluppo più equilibrati, con il turismo di qualità che è sempre più attento non solo alle bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche e archeologiche del nostro territorio ma anche ad un ambiente pulito e salubre e alla riscoperta dei prodotti tipici, della qualità del cibo e del buon mangiare.
*Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati ISTAT
In testa alle motivazioni che spingono gli italiani in agriturismo c'è la voglia di contatto con la natura, mentre al secondo posto – secondo Coldiretti/Noto Sondaggi – c'è l'enogastronomia. Un trend trainato dal fenomeno dei cuochi contadini, gli agricoltori chef a chilometri zero che cucinano i prodotti coltivati in azienda recuperando spesso antiche ricette della tradizione campagnola, diventati un vero e proprio valore aggiunto per le strutture.
Lo dimostra il fatto che l'offerta agrituristica è addirittura cresciuta per numero di aziende (+2%) in Puglia, superando quota 950. L'alloggio (con 870 aziende, 91% del totale) e la ristorazione (688 aziende, il 72% del totale) si confermano i due pilastri dell'agriturismo. Ma la degustazione proposta da 448 aziende (il 47% del totale delle aziende) è addirittura cresciuta esponenzialmente.
Al terzo posto tra le motivazioni c'è la voglia di relax, ma c'è anche qualcuno che ha paura del Covid e trova sicurezza nello stare in campagna e chi vuole fare attività sportiva. Ma l'amore degli italiani per l'agriturismo è dimostrato anche dal fatto che a ben 20,5 milioni di italiani piacerebbe aprirne uno, secondo l'indagine Coldiretti/Noto Sondaggi.
"L'agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica, offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell'agriturismo – commenta Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia - significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell'intera economia regionale. L'ospitalità nelle strutture agrituristiche assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all'occhiello del turismo regionale".
Tra le tendenze dell'estate 2022 c'è la crescita dei viaggi di media e breve distanza e del turismo di prossimità, il ricorso a prenotazioni last minute e la preferenza per alloggi autonomi, luoghi e attività all'aria aperta. Cresce anche l'interesse per le mete minori. Inoltre la tendenza a muoversi in periodi meno affollati spinge verso un altro aspetto importante per l'economia dell'intero settore: la destagionalizzazione e l'allungamento dei soggiorni medi. L'estate 2022 è un appuntamento importante per il settore dopo due anni di pandemia che sono costati un calo del 34% delle presenze, secondo l'analisi Terranostra Campagna Amica, ma che non hanno inciso sulla struttura del settore che ha mostrato la propria solidità e capacità di adattamento, innovazione e di risposta ai nuovi stimoli del mercato.
Per chi ama la vacanza all'aria aperta come i camperisti, gli agriturismi italiani mettono inoltre a disposizione – sottolinea la Coldiretti – circa 12mila piazzole attrezzate di sosta ma anche spazi per picnic, tende e roulotte per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali.
Alla luce dell'attuale scenario, connotato da una serie di emergenze ambientali, l'impegno di Terranostra è di contribuire a riposizionare l'offerta turistica nell'ottica di una maggiore sostenibilità ambientale e sociale oltre che economica, secondo modelli di sviluppo più equilibrati, con il turismo di qualità che è sempre più attento non solo alle bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche e archeologiche del nostro territorio ma anche ad un ambiente pulito e salubre e alla riscoperta dei prodotti tipici, della qualità del cibo e del buon mangiare.
*Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati ISTAT
GLI AGRITURISMI IN PUGLIA | ||||||
Tipo di autorizzazione agrituristica | alloggio | ristorazione | degustazione | altre attività diverse da alloggio ristorazione e degustazione | tutte le voci | |
Territorio | ||||||
Puglia | 870 | 688 | 449 | 437 | 952 | |
Foggia | 118 | 115 | 65 | 71 | 138 | |
Bari | 142 | 135 | 85 | 85 | 169 | |
Taranto | 91 | 68 | 60 | 41 | 94 | |
Brindisi | 121 | 93 | 62 | 53 | 125 | |
Lecce | 371 | 248 | 151 | 175 | 396 | |
Barletta-Andria-Trani | 27 | 29 | 26 | 12 | 30 |