Amministrazioni ed Enti
Estate Canosina 2014
L’assessore Facciolongo: “Nessuna attività estiva quest'anno”
Canosa - venerdì 18 luglio 2014
19.35
"Niente attività estive per quest'anno a Canosa". A comunicarlo alla cittadinanza è l'assessore alla Cultura Sabino Facciolongo attraverso una lettera agli organi di stampa, a seguito di una nota a lui pervenuta in data 30.06.2014 da parte del Dirigente del Settore Finanze del Comune di Canosa, nella quale si evidenzia che non essendo garantito l'equilibrio di bilancio per l'anno 2014, non sarà possibile finanziare alcuna attività, che non sia strettamente indispensabile al funzionamento dell'Ente comunale.
"Ciò accade per molteplici ragioni – prosegue l'assessore – : a partire dall'esplosione dei debiti fuori bilancio, rinvenienti da contenziosi avviati in anni precedenti al 2012; per passare dalla riduzione delle somme che lo Stato trasferisce ai Comuni; per finire poi ad un maggiore fabbisogno relativo a settori vitali per la collettività quali i servizi sociali, la scuola e le opere pubbliche. Questa Amministrazione ha provato in tutti i modi ad arginare lo sbilancio, quando fin dal suo insediamento ha attuato una sua personale "spending review" che ha riguardato in prima istanza la stessa Giunta comunale che, per diverse ragioni, percepisce stipendio ridotto. Ha tagliato tutte le spese di rappresentanza non direttamente funzionali all'Ente, utilizzando i propri telefoni e le proprie auto per le attività istituzionali. Si è cercato di evitare qualsiasi spreco, anche in settori particolarmente delicati, raggiungendo risparmi considerevoli che, tuttavia, evidentemente non sono sufficienti a coprire il disavanzo creatosi".
"A questo punto – scrive l'assessore – , per non gravare ulteriormente sulle casse comunali e, di conseguenza, sui cittadini, sono stato costretto a prendere atto che non sarebbero state finanziate le consuete manifestazioni estive. Ne ho preso atto con grande rammarico, perché ancora fortemente convinto che in un periodo (come quello attuale) di grave disagio sociale creare dei momenti di aggregazione e di svago avrebbe avuto sicuramente effetti positivi sul morale della gente, allontanandola per qualche istante dai problemi della quotidianità, oltre che sulle attività commerciali, che da sempre hanno beneficiato, poco o tanto, dell'indotto assicurato dalle manifestazioni estive comunali. Quanto ciò sia vero è stato dimostrato di recente dal grande successo di pubblico riscosso dalla manifestazione "Puglia Tipica", dove la formula vincente sintetizzabile nel sostegno economico comunale all'attività svolta con grande abnegazione dalla Pro Loco locale, ha prodotto un evento del quale, a vario titolo, ha usufruito positivamente tutta la Città. Viene, perciò, da chiedersi, a questo punto: sino a quando la macchina comunale può avvalersi dell'indispensabile apporto del volontariato per offrire alla comunità momenti di riflessione culturale o di svago? Oppure piuttosto è indispensabile che, al di là dell'apporto dei cittadini, sia anche l'Ente pubblico a mettere a disposizione risorse per incrementare tali attività, come fatto in questi anni? A tali domande retoriche dà una sua risposta l'economia che, con la legge dei freddi numeri (cui, purtroppo, siamo sempre più abituati), ci dice che tali attività non sono indispensabili al funzionamento dell'Ente comunale. Punti di vista! Con i quali non posso e non devo essere d'accordo perché esserlo significherebbe, da parte mia, dover ammettere la superiorità dei numeri sulle persone e non, come dovrebbe essere, di una complementarietà dei numeri al servizio della gente".
"Mi auguro – conclude l'assessore – che questa sia solo una triste parentesi nell'ormai lunga vicenda dell'Estate Canosina, chiusa la quale si potrà tornare ad aggregarsi con della buona musica o del teatro nelle piazze cittadine. Per quest'anno è andata così e di questo non posso che rammaricarmene personalmente con la Città!".
"Ciò accade per molteplici ragioni – prosegue l'assessore – : a partire dall'esplosione dei debiti fuori bilancio, rinvenienti da contenziosi avviati in anni precedenti al 2012; per passare dalla riduzione delle somme che lo Stato trasferisce ai Comuni; per finire poi ad un maggiore fabbisogno relativo a settori vitali per la collettività quali i servizi sociali, la scuola e le opere pubbliche. Questa Amministrazione ha provato in tutti i modi ad arginare lo sbilancio, quando fin dal suo insediamento ha attuato una sua personale "spending review" che ha riguardato in prima istanza la stessa Giunta comunale che, per diverse ragioni, percepisce stipendio ridotto. Ha tagliato tutte le spese di rappresentanza non direttamente funzionali all'Ente, utilizzando i propri telefoni e le proprie auto per le attività istituzionali. Si è cercato di evitare qualsiasi spreco, anche in settori particolarmente delicati, raggiungendo risparmi considerevoli che, tuttavia, evidentemente non sono sufficienti a coprire il disavanzo creatosi".
"A questo punto – scrive l'assessore – , per non gravare ulteriormente sulle casse comunali e, di conseguenza, sui cittadini, sono stato costretto a prendere atto che non sarebbero state finanziate le consuete manifestazioni estive. Ne ho preso atto con grande rammarico, perché ancora fortemente convinto che in un periodo (come quello attuale) di grave disagio sociale creare dei momenti di aggregazione e di svago avrebbe avuto sicuramente effetti positivi sul morale della gente, allontanandola per qualche istante dai problemi della quotidianità, oltre che sulle attività commerciali, che da sempre hanno beneficiato, poco o tanto, dell'indotto assicurato dalle manifestazioni estive comunali. Quanto ciò sia vero è stato dimostrato di recente dal grande successo di pubblico riscosso dalla manifestazione "Puglia Tipica", dove la formula vincente sintetizzabile nel sostegno economico comunale all'attività svolta con grande abnegazione dalla Pro Loco locale, ha prodotto un evento del quale, a vario titolo, ha usufruito positivamente tutta la Città. Viene, perciò, da chiedersi, a questo punto: sino a quando la macchina comunale può avvalersi dell'indispensabile apporto del volontariato per offrire alla comunità momenti di riflessione culturale o di svago? Oppure piuttosto è indispensabile che, al di là dell'apporto dei cittadini, sia anche l'Ente pubblico a mettere a disposizione risorse per incrementare tali attività, come fatto in questi anni? A tali domande retoriche dà una sua risposta l'economia che, con la legge dei freddi numeri (cui, purtroppo, siamo sempre più abituati), ci dice che tali attività non sono indispensabili al funzionamento dell'Ente comunale. Punti di vista! Con i quali non posso e non devo essere d'accordo perché esserlo significherebbe, da parte mia, dover ammettere la superiorità dei numeri sulle persone e non, come dovrebbe essere, di una complementarietà dei numeri al servizio della gente".
"Mi auguro – conclude l'assessore – che questa sia solo una triste parentesi nell'ormai lunga vicenda dell'Estate Canosina, chiusa la quale si potrà tornare ad aggregarsi con della buona musica o del teatro nelle piazze cittadine. Per quest'anno è andata così e di questo non posso che rammaricarmene personalmente con la Città!".